Libri di Karl Ove Knausgård
Ballando al buio
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 560
Diciottenne appena uscito dal liceo, Karl Ove Knausgård va a vivere in un piccolo villaggio di pescatori nell'estremo Nord della Norvegia, sul Circolo polare artico. Lo attende il suo primo lavoro da insegnante, anche se Karl Ove non mostra grande interesse per la professione. Il suo obiettivo e mettere da parte i soldi per viaggiare e trovare spazio e tempo per dare avvio alla sua carriera di scrittore. All'inizio tutto sembra andare bene: nascono i primi racconti, la bizzarra gente del posto è interessante e riceve lusinghiere attenzioni da diverse ragazze. Ma quando le lunghe notti polari cominciano a oscurare il meraviglioso paesaggio, la vita di Karl Ove prende un'altra piega. Le storie che scrive tendono a ripetersi, beve sempre di più e i suoi tentativi di perdere la verginità finiscono in umiliazione e vergogna, fino all'attrazione proibita per una giovanissima allieva. E lungo la strada riemergono gli anni del liceo e le radici dei suoi problemi. Tutto, sempre, all'ombra del padre.
La morte del padre
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 512
"Quando si sa troppo poco, è come se questo poco non esistesse, ma anche quando si sa troppo, è come se questo troppo non ci fosse. Scrivere significa portare alla luce l'esistente facendolo emergere dalle ombre di ciò che sappiamo. La scrittura è questo. Non quello che vi succede, non gli avvenimenti che vi si svolgono, ma lì, in se stessa. Lì, risiede il luogo e l'obiettivo dello scrivere. Ma come si arriva a questo lì? Era questa la domanda che mi ponevo mentre seduto su una panchina di quel quartiere di Stoccolma bevevo caffè e i muscoli si stavano rattrappendo dal freddo e il fumo della sigaretta si dissolveva in quell'enorme spazio fatto d'aria che mi sovrastava. Per molti anni avevo cercato di scrivere di mio padre, ma senza riuscirci, sicuramente perché tutto questo era troppo vicino alla mia vita e quindi non era facile costringerlo in un'altra forma, che invece costituisce il presupposto base della letteratura. È la sua unica legge: tutto deve piegarsi alla forma. Ecco perché gli scrittori che posseggono uno stile marcato scrivono spesso libri deboli. Ecco perché quegli autori che si occupano di argomenti e temi forti scrivono libri deboli. La potenza insita nel tema e nello stile deve essere spezzata affinché possa nascere la letteratura. È questa demolizione che viene definita 'scrivere'. Lo scrivere riguarda più il distruggere che il creare."
L'isola dell'infanzia
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 495
Una famiglia di quattro - madre, padre e i due figli - si trasferisce sull'isola di Tromoya, al largo della costa meridionale della Norvegia, in una casa nuova. Sono i primi anni settanta, i bambini sono piccoli, i genitori giovani e il futuro aperto. Dagli immensi boschi carichi di promesse e misteri, meta prediletta delle scorribande del piccolo Karl Ove, descritto con ossessiva meticolosità, si apre l'appassionato racconto delle sue esperienze e scoperte. La felicità della scuola e lo sforzo per trovarvi un proprio posto; le gratificazioni e le frizioni dell'amicizia; l'eccitazione della vita all'aria aperta con le sue avventure; l'incontro con l'amore, le sue gioie, le sue amarezze; i vestiti, la lettura, la musica, lo sport; e, soprattutto, la famiglia, con le sue due figure antagoniste, l'una più sfumata, l'altra onnipresente: confortevole e serena la madre, autoritario e terrificante il padre, sempre vigile, sempre pronto a esaminare e sanzionare con violenza qualsiasi scivolata.
La pioggia deve cadere
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 650
A vent'anni, Karl Ove decide di trasferirsi a Bergen per seguire i corsi di una prestigiosa accademia di scrittura. Come studente più giovane mai ammesso, è eccitato e pieno di aspirazioni. Presto però si sente defraudato delle sue illusioni giovanili. A disagio in compagnia e senza speranza con le donne, si dà al bere e alla musica rock. Poi, pian piano, le cose prendono una piega più luminosa. Si innamora, lascia perdere lo scrivere e si concentra sulla più gratificante critica letteraria, e il principio di una vita adulta prende forma. Questo, fino a quando i suoi demoni, le sbronze e l'irresistibile esca della battaglia dello scrittore lo richiamano all'ordine. Nel quinto volume del ciclo de "La mia battaglia", Karl Ove Knausgård rivela la sua personale e spesso vergognosa lotta contro l'introversione, l'abuso di alcol, l'infedeltà e le ambizioni artistiche, e ci riporta tutto il dramma quotidiano dell'esistenza, in un romanzo in equilibrio tra il disperato desiderio di essere buono e il terribile potere della trasgressione.
