Libri di Irmgard Keun
Dopo mezzanotte
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 183
Germania 1936: due notti indiavolate, trascorse tra feste eleganti e chiassose birrerie. Una diciannovenne come tante e con una gran voglia di ridere si ritrova a decidere della propria esistenza, mentre il rombo della folla, «profondo, roco e un po' stanco», acclama Hitler che sfila in corteo lungo le strade della città. In un tempo in cui il desiderio di vita non può che trasformarsi in necessità di fuga, lo sguardo svagato di Sanna coglie con irriverente grazia intrighi, tragedie, violenze e amori di un'indimenticabile compagnia di resistenti loro malgrado. Incontriamo così il malinconico Franz, con il quale Sanna vagheggia un futuro di tenera libertà, e poi la smaliziata Gerti, con la sua passione proibita per l'ebreo Dieter, e ancora il mediocre scrittore Algin, i cui inoffensivi successi attirano d'un tratto l'attenzione della censura, e il giornalista Heini, fin troppo lucido e affezionato al proprio cinismo. Con "Dopo mezzanotte" - scritto nel 1937 allo stesso tavolino su cui Joseph Roth stava componendo "La Cripta dei Cappuccini" - Irmgard Keun ha raccontato in presa diretta, e con un'ironia a maggior ragione stupefacente, quella meschinità che produce e alimenta i regimi di ogni tempo, regalandoci un prodigio di densità e leggerezza.
Una bambina da non frequentare
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 180
«Quando sarò grande cambierò tutto» proclama in uno dei suoi furenti monologhi la piccola peste protagonista di questo romanzo. Sono troppe le cose degli adulti che non le vanno a genio: inutili cattiverie, evidenti bugie, imperdonabili meschinità. Eppure il mondo potrebbe essere così divertente, a volerlo cogliere di sorpresa. Ad esempio battendosi con un denutrito orso del circo, o scrivendo all'imperatore per dirgli che «la guerra è durata già abbastanza ed è una vera porcheria». Imprese impareggiabili tra fioretti e misfatti, che costano a questa «bambina da non frequentare» esasperate ramanzine ma che segnano anche le tappe esemplari di un lungo addio all'infanzia. In questo effervescente romanzo, Keun lascia libere le briglie del suo estro comico, dando vita a una creatura adorabile, sfrontata e ribelle, che non ha paura di sfidare le convenzioni della società né di assaggiare i primi frutti, ancora molto acerbi, dell'amore. Un personaggio memorabile - un po' Gian Burrasca, un po' Huck Finn, un po' Zazie - che dalle strade della Colonia del 1918 continua a insegnarci quanto può essere esilarante imparare a vivere.
Doris, la ragazza misto seta
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 198
Doris è giovane, vive in provincia, si innamora spesso e sogna in grande. E a sognare non l'ha imparato nell'oscurità delle notti, ma nel buio delle sale cinematografiche. «La mia vita è come un film, ed è così che la voglio scrivere» annota nelle pagine che compongono questo incalzante romanzo. Una ragazza nella Germania degli anni Trenta, dove l'economia ristagna e la società freme. Quando le moleste attenzioni del capo la costringono a lasciare il lavoro di dattilografa, Doris decide di partire alla conquista della ruggente Berlino. Diventare una stella, risplendere come le luci della grande metropoli, e magari trovare l'amore: ambizioni che la spingono, non senza fraintendimenti e cadute, a reclamare un ruolo da protagonista all'interno della propria vita. Le avventure di questa «ragazza misto seta» sono un vorticoso saliscendi di ambienti e passioni tra splendori e miserie. Al suo fianco l'amica del cuore Tilli, addosso una pelliccia rubata quasi più cara di ogni affetto. La voce irresistibile di Doris trascina con sé un meravigliato gioire dello sguardo e del corpo, una leggerezza di fronte a ogni ostacolo che riluce del mito, moderno e atavico, della giovinezza.
Gilgi, una di noi
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2016
pagine: 234
Gilgi è una ragazza allegra e indipendente, cresciuta in una famiglia borghese, tra mobili che sanno di vecchio e idee di un'epoca ormai superata. Rappresenta un esempio limpido e scanzonato di quella che i giornali del suo tempo definiscono la «nuova donna». Quando non lavora come segretaria e dattilografa, ascolta il jazz, fantastica sul futuro, ama flirtare e divertirsi in compagnia di amici come Pit, che pontifica sul socialismo, e Olga, che è affascinante e non ha paura di esserlo. La sua esistenza, sempre scorsa sui binari di una rigorosa e sognante autodisciplina, deraglia però quando conosce Martin, uno scrittore bohémien capace di scuoterne le certezze costringendola ad affrontare i paradossi e i contrappassi dell'autonomia in un mondo di uomini. L'incontro con l'amore innesca infatti una vitale sfida per difendere la propria libertà, che sfocia in un finale vertiginoso e sorprendente. Una protagonista memorabile per un romanzo ilare e sensuale, che per la sua sfacciata modernità venne messo al rogo dai nazisti. Un gioiello di stile che racconta con leggerezza e ironia una donna alla tumultuosa ricerca di una sottile, ingorda, dirompente felicità.
