Libri di Ilario Belloni
Quel misterioso ragazzo di nome Ut
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2024
pagine: 150
"Ut aveva dieci anni quando l’ho conosciuto. Quindici quando se n’è andato. Il pomeriggio che lo incontrai, là sulla riva del mare, mi fissò con i suoi grandi occhi neri e mi disse: – Mi dai la mano? Devo attraversare la strada. – Quale strada? – chiesi io. – Questa. Non la vedi? – Ah, questa è una strada? – Sì, questa. Quale se no? – Certo. Era una lunga striscia, larga circa una spanna, tracciata sulla sabbia umida, vicino all’acqua. – Allora, mi aiuti ad attraversare? – E cosa devo fare? – Dammi la mano. Gliela porsi. Lui l’afferrò, la strinse forte e disse: – Adesso chiudi gli occhi. Li chiusi. – Dài, passiamo di là." In appendice: Il paese dei girasoli. Età di lettura: da 11 anni.
Dolce amico mio
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2018
pagine: 176
Lo sguardo di certi adolescenti a volte s’illumina di una luce intensa, abbagliante, riflesso forse di una natura non ancora corrotta, ma quasi sempre questa luce poi si vela e scompare, forse perché esplode il bisogno dell’esperienza sessuale, che viene negata, contrastata, così l’appagamento viene vissuto come qualcosa che si deve rubare di nascosto, con sotterfugi e inganni, qualcosa che sporca dunque, che lascia dentro un senso di amaro e quella luce si spegne, qualcuno però riesce a conservarla, o a riconquistarla, attraverso la purificazione della poesia. C’è quella luce nello sguardo di Marcello.
Il fantastico viaggio di Ut
Ilario Belloni
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2000
pagine: 80
"Ut aveva circa otto anni quando l'ho conosciuto. Tredici quando se ne è andato. Il pomeriggio che lo incontrai, sulla riva del mare, mi fissò con i suoi grandi occhi e mi disse: "Mi dai la mano? Devo attraversare la strada". Era una lunga striscia, larga una spanna, tracciata sulla spiaggia umida. "Però non ci sono le striscie" dissi io. Ut guardò la sua strada e disse: "Hai ragione, ci vogliono le strisce". Prese un legnetto e tracciò alcune linee parallele. "Ecco, adesso possiamo attraversare". E' solo l'inizio di un fantastico viaggio alla scopertà di sé. Viaggio, mistero e poesia si intrecciano in una storia che affonda le sue radici nell'avventura più intensa dell'uomo: crescere. Età di lettura: da 11 anni.
I diritti dovuti. Per una rilettura della filsofia giuridica di Locke
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Campano Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 148
Una dottrina «assai strana». Locke e la fondazione teologico-deontologica dei diritti
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-184
Nel riferirsi alla sua teoria della legge naturale, John Locke non esita a definirla "una dottrina assai strana". Di tale dottrina questo volume tenta una reinterpretazione e un approfondimento critico, traendo spunto dalle letture "teologiche" dell'opera filosofico-politica e giuridica lockiana, ma senza trascurare l'altra faccia di quello che è stato definito il "modello creaturale", ovvero gli esiti imprevisti della riconduzione della legge naturale ai rapporto creatore-creatura. La chiave di lettura proposta ha ii proprio fuoco in quella concezione funzionalistica della correlazione tra diritti e doveri che sembra informare, se non proprio fondare, il sistema della legge naturale delineato da Locke. Si tratta di una correlazione che non intercorre solo tra diritti propri e doveri altrui, come detta la formula corrente, ma, prima ancora, tra diritti e doveri che fanno capo a uno stesso soggetto, tanto che i doveri dei quali il singolo è chiamato a farsi carico finiscono per configurarsi quale presupposto logico-deontologico e fondamento esclusivo dei suoi stessi diritti. La legittimazione trattate doveri nell'esercizio dei propri diritti si rivela altresì una lente di ingrandimento che consente di riesaminare alcuni temi cruciali della riflessione giuridico-politica lockiana facendoli emergere in "contesti" particolarmente significativi, certo non estranei all'opera e alla biografia di Locke.
