Petite Plaisance
Individui liberati, comunità solidali. Sulla questione della società degli individui
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 96
L'analisi filosofica dell'individualismo, dell'individuo moderno e della società degli individui può portare ad interessanti scoperte. Che Chomsky non è soltanto un grande linguista, ma un convincente filosofo della natura umana. Che l'analisi di Hegel sulla situazione dell'individuo nel mondo romano antico conserva una sconcertante attualità in questo periodo di americanizzazione. Che la nostalgia di Adorno per l'individualità borghese resta uno dei punti più alti della filosofia del Novecento. Che Wittgenstein aveva della filosofia una concezione terapeutica per l'individuo. Ecco i punti essenziali trattati in questo saggio. Primo: che Marx non è stato un pensatore organicista o collettivista, ma a tutti gli effetti individualista. E che però la sua mirabile concezione della libera individualità è stata indebolita da una concezione antipolitica, mutuata dal capitalismo utopico di A. Smith. Secondo: che l'individualità moderna presenta un carattere dialettico, perché da un lato è il supporto flessibile ideale di una manipolazione capitalistica illimitata, ma dall'altro può realisticamente diventare un centro di resistenza antropologica e sociale a questa stessa manipolazione.
Le porte del silenzio. Il libro degli insegnamenti di Imdah
David Ciolli
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 104
«Le porte del silenzio» è una raccolta di sentenze tratte dagli insegnamenti che il maestro Imdah ha trasmesso in astrale negli ultimi anni. Ogni pagina apre una porta verso mondi sconosciuti della nostra interiorità, accompagnando l'anima in un cammino di consapevolezza profonda.
A cosa serve oggi fare storia della filosofia? Una modesta riflessione
Francesco Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 80
Il titolo di questo volumetto potrà sembrare irriverente, tuttavia porsi la domanda sul senso del fare storia della filosofia oggi è auspicabile per varie ragioni, non da ultimo per il diffuso disinteresse nei riguardi degli studia humanitatis. Le pagine di questo lavoro non intendono fornire risposte onnicomprensive o soluzioni assolutamente valide circa una questione davvero enorme ma vogliono offrire un contributo al dibattito, oggi più che mai vivo (specialmente in Italia), sull’utilità delle discipline umanistiche. L’esito delle (modeste) riflessioni che il lettore troverà qui è una seria e convinta difesa della storia e del suo metodo investigativo, fondato innanzitutto sul rigore e sul rispetto dell’oggetto di indagine. Il metodo storico, se applicato in termini rigorosi, è sempre rivolto, almeno in prima istanza, verso il suo oggetto, dunque verso quanto è altro rispetto alla capacità interpretativa dello storico. La stima per l’oggetto di indagine dovrebbe tradursi, più in generale, in rispetto verso chi e verso ciò che è altro da noi: in tal modo il metodo storico potrà essere vantaggioso al fine del miglioramento della comunità in cui si vive.
Il coltello e lo stilo. Animali, schiavi, barbari e donne alle origini della razionalità scientifica
Mario Vegetti
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il coltello, makhaira: che incide il corpo dell’animale sull’altare del sacrificio, nella bottega del macellaio, sul tavolo dello scienziato anatomista. La conoscenza dell’animale, ottenuta grazie al coltello anatomico, fonda nella scienza greca al tempo stesso una classificazione, a partire da Aristotele, e una medicina razionale, che culmina in Galeno. La ragione scientifica antica segue il trattato della dissezione anatomica: essa è in grado di classificare le varietà dell’umano - la donna, il barbaro, lo schiavo - con la precisione e la verità di cui l’anatomia è modello. Seguendo il percorso della ragione anatomica, questo libro tenta al tempo stesso di ricostruire un’anatomia della ragione, nei modi della sua genesi e della sua crescita: la traccia di una polarità fra homo sapiens e homo necans, fra il coltello dell'anatomo e lo stilo con cui si scrivono i trattati della scienza. Lo stilo, grapheion - cioè la scrittura, il trattato, la scuola: il sapere (zoologia, anatomia, antropologia) si organizza, si accumula, si predispone al commento. Il coltello e lo stilo segnano dunque uno del tragitti lungo i quali si è durevolmente snodata la razionalità scientifica europea.
