Capovolte
Il luogo della parola
Djamila Ribeiro
Libro: Copertina morbida
editore: Capovolte
anno edizione: 2020
Chi ha diritto di parola nella società occidentale, dove maschilismo, bianchezza ed eterosessualità risultano essere la norma? Ripercorrendo le riflessioni di figure storiche del femminismo come Simone de Beauvoir, Lélia Gonzalez, Angela Davis e diverse pensatrici contemporanee, la filosofa brasiliana Djamila Ribeiro fa emergere la posizione critica della donna nera: lei è l'altro dell'altro, ai margini del dibattito sul razzismo centrato sull'uomo nero e ai margini del dibattito di genere centrato sulla donna bianca. Per rompere con la gerarchizzazione dei saperi dettata dalla gerarchia sociale - spiega - si deve approfondire il concetto di luogo della parola. Riflettere sul femminismo nero non crea scissioni ma serve a interrompere la scissione che si è creata in una società disuguale. E, ragionando su come le oppressioni di razza, genere e classe si intersecano, significa ideare progetti, nuovi traguardi civilizzatori, pensare a un modello differente di società. Con quest'opera Djamila Ribeiro è divenuta punto di riferimento del femminismo nero, anti-razzista, pro-LGBT in Brasile e a livello internazionale. Nel 2019 la BBC l'ha inclusa tra le 100 donne più influenti al mondo.
Io sono mia. Donne e centri antiviolenza, storie di rinascita
Luca Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Capovolte
anno edizione: 2020
pagine: 208
Cos'è un Centro Antiviolenza? Come funziona e chi lo attraversa? Chi sono le donne che lavorano al suo interno e coloro che invece vi si rivolgono? Nati in Italia tra la fine anni '80 e i primi anni '90, oggi quasi tutte le città italiane ma anche i piccoli Comuni vedono questi Centri protagonisti di un'azione di prevenzione e tutela delle donne, fondamentale dal punto di vista sociale. Tuttavia, sono ancora deboli la considerazione politica e la presa di coscienza collettiva sul problema della violenza contro le donne, che è poi la manifestazione più brutale di una sottocultura di dominanza maschilista e patriarcale. Luca Martini percorre un'indagine in diverse Regioni d'Italia, attraversando nove Centri della rete D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, per capire come operano queste realtà e chi sono le donne che vi si rivolgono. E lo fa tramite le parole delle "sopravvissute" e delle operatrici-attiviste che hanno seguito le loro storie, accompagnandole in percorsi di rinascita, ritorno alla vita, fuoriuscita dalla violenza. La prefazione è affidata ad Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.
Una vita, due vite. Corso e percorso di voci
Cristina Contini
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2019
Sentire le voci può fare paura. Cristina Contini è una donna che da anni vive a contatto con le voci. La sua storia, la sua sensibilità, la sua decisione di mettersi a servizio delle persone in sofferenza e il suo lavoro in ambito psichiatrico, a disposizione degli ultimi, testimoniano quanto sia importante l’ascolto. L’ascolto per assumere consapevolezza, per affrontare e superare la paura, per far sì che tutte le parti di sé tornino a integrarsi, trovando una coerenza nell’agire e nell’essere. In "Una vita, due vite. Corso e percorso di voci", Cristina Contini si racconta, dall’esperienza del coma fino alla creazione dei primi gruppi di auto-mutuo-aiuto per uditori e alla fondazione dell’Associazione Nazionale Sentire le Voci, che oggi collabora con professionisti e operatori dei dipartimenti di salute mentale delle ASL di tutta Italia e offre accoglienza e aiuto agli uditori e alle loro famiglie. È il racconto di un percorso, la spiritualità, i silenzi, le scelte, la loro intensità, l’importanza delle parole, per arrivare a comprendere la necessità per ciascuno di noi di “sentire” la propria vita.
Salto avanti. La ginnastica, l'Africa, la mia vita
Arianna Rocca, Ilaria Leccardi
Libro: Copertina morbida
editore: Capovolte
anno edizione: 2019
Arianna Rocca è una ginnasta. Entrata in palestra all'età di due anni, si è innamorata di questo sport fatto di forza e fatica, fino ad arrivare ai massimi livelli nazionali. Tre volte campionessa italiana assoluta al volteggio e più volte premiata con la sua società Forza e Virtù di Novi Ligure, ha brillato al fianco di stelle come Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito e in incontri internazionali ha spartito podi con l'olimpionica Simone Biles. Ciononostante non è riuscita a coronare il sogno di vestire il body della Nazionale azzurra in eventi ufficiali come Mondiali, Europei, Olimpiadi. Arrivata a 21 anni, ha deciso di dire basta per inseguire un sogno più grande: lavorare con i bambini nelle scuole e portare un pezzo di sé, delle proprie competenze sportive e del proprio calore in Africa, per sostenere il progetto della Onlus IOP Italia, attiva in Tanzania con progetti rivolti a piccoli orfani. "Sono una ginnasta, ma sono prima di tutto una persona. Amo i bambini, i loro sorrisi mi restituiscono la vita". Un viaggio di speranza e solidarietà, maturato tra la polvere di magnesio e realizzato per regalare attimi di gioia.
