Libri di Jack Kerouac
L'ultimo vagabondo americano
Jack Kerouac
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 514
L'ultimo vagabondo americano raccoglie una serie di racconti uniti da un tema comune: il viaggio. Attraverso gli USA da un oceano all'altro, tra Messico e Marocco, Parigi e Londra, Kerouac racconta tutta l'emozione e la bellezza di una vita "on the road": in piedi su una locomotiva che sfreccia tra deserti coperti di cactus, ebbro d'oppio a un combattimento di tori, in meditazione sui tetti assolati di Tangeri. O semplicemente innamorato di Montmartre e della sua bianca basilica. In ogni situazione il profeta della Beat Generation scopre l'immensa varietà del mondo e della natura umana, e la canta in una prosa che è pura poesia.
Visioni di Gerard
Jack Kerouac
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 136
In «Visioni di Gerard» Jack Kerouac fa rivivere le scene e le sensazioni dei primi quattro anni di vita di Ti Jean Duluoz (pseudonimo di Kerouac stesso), che coincidono con la fine della vita del fratello Gerard, morto a nove anni. Gerard è un piccolo apostolo della non violenza, ha visioni celestiali al limite del misticismo, ma soprattutto è l'emblema di quella felicità che può esistere solo nell'infanzia, cristallizzata per sempre dalla morte in un'immagine di intatta perfezione. Il suo destino sembra infatti ribadire la convinzione che, dopo i primi anni, la vita è solo dolore, concetto che, rafforzato dall'avvicinarsi alle filosofie orientali, sarà costante in tutta l'opera di Kerouac.
Vanità di Duluoz
Jack Kerouac
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 304
"Vanità di Duluoz" è l'ultimo romanzo pubblicato da Kerouac, e uno dei più significativi tra quelli che costituiscono il ciclo della "Leggenda di Duluoz", l'alter-ego letterario dell'autore. Gli psichedelici anni Sessanta sono per Kerouac il momento ideale per guardare al passato, al proprio periodo formativo tra le esperienze sportive al liceo e l'università a New York, il servizio militare in Marina e la determinazione a diventare scrittore. Una sorta di autoritratto dell'artista da giovane che è anche un testamento spirituale, una fuga nei ricordi di un'infanzia e di un'adolescenza tutte americane, rivisitate senza più finzioni. Un'estrema confessione piena di musica e poesia.
I blues di Jack Kerouac
Jack Kerouac
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 788
Romanzi dall'inconfondibile e rivoluzionaria prosa ritmata, come Sulla strada e I vagabondi del Dharma, non sarebbero mai nati senza la lunga consuetudine di Jack Kerouac con la poesia. Per tutta la vita, infatti, il profeta della beat generation riempì i suoi taccuini di versi dalle forme più disparate, dall'haiku giapponese classico o rivisitato alla prosa poetica di Vecchio Angelo Mezzanotte, dalle canzoni in forma libera alle filastrocche, dai salmi all'originalissimo "blues poetico" di Mexico City Blues. Questo volume riunisce l'intera produzione poetica di Kerouac, dai titoli più celebri - Mexico City Blues, La scrittura dell'eternità dorata, Il libro dei blues, Vecchio Angelo Mezzanotte, Il libro degli haiku - fino ai componimenti sparsi, alcuni dei quali tradotti per la prima volta in italiano. La dimensione musicale e jazzistica, come le profonde suggestioni culturali, sia occidentali sia orientali, di cui si nutrono i versi di Kerouac sono tematizzate dal ricco e sorprendente Glossario, ulteriore testimonianza della potenza di una voce artistica che, a detta di Allen Ginsberg, ha avuto «un'influenza poetica planetaria».
Mexico City blues
Jack Kerouac
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 544
Un inappagabile anelito verso l'assoluto, espresso nei modi del jazz, tra Gautama Buddha e Charlie Parker. È questo il cuore di "Mexico City blues" (1959), il più ricco, emblematico e importante libro poetico di Kerouac, scritto durante il soggiorno messicano del 1955 in un momento nodale della sua evoluzione personale e letteraria: un poema composto da 242 "chorus" - l'unità di un tema jazz sulla quale i solisti improvvisano - in cui si intrecciano sapienza buddhista, dati personali, memorie familiari, l'esperienza beat (ribellione, droga, viaggi), il fantasma di Neal Cassady, gli indios del Messico e gli indiani di quel Canada del quale la famiglia Kerouac era originaria... Un libro di scabra bellezza e paradossale potenza, pervaso da una caotica, folgorante sete di spiritualità, qui presentato con un ampio glossario che ne mette in luce le fonti di ispirazione e l'aspetto musicale.
Il Dottor Sax
Jack Kerouac
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 266
Dopo «Sulla strada» e «I sotterranei», «Il dottor Sax» (1959) è l'opera della maturità artistica di Kerouac, il suo romanzo più complesso e quello al quale era più affezionato. Un libro spiazzante e surreale in cui rivivono i sogni e gli incubi dell'infanzia dell'autore, sullo sfondo dei magnifici scenari del New England. La storia, dai tratti fortemente autobiografici, è infatti quella di un ragazzo franco-canadese che trascorre l'adolescenza tra i rigori dell'educazione cattolica e la lettura, maniacale fino alla morbosità, dei fumetti. Dalla sua fantasia a tratti distorta emerge un mondo esagitatamente fantastico evocato con un linguaggio denso e contratto, fitto di immagini rapaci e di parole grottescamente composite, illuminato da subitanee e potenti accensioni liriche.
