Libri di Josep Maria Mirò
Teatro. Volume Vol. 2
Josep Maria Mirò
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 144
Da una misteriosa intrusione domestica che sconvolge la routine di una famiglia apparentemente serena, alla vicenda di una suora in lotta contro l’ambiente ecclesiastico, fino alla riapparizione di una maestra elementare nella vita di suoi ex studenti ora adulti, i protagonisti dei testi di Miró si muovono in un costante conflitto – gerarchico, familiare, generazionale – spesso costretti ad arrendersi all’impossibilità di risolvere gli enigmi che la vita presenta. In questa raccolta è condensata l’arte drammaturgica del pluripremiato artista catalano, autore capace di creare affascinanti storie dove «la verità non si vede mai alla luce del sole ma la si intravede, forse, nella penombra del vissuto dei personaggi».
Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti
Josep Maria Mirò
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 60
In questo testo «per unico interprete (a sette voci)», Miró, come dichiara espressamente in postfazione, affronta il tema della resurrezione, in una chiave al contempo laica e religiosa. L’autore catalano decostruisce un fatto che, per quanto drammatico, potrebbe essere un semplice fatto di cronaca, attribuendo ad esso un nuovo significato, gradualmente revocato – in un contesto dentro e fuori dal tempo – tramite ‘la voce degli altri’ (la madre, Albert bambino, la preside del liceo). Attraverso i monologhi di cinque personaggi (alternati a due personaggi secondari), si delinea quella resurrezione sublimata nel possibile incontro con il padre al quale Albert si dirige nei «secondi in cui abbandona il suo corpo fisico per fondersi con il cosmo».
Teatro: Il principio di Archimede-Nerium Park-Dimentichiamoci di essere turisti-Tempi selvaggi
Josep Maria Mirò
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
Nel teatro di Josep Maria Miró, la denuncia sociale a temi universali, passa attraverso vicende di vita privata dei protagonisti dei suoi testi, che sono sempre ansiosi, spaventati da qualcosa, come se la propria comfort zone fosse sempre minacciata dall’esterno. La paura serpeggia tra le pagine, trasformandosi via via dalla paura per il diverso alla paura dell’invasione dei propri spazi, dalla perdita degli affetti a quella di sentirsi accusati di qualcosa che non si è commesso. La società vista attraverso la lente di ingrandimento dei nostri peggiori timori, appare oscura e misteriosa e quasi mai approda alla salvezza. E il dubbio rimane: i personaggi sono davvero colpevoli? Sono davvero carnefici e motori dell’azione, o sono vittime di una società incapace di contenere le proprie nefandezze? Allo spettatore il compito di assolvere o condannare. Contributi di Xavier Albertì.