Non sono mai stata il mio tipo. Dialoghi al posto di un'autobiografia
Irmgard Keun
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2023
pagine: 192
Una scrittrice un tempo famosissima vive, fuma e beve in un appartamentino alla periferia di Colonia. I suoi libri sono abitati da ragazze troppo libere e affamate di felicità per non spaventare un regime di maschi eternamente in divisa. Non a caso sono stati bruciati dai nazisti e mai più ristampati. Alla fine degli anni Settanta, però, viene riscoperta e un’intera nazione riprende a leggerla. Allora giornali, radio e televisioni cominciano a contendersela, chiedendole di raccontare la sua incredibile vita. «Non sono mai stata il mio tipo» racconta in nove interviste inedite la straordinaria storia di Irmgard Keun, che ripercorre l’avventura della propria esistenza con il ritmo incalzante di una mai sopita voglia di meravigliarsi.
Le ragazze di Keun
Irmgard Keun
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: L'orma
anno edizione: 2023
pagine: 808
Quattro romanzi raccolti in un cofanetto. Quattro figure di donna indimenticabili, dall’irresistibile “bambina da non frequentare” alla sognante Gilgi, dall’intraprendente Doris alla coraggiosa e scanzonata Suzanne. Storie d’amore, desiderio e indipendenza sullo sfondo della Germania degli anni Venti-Trenta.
Kully, figlia di tutti i paesi
Irmgard Keun
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2023
pagine: 160
Kully ha dieci anni ed è una giramondo. Scorrazza in esilio per la disastrata Europa degli anni Trenta appresso al padre, uno scrittore tedesco censurato dai nazisti, e alla madre, una donna stanca di fare e disfare valigie che rincorre un’impossibile quiete tra hall e camere d’albergo sempre nuove. Di treno in treno, di frontiera in frontiera, Kully rimbalza tra Amsterdam e Parigi, Praga e Leopoli, Nizza e Ostenda prima di attraversare l’Atlantico e trovarsi sugli sterminati stradoni d’America. A scuola non va da tempo, ma viaggiando ha imparato che «le automobili sono più pericolose dei leoni» e che gli adulti, «se vogliono stare allegri», devono ingegnarsi a racimolare un po’ di denaro. Tra fracassamenti di bicchieri e fughe solitarie per le metropoli, questa bambina cosmopolita capisce tutto a modo suo, facendo emergere, pur senza volerlo, il comico anche nel tragico. In «Kully, figlia di tutti i Paesi» Irmgard Keun sublima le peripezie del proprio stesso esilio dando voce a una ragazzina curiosa e irriverente, per raccontare con incantevole candore le storture di un mondo che si rovina con le sue stesse mani.
Figlia di tutti i paesi
Irmgard Keun
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2011
pagine: 1119
La Figlia di tutti i paesi (1938) - romanzo d'esilio di Irmgard Keun (1905-1982) - è una bambina cosmopolita, che accetta la sua situazione di esiliata in fuga con la famiglia dalla Germania nazista con sorprendente nonchalance e osserva con apparente distacco i genitori che devono lottare con permessi di soggiorno e con insormontabili e quotidiane difficoltà economiche. Ma la presunta ingenuità con cui Kully guarda fatti e persone, facendone scaturire anche situazioni umoristiche, consente in realtà, attraverso la prospettiva infantile, di dire le cose come sono, senza veli, false inibizioni o pregiudizi. Nel romanzo di Keun l'esilio rappresenta così la forma spaesata della scrittura - leggera e ironica, anche se abitata dalla distruzione -, della vita, del senso, della storia e si configura come una complessa topografia che prevede stazioni diverse, l'attraversamento dell'Atlantico e alla fine il ritorno appena accennato in Europa. Ai fenomeni storici si aggiunge una dimensione privata e anche una immaginaria che consente di dar forma a nuove espressioni della memoria e della percezione culturale. La marginalità dell'esilio, che è qui non soltanto condizione reale, ma anche scelta consapevole per il padre di Kully, scrittore colpito dalla censura, porta con sé una carica di innovazione possibile, diviene la base di una pratica intellettuale. L'esilio si trasforma in una condizione permanente, in un incessante movimento.
La ragazza di seta artificiale
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 160
Doris lavora come segretaria di un avvocato in una città di provincia nella Germania degli anni '20, ma è anche una giovane ragazza che desidera l'emancipazione, il successo e la notorietà. Infatuata dal glamour di cinema e pubblicità, lascia la sua città per andare a Berlino. Invece di una rapida e fortunata scalata sociale come attrice o moglie di un ricco uomo, finirà per raccontare la propria lenta discesa verso una vita quasi da prostituta, in povertà e senza dimora, divenendo la lente attraverso la quale l'autrice descrive la realtà squallida e desolata della Berlino dei golden twenties, ben diversa dalla luccicante città piena di promesse che appariva in superficie.