I vagabondi del Dharma
Jack Kerouac
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XIV-259
Seguito ideale di “Sulla strada”, anche “I Vagabondi del Dharma” (1958) racconta le avventure dei beatnik impegnati nella ricerca, disordinata ma sincera, di una nuova verità che Kerouac e i suoi identificano con il Dharma dei buddhisti, il fine ultimo dell'universo e della vita. Il loro percorso spirituale è costellato di omeriche bevute nei ritrovi fumosi del quartiere cinese di San Francisco così come di esaltanti scalate fra le montagne della California; di meditazioni notturne nei boschi o sulle spiagge ma anche di orge ispirate a riti orientali. La prosa ora lirica ora umoristica di Kerouac, ricca di echi musicali, rende sempre avvincente e serrata la narrazione, che non rallenta neppure nelle pagine di più profonda meditazione e di più intenso lirismo descrittivo.
E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche
William Burroughs, Jack Kerouac
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 184
13 agosto 1944: il giovane Lucien Carr, per difendersi dalle avances dell'amico David Kammerer, lo ammazza e ne getta il corpo nelle acque dello Hudson. Due altri suoi amici, William Burroughs e Jack Kerouac, vengono arrestati per non aver denunciato l'omicidio. Forse anche per elaborare a modo loro l'accaduto, i due scrittori ne tracciano in seguito un resoconto a quattro mani iperrealistico e visionario, dissepolto solo in anni recenti. Raccontando a capitoli alternati, Burroughs e Kerouac assumono il punto di vista di due personaggi-narratori: Burroughs quello di Will Dennison, barista originario del Nevada, sempre preceduto dalla sua "ombra di un metro e novanta", Kerouac quello del marinaio Mike Ryko, "un finlandese diciannovenne dai capelli rossi". Attraverso il loro sguardo e intorno ai protagonisti del tragico fatto di cronaca vediamo così delinearsi una folta compagnia anarco-utopista e sgangherata, euforica e malinconica, che trascorre giorni e notti bevendo e fumando in pub luminescenti, leggendo Faulkner e sognando di raggiungere Parigi. Sullo sfondo, una New York caotica, atterrita e aggressiva, una metropoli di fine guerra in cui il caos visivo è tutt'uno con quello acustico, con le radio che trasmettono le note della Prima Sinfonia di Brahms o il reportage concitato di un giornalista su un circo in fiamme dove "gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche". Con una nota di James W. Grauerholz
Sulla strada
Jack Kerouac
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XIV-389
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti. Postfazione di Fernanda Pivano.
La vita stregata e altri scritti
Jack Kerouac
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XXIX-180
Composta nel 1944, "La vita stregata" doveva costituire la prima parte di un romanzo ambientato nell'immaginaria cittadina di Galloway. Convinto di averne dimenticato su un taxi l'unica copia manoscritta, l'autore la riteneva perduta. Invece era al sicuro in un armadio della Columbia University, da dove è riemersa di recente. "La vita stregata" racconta, con trasparenti spunti autobiografici, la formazione di Peter Martin (personaggio che ricomparirà in "La città e la metropoli") e dei suoi amici: il romantico avventuriero Dick Sheffield e il poeta idealista Garabed Tourian (quest'ultimo ispirato a Sebastian Sampas, che proprio nel 1944 era caduto nello sbarco alleato ad Anzio). Sullo sfondo di una profonda crisi ideale e politica e dell'imminente ingresso degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale, i tre sognano di evadere dalla vita di provincia, chi attraverso la scrittura, chi arruolandosi, chi ipotizzando una carriera universitaria: "Un giorno anche lui, Peter, avrebbe affittato una stanza modesta a Manhattan... Allora, solo allora, sarebbero arrivate le sfide fondamentali della vita vera!".
Pic
Jack Kerouac
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 110
Scritto quasi interamente nel 1948 ma completato solo vent'anni più tardi, "Pic" fu pubblicato postumo, nel 1971. È la storia tenera e piena di un dolce humour di Pictorial Review Jackson, detto Pic, un bimbo nero che vive col nonno in North Carolina. Rimasto solo, il ragazzino viene dapprima affidato a una zia, poi se ne fa carico Slim, il fratello maggiore. Il piccolo Pic, una sorta di Huckleberry Finn del Novecento, intraprende insieme a Slim un viaggio attraverso gli Stati Uniti rocambolesco e ricco di incontri e di avventure: i due arriveranno fino a New York per poi dirigersi verso la California. Il viaggio, tema per eccellenza del romanzo americano, della Beat Generation e di Kerouac in particolare, è declinato qui in tono picaresco, attraverso lo sguardo innocente e sincero del giovane Pic e il suo caratteristico linguaggio, pieno di freschezza ed entusiasmo, così come di vivaci invenzioni. Sullo sfondo, l'irresistibile colonna sonora della musica jazz.
I sotterranei
Jack Kerouac
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 176
Alla radice di questo romanzo, pubblicato nel 1958 e subito processato per oscenità, c'è una vicenda reale, la storia d'amore vissuta da Kerouac con una ragazza di colore, che in queste pagine rivive come in una confessione tanto difficile quanto liberatoria. Al centro, la figura di Mardou, sensuale, fascinosa, attorno alla quale gira, ossessivamente, la vita dell'amante, e la città stessa (New York nella realtà, San Francisco nella finzione letteraria): una città onirica, cupa, frenetica, piena di alcol, di droghe, di sesso, di arte e di vita. Ma soprattutto, ciò che emerge dalla lettura de I sotterranei , è la rivoluzionaria lingua di Kerouac, fatta di «ondate spontanee e prive di revisioni, rapide, mozzafiato, come il jazz».