Pluralismo delle fonti e metamorfosi del diritto soggettivo nella storia della cultura giuridica. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XII-156
Contributi di: Francisco Javier Ansuategui Roig, Ilario Belloni, Franco Bonsignori, Tommaso Greco, Lorenzo Milazzo, Giorgio Ridolfi, Michele Zezza (a cura di) Ilario Belloni, Tommaso Greco, Lorenzo Milazzo
Metodo giuridico e interpretazione. Un confronto interdisciplinare su «Senso e consenso» di Aurelio Gentili
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 174
Il volume raccoglie una serie di contributi nati da una giornata di studi dedicata alla discussione del testo di Aurelio Gentili, "Senso e consenso. Storia, teoria e tecnica dell’interpretazione dei contratti". In un dialogo ideale – oltre che reale – con l’autore, docenti e giovani studiosi di diritto civile e di filosofia del diritto dell’Università di Pisa hanno esercitato la propria riflessione sul metodo giuridico e sull’interpretazione del diritto, con un’attenzione specifica alle razionalità plurime e alle molteplici ragioni che emergono e si confrontano nello spazio del diritto privato.
Un dialogo su Jeremy Bentham. Etica, diritto, politica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 188
Nell'ambito degli studi di filosofia del diritto, Jeremy Bentham è stato considerato come un iniziatore di diverse tradizioni di pensiero. Studiose e studiosi di differenti provenienze, in dialogo tra loro, ne discutono l'opera, confrontandosi con letture consolidate dell'utilitarismo classico e concentrandosi su alcune questioni etiche, politiche e giuridiche che consentono di approfondire criticamente la riflessione benthamiana sul diritto.
Il lungo viaggio di Tom
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2019
pagine: 168
I miti e le favole parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre gioie, delle nostre speranze, dei nostri sogni, parlano dei nostri desideri… anche di quelli inconfessabili… Sono come uno specchio in cui possiamo vedere riflessa la nostra immagine, il volto che altrimenti i nostri occhi da soli non riuscirebbero a vedere.
Teo Brùfolo. Il ragazzo che non c'è
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2020
pagine: 148
Teo, soprannominato Brùfolo, è il nipote quattordicenne di zio Temìstocle Olivieri, un vecchietto di settantasei anni. In realtà però Teo e lo zio Temistocle sono la stessa persona… “Che storia!... Teo… il ragazzo che non c'è… Non sarà tutta un'allucinazione?... Ma io esisto davvero? Bèh, come diceva un grande filosofo, se sto pensando vuol dire che esisto: se non esistessi non starei pensando.”
Quindicino Pif
Ilario Belloni
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2020
pagine: 164
Quindicino Pif è un bambolotto di plastica che una notte, per magia, diventa un bambino. E anche la sua amica Petronilla, una gallinella elettronica che sa tutto, diventa una gallina vera, in carne e ossa. Ma proprio da qui cominciano i guai, perché essendo "di ciccia" la gallina Petronilla rischia di essere spennata e fatta arrosto. E Quindicino, per salvarla da una fine orribile, è costretto a imbarcarsi in una serie di avventure incredibili. Età di lettura: da 7 anni.
L'abbaglio della legge. Riflessioni in tema di diritto, linguaggio e comunicazione
Ilario Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 125
Ha ancora senso riproporre la questione della comunicabilità, dell'accessibilità e della piena intelligibilità del diritto a tanti anni di distanza da quando, con l'illuminismo giuridico, prima, e con la grande "svolta linguistica", poi, essa si è imposta all'attenzione di filosofi del diritto, giuristi, operatori giuridici? E a tale interrogativo che si tenta di dare una risposta nelle pagine di questo libro, nelle quali le angolature da cui il problema è stato in genere preso in considerazione sono integrate non trascurando il modo in cui esso si manifesta nell'esperienza quotidiana e guardando anche a come è stato mirabilmente rappresentato in sede letteraria, ove si ha quasi l'impressione, solo all'apparenza paradossale, che proprio la trasfigurazione fantastica che ne è stata offerta possa consentire di coglierne gli aspetti più profondi e significativi. L'ipotesi che parrebbe emergerne è che la perdurante attualità della questione sia connessa a un non superato (non superabile?) dato di fatto: l'impenetrabilità della legge e l'oblio della genesi del suo linguaggio sembrano solo l'altra faccia della medaglia di una sostanziale estraneità/lontananza del diritto rispetto ai suoi destinatari ultimi e, al contempo, alimentano la domanda di giustizia di quanti sentono i propri diritti, ma trovano insormontabili difficoltà allorché cercano di esprimerli in forma linguistica, vale a dire proprio quando ad essi hanno bisogno di dar voce.