Libri di Herero Alesa
Chickenheads: quando tornano le stronze. Introduzione al femminismo hip hop
Joan Morgan
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 256
Irriverente, contraddittorio, maleducato e brutalmente onesto. Il testo che ha fatto la storia del femminismo hip hop offre uno sguardo provocatorio e intimo sulla vita delle donne nere e sulle loro relazioni affettive con i “fratelli”. Un’incarnazione complessa di voci e mondi in cui la generazione hip hop degli anni Novanta si interroga sull’efficacia della parola con la f; in cui le femministe hanno relazioni con i più sessisti del quartiere; in cui le donne che tengono alla loro indipendenza spesso preferiscono uomini che paghino il conto; in cui l’aumentare di madri e padri single spinge a riflettere sul peso che responsabilità, soldi ed emozioni hanno nella costruzione di nuclei familiari; in cui le donne riflettono sulle vulnerabilità dei loro uomini. Un testo che sfida i tradizionali ruoli di genere e fa luce sulle complessità dell’essere donna nella cultura hip hop. In un amalgama pulsante di storia, vita, cultura e memoria Joan Morgan introduce una voce che, come l’hip hop, ne raccoglie e stratifica tante altre, inietta la sua sensibilità nei vecchi paradigmi e li capovolge in qualcosa di nuovo, destabilizzante e potente.
Pleasure activism. La politica dello stare bene. Volume Vol. 2
adrienne maree brown
Libro: Libro in brossura
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2023
pagine: 222
Dopo aver affrontato nel primo volume il potenziale politico dell’erotismo e del sesso, adrienne maree brown estende la sua esplorazione del piacere a uno spettro più ampio di ambiti e possibilità, fino a includere le esperienze in cui ritrovare il piacere è una sfida. Accanto alle conversazioni sull’uso sano e consapevole delle droghe, sulla gioia del prendersi cura e del coltivare relazioni libere, sul piacere di abbigliarsi e performare su un palcoscenico, sull’umorismo e la risata come strategie politiche, l’autrice ci offre le voci di attiviste che incarnano e ispirano la politica del piacere, mettendolo al centro dell’esistenza anche in circostanze di cui spesso consideriamo soltanto gli aspetti più spiacevoli: l’età che avanza, i traumi profondi e gli abusi subiti durante l’infanzia, la perdita, la disabilità, la malattia. Il piacere è forza e medicina, imparare a godersi la vita non è una strategia di sopravvivenza, ma la premessa necessaria per scatenare l’energia collettiva contro le ingiustizie e le oppressioni del nostro presente distopico.