Libri di Ivan Foletti
Oggetti, reliquie e migranti. La basilica ambrosiana e e il culto dei suoi santi (386-973)
Ivan Foletti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 250
La basilica ambrosiana di Milano, edificata per la prima volta negli anni di Ambrogio (374-397) e ricostruita radicalmente alla fine dell’XI secolo, è uno straordinario luogo di memoria e di presenza di oggetti e monumenti medievali. Attraverso lo studio di alcune celebri opere in essa conservate, tra cui il sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, l’altare d’oro e il ciborio di Sant’Ambrogio, il libro si propone di indagare l’interazione tra la topologia dell’edificio e i suoi oggetti, le reliquie attorno alle quali l’Ambrosiana è costruita, e la nozione di “migranti”. In altre parole si vuole analizzare come, sulla lunga durata, alcuni oggetti diventino riflesso delle reliquie, e la santità materiale che da essi deriva venga usata come strumento di esclusione e intrusione in un contesto etnico problematico. Il volume presenta un ricco apparato iconografico, frutto di un’apposita campagna fotografica.
Objects, relics, and migrants. The basilica of Sant'Ambrogio in Milan and the cult of its saints (386-972)
Ivan Foletti
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 248
La basilica ambrosiana di Milano, edificata per la prima volta negli anni di Ambrogio (374-397) e ricostruita radicalmente alla fine dell’XI secolo, è uno straordinario luogo di memoria e di presenza di oggetti e monumenti medievali. Attraverso lo studio di alcune celebri opere in essa conservate, tra cui il sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, l’altare d’oro e il ciborio di Sant’Ambrogio, il libro si propone di indagare l’interazione tra la topologia dell’edificio e i suoi oggetti, le reliquie attorno alle quali l’Ambrosiana è costruita, e la nozione di “migranti”. In altre parole si vuole analizzare come, sulla lunga durata, alcuni oggetti diventino riflesso delle reliquie, e la santità materiale che da essi deriva venga usata come strumento di esclusione e intrusione in un contesto etnico problematico. Il volume presenta un ricco apparato iconografico, frutto di un’apposita campagna fotografica.
Conques across time. Inventions and reinventions (9th–21st century)
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 594
Re-thinking, re-making, re-living christian origins
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 468
The antique memory and the middle ages
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 176
Zona liminare. Il nartece di Santa Sabina a Roma, la sua porta e l'iniziazione cristiana
Ivan Foletti, Manuela Gianandrea
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 278
Sulla sommità dell'Aventino si erge la basilica di Santa Sabina, tra i più significativi monumenti tardoantichi. Il suo ingresso principale è costituito da un ampio nartece, caratterizzato dalla presenza di opere straordinarie, quali l'antica porta lignea, la decorazione a imitazione del marmo di V secolo e l'imago altomedievale della Theotokos. Il nartece, per anni trascurato negli studi, doveva essere, in origine, uno degli ambienti di maggior fasto e importanza dell'intero edificio e, soprattutto, non un semplice spazio a servizio delle opere ma il luogo per cui queste erano state pensate. Destinato con ogni probabilità principalmente a catecumeni e penitenti, doveva essere una vera e propria zona liminare, mondo tra i mondi, zona di transito fisico e spirituale. Il presente volume indaga questo luogo a tutto tondo, con un'attenzione particolare alla sua storiografia, all'archeologia del monumento e alle sue decorazioni, rivelandone la facies tardoantica straordinariamente conservata nella sostanza. Si propone al lettore uno sguardo sinergico, volto a mostrare come la coesistenza dei diversi media permetta una più esaustiva comprensione dello scenario artistico tardoantico.
Survivals, revivals, rinascenze. Studi in onore di Serena Romano. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2017
pagine: 540
Dedicato a Serena Romano, questo libro vorrebbe restituirle un po’ di quel tanto che ha offerto, in vari modi, a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di frequentarla. L’argomento generale, quello delle continuità di lunga durata, dei ritorni in generale, e delle rinascite dell’antico, le è caro da sempre. Lei stessa lo ha esplorato in contributi fondanti e i numerosi autori che hanno accolto l’invito a partecipare al volume ne hanno dato declinazioni diverse. La decisione di dare un tema unitario a questo volume miscellaneo si giustifica anche per un’altra ragione: figlia del ’68, Serena Romano ha sempre avuto una certa reticenza nei confronti di onorificenze troppo accademiche, staccate a volte dalla dimensione concreta della ricerca. Da qui il desiderio di costruire un volume che possa essere un prolungamento tangibile di un modo di guardare la storia cui Serena Romano ha contribuito per anni.
The fifth century in Rome. Art, liturgy, patronage
Ivan Foletti, Manuela Gianandrea
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2017
pagine: 312
The objective of this book is to draw attention to fifth-century Rome – to those hundred years which even today need to be looked at from different perspectives. It is a key moment, a border between worlds, far too important not to receive further attention. The studies, presented here together, aim to respond to new demands: the art object remains at the centre, but with a new search for its context. This context would be unthinkable without the key concept of co-existence – between popular and elite culture, popes and emperors, pagans and Christians. As well as between liturgy – necessary to the Christian world – and patronage – the intellectual project which stems from a cultural concept. Moreover, co-existence is crucial between the mindset of the Roman elites (the tradition inscribed in the city’s DNA), and new demands arising from this rich moment in the history of Rome. The fifth-century, studied in this book, is the moment in which future and past meet, and Antique and Christian coincide. An artistic moment with only one identifying feature: its incredibly rich complexity. With articles by Sible de Blaauw, Olof Brandt, Zuzana Frantová and Dale Kinney