Marielle, presente!
Agnese Gazzera
Libro: Copertina morbida
editore: Capovolte
anno edizione: 2019
pagine: 128
Marielle Franco è stata assassinata a Rio de Janeiro il 14 marzo 2018. Aveva 38 anni e da poco più di un anno era l'unica donna nera tra i 51 consiglieri comunali della città brasiliana, eletta nel Partito Socialismo e Libertà (Psol). Nata e cresciuta in una favela, afrodiscendente, non eterosessuale, femminista, aveva fatto di se stessa la propria bandiera: un "corpo politico" con cui affrontare il mondo e lottare per i diritti delle persone che rappresentava, contro il razzismo, le violenze di genere, le diseguaglianze. Anche la sua vita privata e le sue passioni, dalla sua storia d'amore con una donna all'adesione alle religioni di matrice africana, si riflettevano sul suo impegno di attivista e politica, nella rivendicazione del diritto di essere liberi di esistere e scegliere. Marielle Franco si opponeva con fermezza alla politica "sporca", ai legami tra la criminalità organizzata e lo Stato, e chiedeva a gran voce politiche di sicurezza pubblica rispettose delle favelas e delle periferie. Battaglie scomode, e pericolose. Questo libro racconta un pezzetto della sua storia, umana e politica.
Fame di mia madre
Yara Nakahanda Monteiro
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 232
Nata in Angola e cresciuta esule in Portogallo con i nonni, per Vitória l’unica eredità del passato è l’assenza: quella di una madre guerrigliera e rivoluzionaria, scomparsa durante la lotta per l'Indipendenza e la guerra civile. In tempo di pace, Vitória ritorna per cercarla. Ad attenderla, un’Angola che sanguina ancora. La sua ricerca inizia a Luanda, città in cui i confini tra tragedia e commedia sembrano sfumare; ad aiutarla, un generale coinvolto nel traffico d’armi ma appassionato di poesia, un’eccentrica vedova dal temperamento vulcanico, due gemelle indomabili e una misteriosa ricercatrice spagnola. Inaspettate rivelazioni la condurranno a Huambo, nell’entroterra angolano, dove i fantasmi del suo passato assumeranno l’aspetto di donna per darle delle risposte.
Male-dette. Manuale di imprecazione etica. Sfogarsi con rispetto, maledire con creatività
Stefania Doglioli, Miglietti Elena
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 208
Imprecare è naturale, sano e perfino terapeutico. Quando ci arrabbiamo, quando la frustrazione raggiunge livelli critici, può restituire un senso immediato di sollievo e liberazione. Ma come lo si può fare in maniera consapevole e senza ledere la dignità altrui? Come si possono superare secoli di misoginia e sessismo condensati nelle parole, senza reprimere la legittima rabbia che porta i toni a crescere e il linguaggio a liberarsi, anche attraverso le maledizioni? E perché l’imprecazione, l’insulto e l’ingiuria sono così spesso indirizzati al femminile? Anche se si rivolge a un uomo, l’offesa è per sua madre. Tanto che, fra donne e madri, è la Madonna il bersaglio preferito in tutte le lingue del mondo. Attraverso un viaggio nel tempo (dall’antica Grecia all’epoca della trap), nelle latitudini che portano oltre confine, esplorando le geniali inventive dei dialetti, passando per la musica, il cinema, lo sport e il giornalismo, questo Manuale di imprecazione etica si offre come cassetta degli attrezzi – con tanto di esercizi pratici – costruita in maniera corale e collettiva per comprendere, approfondire, sovvertire le regole, iniziare a imprecare con creatività.
Fruste digitali. Discorsi d'odio e razzismo: i social media per educare e punire
Luiz Valério P. Trindade
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 224
Come funzionano i discorsi d’odio sui social media? Chi sono i principali bersagli dei commenti intolleranti e razzisti che popolano le piattaforme? E quanto queste dinamiche sono connesse alla storia coloniale? Con una prospettiva che prende le mosse dalla storia della schiavitù in Brasile, dell’immigrazione italiana ed europea nel Paese sudamericano, della costruzione dell’identità nazionale anche attraverso il mito della “democrazia razziale”, il sociologo Luiz Valério Trindade apre una finestra sui processi che, tra passato e presente, stigmatizzano le persone razzializzate e migranti e sui canali attraverso cui essi si perpetuano. Un percorso che analizza nel profondo i meccanismi dei social media, principale arena di proliferazione dei discorsi d’odio, piazze virtuali dominate da logiche di prodotto che si trasformano in vero e proprio luogo di punizione. «Una gogna virtuale», scrive nella prefazione Elisa Giomi, «dove la violenza e l’umiliazione si manifestano attraverso lo schermo», con l’obiettivo di «mantenere le vittime in una condizione di subalternità, marginalizzazione e disumanizzazione».
