Libri di José Luis Cancho
I rifugi della memoria
José Luis Cancho
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2020
pagine: 80
José Luis Cancho aveva 22 anni quando quattro poliziotti della Brigata Politica-Sociale lo scaraventarono da una finestra del commissariato di Valladolid. Era la mattina del 18 gennaio 1974. «Mi hanno buttato giù perché credevano di avermi ammazzato. Il fatto strano è che non solo non mi avevano ammazzato, ma non mi hanno ammazzato nemmeno buttandomi giù», racconterà in un’intervista. Passò sei mesi a letto, un anno con le stampelle e due in prigione. Da questa esperienza estrema parte la narrazione, compressa in poche e sorprendenti pagine, scritte in modo succinto, delicato, diretto e coraggioso. Una vicenda autobiografica dove l’autore fa i conti con il suo passato e il suo presente, senza costruire né un eroe, né tantomeno un antieroe. Uno sguardo che ripercorre la sua prima gioventù, la prigione e la sua ombra lunga, la lotta politica, l’insegnamento, i viaggi, le letture, la solitudine, le amicizie e che trova rifugio nell’infanzia, luogo al quale torniamo sempre, e nella scrittura, dove tutto sembra acquisire un significato.
Quaderno d'inverno
José Luis Cancho
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 60
“C’è qualcosa di profondamente umano nella stanchezza”. Questo è l’incipit di una delle poesie di Quaderno d’inverno. “La stanchezza invita alla contemplazione”, continua Cancho. Queste due frasi riassumono il tono del libro. Un volume in cui l’autore raccoglie le poesie di una vita, osservata con attenzione e lentezza, mantenendo una delicata distanza tra lo scrittore e l’oggetto poetico. Se nelle pagine iniziali del suo libro precedente, Rifugi della memoria (Arkadia, 2020) annunciava il progetto di scrivere dalla prospettiva di un morto, in Quaderno d’inverno Cancho scrive come colui che osserva le immagini conservate nel corso del tempo. Gaston Bachelard osserva nel suo saggio La poesia dello spazio che “l’immagine poetica emerge dal cuore, dall’anima, dall’essere dell’uomo colto nella sua attualità”, ed è proprio ciò che troviamo in queste poesie.