Libri di Günther Jakobs
Critica del concetto di dolo
Günther Jakobs
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 116
In Critica del concetto di dolo, il termine “critica” non viene inteso nell’usuale e odierno significato, come sviluppo di obiezioni contro un determinato oggetto o una certa teoria; come precisa Jakobs, il termine “critica” viene qui inteso nel senso classico, ovvero come indagine sul contenuto e sui limiti di un concetto. Dopo avere sottoposto ad analisi e in parte confutato le concezioni del dolo elaborate da P.J.A. von Feuerbach, e da G.W.F. Hegel, Jakobs afferma che il dolo ha natura squisitamente normativa e, in particolare, social-comunicativa: la sua essenza non è di tipo naturalistico o psicologico, non guarda all’uomo agente come individuo concreto, ma all’uomo razionale, sociale e “universale”, dotato di una o più sfere di competenza normativa, la cui azione dolosa deve essere valutata solo in base a ciò che è comunicativamente e socialmente rilevante, in conformità ai noti postulati teorici del funzionalismo penale.
Come si lava i denti un leone?
Sophie Schoenwald
Libro: Libro rilegato
editore: Gribaudo
anno edizione: 2023
pagine: 24
Sua maestà il Leone non si lava i denti da un bel po' e ora il suo sorriso è un disastro. Aiutalo tu! I suoi amici animali ti mostrano come si fa. Con un p' di solletico, i gargarismi, qualche trucchetto e uno spazzolino speciale, imparare a lavarsi i denti puo' essere molto divertente! Età di lettura: da 3 anni.
La pena statale. Significato e finalità
Günther Jakobs
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 117
La teoria della pena come prevenzione generale positiva discende da un processo di riformulazione dogmatica attraverso il quale Jakobs pone in discussione parte del pensiero penale dei Lumi nella linea che conduce da Grozio a Feuerbach. Il bersaglio delle critiche diviene, in tal senso, il duplice lato utilitarista e psicologista che, in virtù proprio delle elaborazioni degli illuministi, definisce il concetto di pena. Rispetto a quest'ultima, quindi, si tenta di disegnarne una immagine nuova, come "marginalizzazione del fatto nel suo significato lesivo", ovvero come comunicazione positiva di senso rispetto a quella (negativa) del reato che contraddice la norma. Gli aspetti legati alla retribuzione materiale dell'illecito, come quelli della riparazione della vittima o dell'emenda del reo, o ancora della prevenzione intimidatoria, non vengono assolutamente presi in considerazione ma anzi contestati nella formazione dell'impianto penologico. Dal punto di vista dei presupposti filosofici, la teoria jakobsiana si richiama, dunque, al sistema di Hegel che nei Lineamenti definisce la pena esclusivamente come "negazione della negazione". Dalle ripresa delle riflessioni hegeliane si giunge al modello del Feindstrafrecht: laddove la pena opera generalmente come tutela della vigenza della norma (prevenzione generale positiva) può, al contrario, in determinati casi, porre al sicuro da fonti di pericolo (prevenzione speciale negativa). Da qui, in conclusione, la legittimazione del c.d. diritto penale del nemico che agirebbe in funzione di profilassi per il sistema (sociale e giuridico).
Sistema dell'imputazione penale
Günther Jakobs
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 192
L’imputazione penale è una costruzione sociale di senso per la quale la responsabilità non può essere ricondotta alla sorte, ma a soggetti capaci di configurare un’azione, ossia “persone”. In una prospettiva eminentemente normativista come quella di Jakobs, per imputazione si deve intendere non già la asettica iscrizione di un evento a una condotta, ma la conferma della norma violata a carico del suo trasgressore. Dal sinallagma libertà/responsabilità derivano obblighi positivi da competenze istituzionali. Il sistema dell’imputazione, modellato sui due diversi tipi di doveri giuridici, determina la responsabilità in capo a oggetti competenti per la loro organizzazione o per la titolarità di una istituzione; inoltre sullo stesso schema viene spiegato anche il meccanismo della giustificazione.