Controverse. Scrivere in diaspora, poetiche del divenire
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 224
Un dialogo tra due generazioni di donne, autrici e voci in diaspora, che ancora troppo spesso si tende a etichettare come categoria “altra” nell'universo editoriale italiano. Ma se scrivere è di per sé un atto politico, la letteratura può diventare uno strumento per uscire dalle maglie oppressive di una visione bianco-centrica e raccontare un presente reale, in una direzione diversa dall’unica considerata possibile. Le curatrici Livia Apa e Ubah Cristina Ali Farah hanno dialogato con nove autrici che si sono raccontate per ragionare sui loro intrecci linguistici e culturali, sulle relazioni complesse con il mondo editoriale, sui limiti delle categorie identitarie, sulle potenzialità dei nuovi social media, sul potere della letteratura, sulla possibilità di delineare - con la scrittura - nuove strade che sembravano impercorribili. Per raccontare la bellezza oltre la sofferenza e nell’opportunità dell’incontro, per tracciare insieme nuove poetiche del divenire. Le voci che compongono il libro sono quelle di sono quelle di Gabriella Ghermandi, Espérance Hakuzwimana, Wissal Houbabi, Djarah Kan, Gabriella Kuruvilla, Kaha Mohamed Aden, Stella N’Djoku, Igiaba Scego, Nadeesha Uyangoda.
Chickenheads: quando tornano le stronze. Introduzione al femminismo hip hop
Joan Morgan
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 256
Irriverente, contraddittorio, maleducato e brutalmente onesto. Il testo che ha fatto la storia del femminismo hip hop offre uno sguardo provocatorio e intimo sulla vita delle donne nere e sulle loro relazioni affettive con i “fratelli”. Un’incarnazione complessa di voci e mondi in cui la generazione hip hop degli anni Novanta si interroga sull’efficacia della parola con la f; in cui le femministe hanno relazioni con i più sessisti del quartiere; in cui le donne che tengono alla loro indipendenza spesso preferiscono uomini che paghino il conto; in cui l’aumentare di madri e padri single spinge a riflettere sul peso che responsabilità, soldi ed emozioni hanno nella costruzione di nuclei familiari; in cui le donne riflettono sulle vulnerabilità dei loro uomini. Un testo che sfida i tradizionali ruoli di genere e fa luce sulle complessità dell’essere donna nella cultura hip hop. In un amalgama pulsante di storia, vita, cultura e memoria Joan Morgan introduce una voce che, come l’hip hop, ne raccoglie e stratifica tante altre, inietta la sua sensibilità nei vecchi paradigmi e li capovolge in qualcosa di nuovo, destabilizzante e potente.
Anna è un nome palindromo
Francesca Svanera
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 216
Anna è un’adolescente e, con l’arrivo nella nuova scuola, nonostante timori e timidezza, lega con un gruppo di coetanei. Con loro costruisce un rapporto di amicizia profondo, sperimenta le prime esperienze amorose, tra la scoperta e i dubbi sulla propria identità sessuale. Ma Anna porta con sé una storia famigliare dolorosa, segnata dalla scomparsa prematura dell’amato padre a causa di un incidente stradale di cui la ragazza si dà colpa, dall’instabilità psichica della madre che riversa rabbia e fragilità sulla figlia, dall’indicibile abuso vissuto proprio all’interno della famiglia. Tra le pagine, si concretizza un percorso di svelamento e crescita che – attraverso la narrazione – accompagna lettrici e lettori più giovani a scoprire l’importanza della consapevolezza, del consenso, dell’uscita dalle dinamiche della violenza. Un testo che si rivolge però anche alle persone adulte, chiamate a incontrarsi con il sé adolescente e a interrogarsi su situazioni spesso silenziate e sul valore delle emozioni.
Una storia di sparizione
Sarah Lubala
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 152
Una storia di sparizione è una raccolta di poesie che segna il debutto letterario di Sarah Lubala, autrice di origini congolesi, per la prima volta tradotta in Italia. Al cuore del volume c’è lo sradicamento forzato dal Paese che da lì a poco sarebbe diventato Repubblica Democratica del Congo, cuore verde e tormentato dell’Africa, attraversato da fiumi possenti. Ed è un fiume il tempo stesso della narrazione poetica in cui il passato e il presente si fondono in un’unica dimensione liquida e mutevole. Dalla nebbia che si leva da quella massa d'acqua emergono ricordi, quelli di una storia famigliare spezzata in più parti dalla migrazione, dalla violenza, dalla malattia mentale. Emergono figure femminili, di bambine prima e poi donne, ora fragili come uccellini tremanti ora forti e radicate come alberi di una foresta primaria. La voce poetica che le racconta, sconcertante nella sua lucidità e commovente nella sua umana pietà, solca le acque del fiume, le attraversa, vi si bagna e ne riemerge, infine, limpida e luminosa.

