Libri di Gustavo Mola di Nomaglio
Suggestioni medioevali in Piemonte. Luci e colori nei castelli di Enrico Gonin
Nadia Lovera, Federico Bona, Gustavo Mola di Nomaglio
Libro: Libro rilegato
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 418
160 anni fa Bene diventò Bene Vagienna. Fu un errore storico?
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2024
pagine: 350
Gli Agnelli. Storia e genealogia di una grande famiglia piemontese dal XVI secolo al 1866
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 1998
pagine: 167
Feudi e nobiltà negli Stati dei Savoia. Materiali, spunti, spigolature bibliografiche per una storia con la cronologia feudale delle valli di Lanzo
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2006
pagine: 799
Bibliografia delle famiglie subalpine
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2008
pagine: 3352
Un percorso bibliografico, nel corso del quale sono stati vagliati, analizzati criticamente e talora indicizzati e poco meno di 10.000 oggetti bibliografici, volumi, saggi e studi prodotti in seno a numerose discipline, in vario modo e a vari livelli rilevanti per indagare attorno alla storia, storia sociale, vicende, valori, committenze, genealogie, blasoni, cognomi, caratteri di decine di migliaia di famiglie appartenenti ai territori subalpini: dal Piemonte, alla Valle d'Aosta; da Nizza e Nizzardo alla Lomellina e Vigevanasco, costituenti sino alla metà dell'Ottocento, la coesa compagine "al di qua delle Alpi" del forte e glorioso Stato sabaudo. Non mancano numerosi riferimenti a famiglie savoine, genovesi, liguri e altre, essenzialmente in relazione alle loro eventuali presenze "subalpine".
Nazionalità, identità e ragion di Stato. La cessione di Nizza e Savoia alla Francia. Riflessioni a 150 anni (1860-2010)
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2011
pagine: 700
Chi scrive ritiene che la cabina di regia non coincidesse necessariamente con i centri decisionali "ufficiali", tanto in Francia quanto in Piemonte e, comunque, che anche le scelte di cui singoli uomini erano capaci, detenendo le necessarie deleghe e influenza, fossero suggerite, vale a dire imposte, da entità "occulte". Cavour ebbe certamente un ruolo primario, fu tra coloro che "decidevano" ma la sua responsabilità si può considerare collegiale.
Bibliografia critica e antologia della convenzione di settembre. Dai lutti di Torino capitale all'insediamento fiorentino
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2015
pagine: 138
La Convenzione con cui la Francia di Napoleone III impose il trasferimento della capitale d'Italia da Torino a Firenze ebbe conseguenze di enorme impatto sui futuri assetti del Piemonte, dell'Italia e dello Stato della Chiesa. L'importanza della Convenzione è dimostrata anche dalla vasta produzione bibliografica internazionale che la riguarda: nel volume sono presi in considerazione gli scritti esplicitamente riferiti alla Convenzione, libri, opuscoli monografici e anche alcuni capitoli particolarmente significativi di opere più ampie, un materiale molto vasto che consentirà nuovi approfondimenti di uno dei periodi più complessi e turbolenti della storia del Piemonte e dell'Italia.
«Aperto a tutti gli orizzonti». Tommaso Valperga di Caluso (1737-1815). Memoria nel bicentenario della morte
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2015
pagine: 4
Famiglie nella storia di Demonte. Volume Vol. 1
Gustavo Mola di Nomaglio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2015
pagine: XI-166
Demonte, il principale paese della Valle Stura, si estende, con i suoi centri abitati, su un territorio comunale tra i più vasti del Piemonte. La sua importanza storica, sottolineata dalla presenza di un pregevoli beni e patrimoni culturali e ambientali, deriva anche dall'essere esso stato crocevia, nel corso dei secoli, di intensi transiti e traffici commerciali. Qui sorgeva il forte detto della Consolata, che fu per oltre quattrocento anni uno dei cardini del sistema difensivo sabaudo, contribuendo a condurre a Demonte insigni personalità militari e "politiche". Da sempre il paese fu dimora di famiglie insigni. Nel volume sono riassunte le vicende di parecchie centinaia di famiglie cittadine e notabili. Se alcuni nomi, come quello della scrittrice e pittrice Lalla Romano o del ministro Giacinto Borelli, sono inseparabilmente legati a quello del paese, ve ne sono anche tanti altri illustri in numerosi campi, tutti citati in ordine alfabetico nel volume.