Fine
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 1280
Nell'ultimo volume della sua opera, Karl Ove Knausgård fa definitivamente i conti con se stesso in un romanzo diviso in tre parti. È il periodo particolarmente turbolento antecedente la pubblicazione del primo volume de "La mia battaglia". Karl Ove sta ricevendo i pareri e le reazioni delle persone di cui ha scritto e, tra attestati di stima e tenui critiche, emerge la netta opposizione dello zio paterno, Gunnar, che lo accusa di aver mentito su ogni cosa. La soluzione che gli prospetta lui è una sola: cambiare tutto, pena un aspro scontro in tribunale. Il suo intervento inaspettato costringe Karl Ove a togliere il nome del genitore, che nel romanzo viene nominato unicamente con le parole “mio padre”. Il trauma di questa privazione costringe Knausgård a interrogarsi e a riflettere sulla memoria e sul ruolo fondamentale che ha il nome nell'infondere vita in una persona reale o in un personaggio di finzione. Il nome permette di penetrare l'intimità dell'essere umano e si contrappone al numero, che invece disumanizza creando sequenze riproducibili. Con l'aiuto di una poesia di Paul Celan e del testo che più di ogni altro ha incarnato il male assoluto – quel "Mein Kampf" che racconta la battaglia di Adolf Hitler per diventare la persona che tutti conosciamo –, Karl Ove Knausgård ancora una volta chiama il lettore a combattere e affrontare le proprie paure. Alla fine di questa lotta, ciò che rimane è l'amore per Linda, moglie e madre dei loro tre figli. La famiglia è un rifugio, un bozzolo che protegge e insieme reclama tempo, che è la risorsa necessaria alla scrittura. Ma adesso tocca a Linda leggere ciò che Karl Ove ha scritto di lei e scoprire quello che hanno visto gli occhi del marito e che vedranno anche i lettori di tutto il mondo.
In autunno
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
"Per quale motivo vale la pena vivere?" Il primo di una serie di quattro volumi illustrati, ispirati alle stagioni e dedicati alla figlia che deve ancora nascere.
In inverno
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 272
Quattro libri, uno per ogni stagione, che vanno a formare un’enciclopedia personale scritta da un padre per una figlia che deve ancora nascere.
Un uomo innamorato
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 650
Nell'arco di pochi giorni Karl Ove Knausgård decide di dare un taglio netto alla propria vita in Norvegia e lascia il paese e la moglie Tonje per trasferirsi a Stoccolma. Lì stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome Geir, e va dietro a Linda, una bella poetessa che l'aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori. "Un uomo innamorato", il secondo volume di sei del ciclo "La mia battaglia", vede Knausgård raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternità e dell'urgenza di scrivere. Come ne "La morte del padre", noi leggiamo mentre la sua vita si svolge.
I lupi nel bosco dell'eterno
Karl Ove Knausgård
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 832
Nel 1986, il ventenne Syvert Løyning ha appena terminato il servizio militare e torna a casa di sua madre nel Sud della Norvegia. Una sera, vede in sogno il padre morto che cerca disperatamente di dirgli qualcosa. Mentre Syvert inizia a indagare sulla vita del genitore, gli indizi puntano all’Unione Sovietica. E la scoperta di avere lì una sorellastra mina in profondità l’idea che aveva del padre fino a quel momento. Nella Russia odierna, Alevtina, la sorellastra di Syvert, è in viaggio con il figlio piccolo verso la casa del patrigno, per festeggiarne l’ottantesimo compleanno. Da giovane, Alevtina era disposta a porre grandi interrogativi sulla vita e sulla coscienza umana, e non aveva paura di cercare complesse e forse inconoscibili risposte. Ma dopo un evento inquietante nei suoi vent’anni, ha scelto un percorso di carriera più convenzionale. Oggi affermata biologa evoluzionista alle soglie della mezza età, Alevtina si chiede il motivo di quella determinazione a mantenere il suo mondo all’interno di un quadro così pratico e consolidato. Che cosa teme? Quando questi due personaggi si intersecano, emergono due approcci molto diversi al grande mistero della vita. E quando una stella luminosa appare nel cielo, illumina la meraviglia dell’esistenza umana e i misteri che esistono oltre la nostra visione del mondo. Ambientato sullo sfondo politico e culturale degli anni ottanta e dei giorni nostri, I lupi nel bosco dell’eterno è un libro ampio e coinvolgente sull’eredità e la parentela, i fratelli e le anime gemelle, la transitorietà e l’eterno.
