Libri di Guido Ceronetti
Pensieri del tè
Guido Ceronetti
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1987
pagine: 120
Come un talismano. Libro di traduzioni
Guido Ceronetti
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1986
pagine: 214
I promessi sposi nei disegni di Federico Maggioni
Alessandro Manzoni, Federico Maggioni
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 207
Il capolavoro che inventa il romanzo storico italiano emerge vivo, come non mai, nelle illustrazioni di Federico Maggioni: i passi scelti si intrecciano, pagina dopo pagina in un lungo fluire di visioni e graffiti. Don Rodrigo e Don Abbondio, Azzecca-garbugli, Fra' Cristoforo e la Monaca di Monza, Renzo e Lucia, i Bravi, gli Sbirri, la folla, la fame la peste prendono corpo, e l'atmosfera violenta dell'epoca si riverbera nel paesaggio, nella città, e noi ne siamo calamitati. Per Guido Ceronetti, prefatore, l'esito è liberatorio: impossibile ricadere nell'insofferenza per questo capolavoro universale. E con la "Storia della colonna infame", ispirazione per "I promessi sposi", per Lucia Castellano, dirigente ministeriale per le carceri, il messaggio si rafforza e Manzoni mostra una dirompente attualità: quale giustizia? Quale umanità nella prevaricazione dei forti sui deboli? Prefazione di Guido Ceronetti.
Per non dimenticare la memoria
Guido Ceronetti
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2016
pagine: 64
Una guida da parte di "uno che soffre i mali di cui parla", un breviario filosofico da tenere in tasca per conservare la "memoria verace" e guardarsi dalla E-Memoria, che "va surrogando la realtà stessa, abbruttendo la gioventù e l'infanzia e, finché non avrà distrutta e resa schiava con tutti i suoi prodotti la mente umana, non sarà sazia di divorare".
Tragico tascabile
Guido Ceronetti
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 215
Da sempre il Tragico e Guido Ceronetti si rispecchiano l'uno nell'altro, e oggi formano una perfetta coppia aristotelica che il destino attende, sfinita, in un sobborgo di Atene - padre e figlia, Antigone e il vecchio, sacralmente reietto, Edipo. Ma occupa principalmente il lavoro di ricerca dello scrittore un'appassionante domanda: "Che cos'è tragico". A differenza del Tragico classico, che è nobile sempre e appartiene all'esistenza e all'Occidente, il Tragico tascabile ha battute banali, che la storia sgombra tra i suoi detriti - e ha infiniti motivi per piangere. Più di Fedra preda di Venere, più di Amleto mancato vendicatore di sangue. Tascabile: è il tragico che compri all'edicola, quel che ti fulmina da una telefonata. Ceronetti, con la sua lanterna, lo scopre, lo spiuma, lo seleziona. E perché una finestra s'illumina di tragico e altre dieci, spesso più forti nel gridare la loro pena, restano buie? E chi decide che cos'è tragico e ciò che non lo è? I vagabondaggi dell'autore in cerca del nascosto fungo tragico sconosciuto valgono come testimonianza, ma si perdono nell'insolubile. A differenza di quello di Sofocle, l'Edipo tascabile non arriverà mai a Colono.
L'occhio del barbagianni
Guido Ceronetti
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 60
Il tempo, la storia, il sesso, il cosmo, l'abisso: centotrentaquattro nuovissimi pensieri del Filosofo Ignoto.
La lanterna del filosofo
Guido Ceronetti
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2005
pagine: 182
"È più facile accettare il crimine sporadico che l'ottusità permanente" ha scritto una volta Guido Ceronetti. Ed è proprio per combattere contro questa ottusità con le armi del pensiero che l'autore si interroga ancora una volta sulla Scrittura, sulla irrimediabile mostruosità delle automobili, ripercorre la pagine vertiginose di Schopenhauer, affronta la filosofia di Spinoza da un punto di vista eterodosso, si lancia in un excursus erudito e paradossale sulla "pestis venerea" da Giobbe a Gaugin, per definire il tango la "più primitiva e la più raffinata di tutte le danze".
Qohélet. Colui che prende la parola
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 196
Era il 1955, e nella sinagoga di Torino il giovane Guido Ceronetti, studioso principiante di ebraico bilbico, si applicava sotto la guida del rabbino, a "una stentata versione interlineare" del rotolo detto nella Vulgata "Ecclesiaste": il secondo dei libri sapienziali dell'Antico Testamento, redatto da un ignoto autore del III secolo e da alcuni interpreti attribuito a Salomone stesso; e dal rabbino imparò a dirne i versetti. Da allora, per quasi cinquant'anni, Ceronetti ha continuato a confrontarsi con questo grande "poema ebraico". Oltre all'ultima versione, terminata nel 2001, questa edizione ci offre la prima, che risale al 1970; tra le due, l'amplissimo ventaglio delle riflessioni che hanno accompagnato il lavoro della traduzione.