L'unione della Liguria al Regno di Sardegna. Scambi, confronti, percorsi verso «la più grande Italia»
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2019
pagine: 305
Il volume contiene i saggi: A. Malerba-G. Mola di Nomaglio, L'unione liguro-piemontese: una storia sinuosa; A. Pennini, Egemonia ed equilibrio. Il Regno di Sardegna nel "concerto europeo" di Vienna; S. Monti Bragadin, Riunione degli Stati di Genova a quelli di S. M. Sarda; A. Conterio, Il valore della storia e l'onestà di informazione. Lo sguardo di un giornalista; M. Riberi, Il sistema giudiziario in Liguria durante l'età napoleonica (1797-1814); M. Marzani, "Vegliare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza". Istituzioni di polizia civili nei territori di terraferma del Regno di Sardegna all'indomani della Restaurazione; E. Gianasso, Progetti e piani per Torino e per Genova negli anni della Restaurazione; L. Garibaldi, Presenze sabaude a Genova, pagine di cronaca. Le personalità di Casa Savoia maggiormente legate a Genova; M. Mallucci de' Mulucci, Influenza e azione delle famiglie genovesi nell'ambito del Regno di Sardegna; A. Cifani-F. Monetti, La Liguria e il Piemonte attraverso la pittura dei bamboccianti: una inedita veduta di Genova di P.M. Bolckman.
Palazzo Birago di Borgaro. Una dimora juvarriana per la Camera di Commercio di Torino
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2019
pagine: 198
Palazzo Birago di Borgaro, dimora patrizia juvarriana, venne acquistata negli anni Novanta dalla Camera di commercio di Torino, che diede avvio a importanti lavori di ristrutturazione e restauro, restituendo alla città Torino un importante tassello del suo patrimonio culturale e un sapere che, con questo volume, è ora disponibile a tutti. L'edificio, un elegante fabbricato settecentesco in via Carlo Alberto, venne commissionato da Augusto Renato Birago di Borgaro, comandante supremo dell'esercito del Regno di Sardegna, a Filippo Juvarra, architetto impegnato al servizio della corte e di illustri famiglie. L'accurata indagine documentaria presentata in queste pagine ricostruisce l'approccio juvarriano alle fabbriche civili e i cantieri successivi, con progettisti e maestranze impegnati nell'integrazione e poi nella conservazione di un palazzo che nell'Ottocento venne aggiornato negli interni al nuovo gusto decorativo. In apertura del volume ricostruite le vicende della Camera di Commercio di Torino fin dai suoi primi passi; in parallelo la storia della antichissima famiglia Birago di Borgaro, tra Milano, Torino e l'Europa.
L'araldica. Tra ostensione e identità di famiglie e comunità
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2020
pagine: 343
Si fondono nel volume illustratissime pagine di araldica civica e araldica gentilizia, non solo a confronto tra loro ma intersecandosi e integrandosi attraverso gli approfondimenti, tutt’altro che scontati. Gli autori degli studi qui raccolti, storici, giuristi, esperti di araldica sono ben noti: Gustavo Mola di Nomaglio, Michelangelo Fessia, Enrico Genta Ternavasio, Fabrizio Antonielli d’Oulx, Roberto Sandri Giachino, Mario Coda, Angelo Scordo e Attilio Offman. Se l’araldica gentilizia guarda specialmente al passato, alla genealogia, alla storia dell’arte (e se ne hanno qui interessanti esempi), quella civica conserva, inoltre, caratteri e finalità pienamente attuali.