Libri di Klaus Voigt
Un amico a Lucca. Ricordi d'infanzia e d'esilio
Ludwig Greve
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 238
Al centro del libro vi è l'amicizia tra Ludwig Greve, giovane ebreo berlinese in fuga giunto a Lucca nella primavera del 1944, e don Arturo Paoli, che lo accolse e nascose in diversi edifici ecclesiastici. L'amicizia nata in quelle circostanze, e durata tutta la vita, trova espressione sia nei racconti autobiografici di Greve "Un amico a Lucca" e "Una visita a Villa Sardi", che nelle lettere dall'America Latina e nella testimonianza attuale di don Arturo, "Spazi di pace". Nel suo incompiuto "Storia di una gioventù" Greve racconta invece la sua vita prima dell'esilio in Italia: l'infanzia a Berlino, la fuga dall'Europa nazista sulla nave St Louis, costretta a tornare indietro dopo aver già raggiunto L'Avana, il soggiorno in un istituto per ragazzi profughi presso Parigi. Attraverso tutti gli scritti qui raccolti viene restituito al lettore di oggi un prezioso patrimonio di memorie rappresentato dai valori etici presenti nella resistenza civile e non-violenta opposta dai due protagonisti, di origini e formazione culturale diverse, alla violenza cieca del nazifascismo.
Un amico a Lucca. Ricordi d'infanzia e d'esilio
Ludwig Greve
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 230
Questo libro presenta al pubblico italiano tre scritti autobiografici di Greve che si riferiscono al suo esilio, ed in particolare alla vita clandestina condotta nei dintorni di Lucca, alcune lettere di Don Arturo Paoli, che lo aiutò a nascondersi, travestito da frate, nel convento dei Padri Oblati al Volto Santo e una intervista del curatore a Don Arturo, ormai un ultranovantenne che vive in Brasile, dove ha fondato una comunità cristiana ai confini del Paraguay.
Villa Emma. Ragazzi ebrei in fuga 1940-1945
Klaus Voigt
Libro
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 2002
pagine: 366
L'avventurosa storia di un gruppo di giovani ebrei, scampati alle persecuzioni naziste e fuggiti, fra il 1940 e il '45, attraverso la Jugoslavia, l'Italia, la Svizzera, fino alla salvezza in Palestina, diventa occasione, nelle pagine di questo libro, per raccontare una straordinaria vicenda di solidarietà, testimonianza di un legame ancora vivo tra i protagonisti di quegli avvenimenti e la popolazione di una piccola cittadina italiana. Giunti in Italia a partire dal luglio 1942, 73 ragazzi furono ospitati per un anno a Nonantola (Modena), presso Villa Emma, per iniziativa della Delasem, l'organizzazione assistenziale degli ebrei italiani.