Libri di I. Rabatti
Specularmente. Lettere, studi, recensioni
Margherita Guidacci, Margherita Pieracci Harwell
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2016
pagine: 144
Margherita Guidacci ricorda così l'incontro con Margherita Pieracci Harwell, avvenuto a Firenze il 25 agosto 1988: "A Firenze mi aspettava una mia amica che vive ed insegna in America e che perciò posso rivedere solo durante l'estate, quando torna in Italia in vacanza. Se il mio sogno americano non fosse tramontato, l'avrei rivista anche nel giro che dovevo fare fra un mese circa in alcune Università statunitensi fra le quali, naturalmente, era inclusa anche la sua (che è Chicago); ma almeno ci siamo riviste ieri. È una donna molto sensibile e intelligente e ha scritto su di me alcune delle pagine più penetranti che mi sia capitato di leggere. Ci vogliamo bene anche perché abbiamo fra di noi una certa "specularità" e quando ci salutiamo, ci par di salutare l'eco".
Il pregiudizio lirico
Margherita Giudacci
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2015
pagine: 32
"Non so se qualcuno vi abbia già posto mente: ma a me sembra cosa quanto mai indicativa, degna della massima attenzione e del più accurato esame, quella identificazione ormai invalsa come un luogo comune, in Italia e nel nostro tempo, tra poesia e lirica. I due termini sono considerati, in pratica, come sinonimi equivalenti e intercambiabili: e tale equazione non solo non viene mai discussa ma, in un certo senso, non viene neppure avvertita da chi ne fa uso. È ormai un postulato implicito, una sottintesa convenzione, talmente radicata e naturale che nessuno sente il bisogno di riflettervi su e di spiegarsela: è trattata, insomma, come una verità lapalissiana."
L'arte di perdere
Elizabeth Bishop
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2013
pagine: 160
"Nella poesia di Elizabeth Bishop le cose oscillano tra essere come sono ed essere diverse da come sono. Quest'ambivalenza si manifesta talora con l'umorismo, talora con la metafora. In entrambi i casi si risolve invariabilmente in un salto paradossale: le cose diventano altre senza cessare di essere ciò che sono. Questo salto ha due nomi: immaginazione e libertà. L'immaginazione descrive l'atto poetico come un gioco gratuito; la libertà lo definisce come una scelta morale. Le poesie di Elizabeth Bishop hanno la levità di un gioco e la gravità di una decisione". (Octavio Paz)