Libri di Ivano Bersini

Il sogno è una ricerca spirituale nell’ispirazione notturna. Nel viaggio onirico, momento in cui pare che lasciamo nel sonno il corpo terreno, possiamo trovare le risposte alle Nostre domande, la ricerca del motivo della Nostra esistenza in questa vita, in risposta forse al sacrificio compiuto per Noi dal Nostro Gemello mai nato, che lascia credo per sempre una scia di luce nella Nostra vita. Vivere diventa allora un dovere morale anche nei confronti della Sorgente da cui tutto origina, vivere è la Nostra nuova occasione di sperimentare Noi stessi nella quotidianità, per acquisire nuove capacità e conoscenze. Vivere diviene un atto anche di umiltà verso una causa più grande e comune del Nostro individualismo, quest’ultimo potrebbe essere così inteso come appunto piccolo ma inevitabile contributo alla comunità. Noi siamo sempre vicini e connessi gli Uni agli Altri nell’incommensurabile grandezza e bellezza della Verità. Sognare è lo stimolo per approfondire in Noi il Nostro operato e ricevere suggerimenti su come meglio agire. Sognare è un desiderio di conoscenza, è un atteggiamento positivo verso il Prossimo e Noi stessi.

"Questa silloge, pubblicata in proprio, è uno specchio dei miei pensieri nei confronti della contemporaneità. È un desiderio di comunicare al prossimo i miei timori nella forma più elegante ed emozionante possibile, nell'auspicio che sia di ispirazione per chiunque leggerà. Prefazione a cura della dott.ssa Angela Giassi." (L'autore)

"Ebbene, in questa domenica 29 marzo 2009, mi ritorni in mente, cara Virginia, compagna di giochi nei lontani anni 1978-79. Dedico a te queste poesie, nate dai ricordi vivi come i fiori del giardino in cui giocavamo e preziosi come la memoria che li ha conservati. Questo libricino è una speranza che tu legga e ti riconosca".

"Questa mia nuova silloge, si rivolge ad un vasto pubblico di lettori ed artisti, grazie alla traduzione in spagnolo e portoghese di Fátima Rocío Peralta García, in inglese del professore Giuseppe Ferri ed in russo di Yana Shchukina, e desidera essere una proposta di riflessione e dialogo per rivalutare l'essere umano, perché come afferma Yana: 'Queste preziose poesie toccano i temi più profondi e i sentimenti più intimi dell'esistenza umana. Non solo sono espressioni del mondo interiore dell'essere umano ma fungono da invisibili fili connettori che uniscono tutte le persone della terra nella loro più intima riflessione sull'Esistenza e regala loro il calore di non essere soli di fronte all'Universo'."

"Questa nuova silloge lascia una testimonianza ad un futuro parente che forse non conoscerò mai, oppure ad un antenato che tornerà ma che a me non sarà consentito di conoscere nella linea del nostro tempo (che sia la stessa persona?). Sento così questa raccolta come una richiesta subliminale che giunge a me per sentieri per ora ancora sconosciuti a noi. La poesia è un'analisi introspettiva del nostro personale universo emotivo che scopre le occulte connessioni che ci fanno splendere come Specchio Assoluto. Le voci individuali sono parte di un coro di anime affiatate."

“Luce” è composta da poesie in parte provenienti dal mio blog (http://blog.libero.it/orapoesie/) in sintonia con le nuove da “Apparenti” in poi, più la prima “Notti pericolose”. Esse desiderano sussurrare che noi siamo anime eterne che si avventurano nell'esperienza e negli ostacoli della vita per fare esperienza di se stesse.

"'Impressioni' quelle del nostro personale universo, quelle che possono decidere la nostra vita, quelle che possono tracciare il nostro cammino, quelle che interpretano il mondo restituendo‐ cene una visione tutta personale. Noi siamo gli artefici e quindi i responsabili della nostra esistenza o forse esistono forze sconosciute, oltre le quali non ci è con‐ sentito scegliere ed intervenire? Ricercare questi confini è forse l’implicito esercizio che ci viene affidato al momento del concepimento e della conseguente nascita in questa dimensione, che forse è solo un’illusione della nostra mente..." (Ivano Bersini)

“Impressioni”, “Visioni”, “Emozioni” ed ora “Sensazioni” pare essere il completamento del ciclo di ricerca introspettiva dei Miei precedenti titoli. Tutto affiora spontaneamente così dalla Nostra parte più intima e segreta, dove i progetti prendono respiro, forse obbedendo all'istinto che Ci guida nel perseguire il motivo della Nostra esistenza in questa vita. ... Non compiere alcuna azione, potrebbe comportare un punto di forza nell'imparare a saper controllare Noi stessi e disciplinare le Nostre azioni, quindi non essere in balia degli eventi che tentano di influenzare le Nostre scelte. Le sensazioni potrebbero rappresentare l'anteprima del futuro (“L'immaginazione è tutto. È l'anteprima delle attrazioni che la vita ci riserva.”/“La fantasia è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata mentre la fantasia comprende il mondo intero.” – Albert Einstein), che si manifesta grazie alle azioni suggerite dalle nostre valutazioni, le sensazioni sono forse allora uno stimolo a migliorare la Nostra vita attraverso la consapevolezza di ciò che sentiamo sia veramente giusto per Noi. Le impressioni, le visioni, le emozioni e le sensazioni potrebbero rappresentare tappe di crescita personale, grazie all'osservazione della nostra quotidiana condizione di vita, che deriva dalla nostre decisione passate. Un sentiero per trovare la felicità attraverso "… la bellezza nelle piccole cose quotidiane… fulcro attorno al quale/si genera una spirale di positive vibrazioni.".