La morte del padre
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 505
"Quando si sa troppo poco, è come se questo poco non esistesse, ma anche quando si sa troppo, è come se questo troppo non ci fosse. Scrivere significa portare alla luce l'esistente facendolo emergere dalle ombre di ciò che sappiamo. La scrittura è questo. Non quello che vi succede, non gli avvenimenti che vi si svolgono, ma lì, in se stessa. Lì, risiede il luogo e l'obiettivo dello scrivere. Ma come si arriva a questo lì? Era questa la domanda che mi ponevo mentre seduto su una panchina di quel quartiere di Stoccolma bevevo caffè e i muscoli si stavano rattrappendo dal freddo e il fumo della sigaretta si dissolveva in quell'enorme spazio fatto d'aria che mi sovrastava. Per molti anni avevo cercato di scrivere di mio padre, ma senza riuscirci, sicuramente perché tutto questo era troppo vicino alla mia vita e quindi non era facile costringerlo in un'altra forma, che invece costituisce il presupposto base della letteratura. È la sua unica legge: tutto deve piegarsi alla forma. Ecco perché gli scrittori che posseggono uno stile marcato scrivono spesso libri deboli. Ecco perché quegli autori che si occupano di argomenti e temi forti scrivono libri deboli. La potenza insita nel tema e nello stile deve essere spezzata affinché possa nascere la letteratura. È questa demolizione che viene definita 'scrivere'. Lo scrivere riguarda più il distruggere che il creare."
L'isola dell'infanzia
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 495
Una famiglia di quattro - madre, padre e i due figli - si trasferisce sull'isola di Tromoya, al largo della costa meridionale della Norvegia, in una casa nuova. Sono i primi anni settanta, i bambini sono piccoli, i genitori giovani e il futuro aperto. Dagli immensi boschi carichi di promesse e misteri, meta prediletta delle scorribande del piccolo Karl Ove, descritto con ossessiva meticolosità, si apre l'appassionato racconto delle sue esperienze e scoperte. La felicità della scuola e lo sforzo per trovarvi un proprio posto; le gratificazioni e le frizioni dell'amicizia; l'eccitazione della vita all'aria aperta con le sue avventure; l'incontro con l'amore, le sue gioie, le sue amarezze; i vestiti, la lettura, la musica, lo sport; e, soprattutto, la famiglia, con le sue due figure antagoniste, l'una più sfumata, l'altra onnipresente: confortevole e serena la madre, autoritario e terrificante il padre, sempre vigile, sempre pronto a esaminare e sanzionare con violenza qualsiasi scivolata.
Ballando al buio
Karl Ove Knausgård
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 545
Diciottenne appena uscito dal liceo, Karl Ove Knausgård va a vivere in un piccolo villaggio di pescatori nell'estremo Nord della Norvegia, sul circolo polare artico. Lo attende il suo primo lavoro da insegnante, anche se Karl Ove non mostra grande interesse per la professione. Il suo obiettivo è mettere da parte i soldi per viaggiare e trovare spazio e tempo per dare avvio alla sua carriera di scrittore. All'inizio tutto sembra andare bene: nascono i primi racconti, la bizzarra gente del posto è interessante e riceve lusinghiere attenzioni da diverse ragazze. Ma quando le lunghe notti polari cominciano a oscurare il meraviglioso paesaggio, la vita di Karl Ove prende un'altra piega. Le storie che scrive tendono a ripetersi, beve sempre di più e i suoi tentativi di perdere la verginità finiscono in umiliazione e vergogna, fino all'attrazione proibita per una giovanissima allieva. E lungo la strada riemergono gli anni del liceo e le radici dei suoi problemi. Tutto, sempre, all'ombra del padre.