Esistenza, ragione, storia. Pietro Chiodi (1915-1970)
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2017
pagine: 176
Pietro Chiodi (1915-1970), filosofo esistenzialista che negli anni Sessanta insegnò Filosofia della storia all’Università di Torino, è ricordato soprattutto per la sua attività di studioso e traduttore di Heidegger che ha ricreato per i lettori italiani il vocabolario filosofico del pensatore tedesco. Non meno importanti i suoi saggi su Kant e le traduzioni della 'Critica della ragion pura' e degli 'Scritti morali'. Questo libro, curato da due tra i suoi primi allievi, contiene contributi sull’opera filosofica e sui confronti teorici in cui si è impegnato (con Abbagnano e Paci, con Sartre, con i marxisti), ma anche saggi sulla drammatica vicenda resistenziale consegnata a 'Banditi' – il diario partigiano che Fortini considerò “quasi un capolavoro” –, sul rapporto di profonda amicizia e di influenze reciproche con B. Fenoglio, sul suo interesse poco noto per le arti figurative. In appendice un inedito su socialismo e libertà, a proposito di 'Riforme e rivoluzione' di A. Giolitti, e una testimonianza della sua compagna, Aida Ribero, sulla coerenza tra filosofia e vita. Chiude il volume una completa bibliografia degli scritti di e su Chiodi.
Il ritorno del clero. La questione degli intellettuali oggi
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2016
pagine: 64
Nato a fine Ottocento con il caso Dreyfus, l'impegno collettivo degli intellettuali sembra ora esaurirsi nelle insistite richieste di interventismo militare americano per tutelare "diritti umani" a corrente alternata ed a geometria variabile. La proposta di A. Gramsci di scegliere la via della "organicità" ad una classe o ad un partito ha dato luogo ad un blocco identitario che ha reso impossibile ogni indispensabile innovazione teorica adatta a comprendere le nuove caratteristiche del moderno capitalismo finanziario transnazionale. Questo nuovo capitalismo presenta caratteri neofeudali evidenti. Questa sua natura neofeudale si sta dotando di un nuovo Clero, prevalentemente giornalistico e mediatico, che organizza lo spettacolo della sua infinita potenza militare, tecnologica e culturale. Questa cultura è stata connotata come Cultura Mc World, un nuovo tipo di totalitarismo flessibile che non si limita più a manipolare la vecchia opinione pubblica, ma tende a costruirla artificialmente fin dall'inizio. Dunque, la vecchia questione degli intellettuali assume dimensioni nuove ed impensate.
Da Pitagora a Guerre stellari. Il sapere esoterico dei veri illuminati
Valentino Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2016
pagine: 96
Esiste una cultura ancestrale che da millenni alimenta la nostra e le altre civiltà? Una sorta di 'civiltà madre'? Secondo un certo sapere esoterico la riposta è affermativa. In questo saggio l'autore ritrova, attraverso la conoscenza dei Veda e della letteratura sanscrita, delle trame segrete che vanno da Pitagora fino ad arrivare ai nostri giorni, in film come Guerre Stellari e non solo... Un saggio storico, quindi, che è anche una appassionata ricerca antropologica, una rilettura della nostra storia non più eurocentrica ma globale, al di là delle varie ideologie colonialiste che vogliono far credere ad una cultura superiore e dominatrice. In realtà la civiltà perenne non è frutto della modernità, ma di una saggezza ancestrale che a tratti rispunta in modi inattesi: attraverso una frase di Pitagora, o un'opera di Leonardo da Vinci, oppure un film di Lucas... L'inizio della filosofia greca e gli insegnamenti di Yoda nascondono un unico segreto: al lettore la scoperta della forza di questo segreto...
Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato. La speranza «antica», tra páthos e areté
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 48
Questo contributo intende riflettere sulla – antica e, insieme, attualissima – nozione di speranza (spes in latino e elpís in greco) a partire da una breve indagine etimologico-semantica (a cui si torna, chiudendo il cerchio, al termine del saggio), nella convinzione che la riflessione sulle parole e sulle loro origini possa donare alcune feconde piste al pensiero. Due le linee direttrici: speranza come páthos, ovvero come passione, sentimento o desiderio, e speranza come areté, come “virtù”, nozione che, nel senso greco e, più nello specifico, aristotelico del termine, implica capacità di amministrare correttamente la passione: si assiste alla messa in campo di un “versante attivo della speranza”, e il “sogno ad occhi aperti” diventa prassi, si fa progetto. L’itinerario si interseca con altre nozioni: la paura (che dirige il soggetto nella direzione opposta rispetto alla speranza), il rischio (a cui la originaria vocazione all’“apertura” prodotta dalla speranza è connesso e che richiede un’opera di “saggia amministrazione”), la fiducia (a cui la speranza è costitutivamente intrecciata e che chiama in causa un altro profilo della riflessione, quale quello educativo).
Pedagogismo. Manuale essenziale di autodifesa per scuole e università
Fausto Di Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 136
Nel 1961 H. Arendt aveva correttamente previsto che la «crisi dell’istruzione» che travagliava le scuole primarie e secondarie negli Stati Uniti, dove «le più moderne teorie pedagogiche», «incredibile guazzabuglio di idee sensate e di assurdità», «sotto il pretesto dell’educazione progressista», erano state accolte in maniera «acritica e servile», sarebbe stata esportata negli altri paesi. A. Gramsci aveva già correttamente previsto che quelle teorie avrebbero portato da una società divisa in classi a una divisa in caste. Oggi numerosi sono i segni del tentativo di importare nella didattica universitaria in Italia le idee, gli slogan e le pratiche del pedagogismo, il cui impatto sarebbe esiziale per la tenuta del residuo di funzionalità che ancora vi si conserva, proprio come esso è stato funesto per la funzionalità della scuola primaria e secondaria negli Stati Uniti, e ovunque sia stato introdotto nelle scuole, Italia inclusa. Questo libro descrive le idee fondanti, gli slogan, e le pratiche del pedagogismo, per saperlo ravvisare nei segni che preludono alla sua introduzione nell’insegnamento universitario, nella speranza che, riconoscendolo, se ne possa scongiurare l’ingresso.
Il problematico rapporto di Mao Tse-Tung con il marxismo
Maurizio Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Siate allievi prima di diventare maestri» (Mao Tse-tung). Nel segno di una memoria sempre viva e operante, la generosa iniziativa di petite plaisance, in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Maurizio Migliori, dà nuova luce a un testo dedicato al pensiero di Mao Tse-tung, nel quale Migliori, da storico della filosofia, affronta il pensiero maoista analizzandone la dialettica interna. Questo saggio restituisce un quadro complesso e affascinante nel quale si mostra il delicato “equilibrio degli opposti” che per Mao struttura la realtà, ma prima ancora ci consegna, forse in modo inatteso, un significativo documento della singolare postura di Maurizio Migliori come storico della filosofia e anche nella sua visione “multifocale” della realtà e della vita.
Caverne. Il mito della caverna e la nostra epoca
Salvatore Bravo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 104
La caverna platonica è il simbolo eterno della lotta tra verità e non-essere. In ogni epoca il mito della caverna platonica si attualizza con modalità proprie, ma il carattere di fondo che permane è la concreta possibilità di un esodo dalla menzogna, spesso a portata di mano, e tuttavia completamente negletta. Il presente saggio intende risemantizzare questo mito, per studiarne le sembianze che ha assunto nella nostra epoca. L’esodo dalla caverna è una potenzialità ontologica sempre possibile, ma essa transita per una necessaria ri-concettualizzazione del tempo presente, grazie a cui emergono i suoi inganni ideologici. A noi contemporanei resta l’onere, coraggioso e arduo, di riprendere il filo di tale cammino, per emanciparsi dalle catene invisibili dell’ideologia. In tale processo dialettico si riscopre la propria umanità, poiché si lascia che dilegui la coltre fumosa del discorso nichilistico, dando così finalmente spazio e luce alle relazioni comunitarie: si accoglie così un nuovo stato dell’essere, e si congeda la falsa inclusione disumanizzante del nostro tempo, dettata dai secondi fini del capitalismo integrale.

