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Libri di L. Bianco

Trittico. Tre studi da Francis Bacon

Trittico. Tre studi da Francis Bacon

Jonathan Littell

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 143

Ci sono occasioni in cui non serve essere un addetto ai lavori per comprendere a fondo un'opera d'arte. Specie se quello a cui si mira non è tanto l'analisi di una tecnica o l'esegesi di un significato, quanto piuttosto la ricostruzione di una grammatica del pensiero. Di Jonathan Littell conoscevamo finora il registro narrativo (il monumentale "Le Benevole"), saggistico ("Il secco e l'umido") e quello del reportage, giocato anch'esso sul filo della narrazione in continuo dialogo però con una realtà spesso atroce e complessa (i taccuini ceceni e siriani). "Trittico" ci propone un nuovo volto dello scrittore, che non contraddice i precedenti ma anzi li integra grazie a un serrato confronto, emozionale e stilistico, con le immagini. E non con immagini qualsiasi, ma con quelle della pittura di Francis Bacon, un artista che ha affrontato, con una tecnica inconfondibile e unica, molti dei fantasmi della modernità, dall'angoscia all'incomunicabilità, e soprattutto il grande tema del corpo. Bacon è anzitutto un pittore di figure deformate che sono in realtà specchio dei fantasmi interiori. Armato di un amore intenso per la sua opera, di un'intelligenza acuta e supportato da uno studio approfondito, Littell articola la riflessione sulla vita e sulle opere di Bacon attraverso tre diversi punti di vista, regalandoci così il suo personalissimo "Trittico".
23,00

Storie di pietra. Timpani e portali romanici

Michel Pastoureau

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 214

In Francia il romanico si è sviluppato con un incomparabile grado di coesione e grandiosità: per lo storico Henri Focillon, nella storia dell'arte europea esso rappresenta la prima compiuta definizione dell'Occidente. L'austera bellezza e la profonda armonia delle chiese romaniche seduce il nostro sguardo moderno forse ancor più di quelle gotiche. Tuttavia, questa predilezione non sempre è accompagnata da conoscenze che permettono di comprenderne appieno il significato. Concentrando il loro interesse sui timpani e sui portali, gli autori dimostrano che la decorazione scultorea non ha nulla di esoterico. Ha piuttosto un ruolo educativo, teologico e morale al contempo, da mettere anche in relazione con i rituali liturgici che si svolgevano sulla porta delle chiese. Le fotografie di Vincent Cunillère rendono possibile un incontro ravvicinato con queste bibbie di pietra che hanno saputo fondere l'immagine di Dio con quella dell'uomo. I dettagli più spettacolari si succedono: dal Giudizio Universale sui portali dell'imponente abbazia di Sainte-Foy di Conques e della cattedrale di Saint-Trophime di Arles ai capitelli istoriati della cattedrale di Autun, dalla conversione delle genti sul timpano della basilica di Sainte-Marie-Madeleine a Vézelay agli atlanti della chiesa di Saint-Pierre a Beaulieu-sur-Dordogne, e ancora le chiese intitolate anch'esse a san Pietro a Moissac e a Aulnay-de-Saintonge, l'abbazia di sant'Egidio a Saint-Gilles du Gard, la chiesa parrocchiale di Saint-Julien-de-Jonzy.
40,00 38,00

Il primo libro di fotografia

David Bate

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 309

È difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza la fotografia: dalla pubblicità alle riviste illustrate, dalla produzione artistica fino alla disseminazione delle immagini in rete o negli smartphone, essa è un medium talmente diffuso che sarebbe impossibile afferrarlo come fenomeno unitario. Le immagini fotografiche sono cosi pervasive che quasi non le vediamo più per quello che sono e vogliono essere; nello stesso tempo la loro forza espressiva ci spinge a credere che siano un accesso trasparente al reale, quando invece ne sono sempre una mediazione, un'interpretazione cangiante, ubbidiente a un preciso linguaggio e a puntuali artifici retorici. Dalla doppia prospettiva dei concetti chiave di «teoria» e «storia», rapportati allo studio generale della fotografia, David Bate riconduce l'ampio territorio in cui essa si muove ai suoi generi fondamentali, analizzandoli criticamente. Proprio perché osservata in termini di genere, secondo diversi e mutevoli punti di vista e senza mai essere isolata dalle altre forme visive, la fotografia acquista qui un rilievo inedito, centrale nel convulso contesto culturale e tecnologico contemporaneo. Questa nuova edizione - ampiamente rivista - contiene due nuovi capitoli dedicati alle diverse forme incarnate dalla fotografia all'interno dell'odierna «cultura visiva», e si avvale di un'amplissima selezione di immagini esplicative, proponendosi come lettura originale e problematica per chiunque sia interessato ad avvicinarsi teoricamente alla fotografia e alle sue ripercussioni critiche.
26,00 24,70

Sul colore

David Scott Kastan, Stephen Farthing

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 261

«Noi pensiamo a colori (o forse sarebbe meglio dire con i colori). Il colore segna profondamente la nostra esistenza emozionale e sociale. I nostri stati d'animo hanno un colore: vediamo rosso, siamo di umore nero, abbiamo un roseo avvenire e non di rado diventiamo verdi d'invidia, soprattutto nei confronti di quelli che hanno un roseo avvenire. Il genere sessuale viene contraddistinto (e forse anche plasmato) dal colore: vestiamo le bambine di rosa e i maschietti d'azzurro, anche se ci fu un momento della storia in cui accadeva il contrario. La classe sociale ha indicatori cromatici: ci sono le tute blu e quelli che hanno il sangue blu, anche se questi ultimi spesso dichiarano il proprio stato con un'avversione per tutti i colori sgargianti, incluso il blu. Il mondo politico è distinto dai colori: per esempio, in America, abbiamo la polarizzazione tra stati rossi (a orientamento repubblicano) e stati blu (a orientamento progressista), e in quasi tutto il mondo gli schieramenti verdi sono quelli dediti alle cause ambientali. Tuttavia, nonostante non se ne possa fare a meno, del colore non sappiamo poi molto. Nessun aspetto altrettanto rilevante della nostra vita quotidiana viene compreso di meno. Non siamo esattamente certi di che cosa sia; o forse è meglio dire che non siamo esattamente sicuri di "dove" sia. Sembra che sia "là", che sia indubitabilmente una proprietà delle cose del mondo, che sono colorate; nessuno scienziato, tuttavia, crede sia cosí, anche se gli stessi scienziati talvolta dissentono fra loro riguardo alla sua presunta ubicazione».
28,00 26,60

Corpi medievali. La vita, la morte e l'arte

Jack Hartnell

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 366

Le vite degli uomini e delle donne medievali erano per molti versi simili alle nostre, ma allo stesso tempo erano colme di esperienze miracolose e metaforiche radicalmente diverse. Si viveva in un'epoca in cui le ferite mortali potevano essere guarite durante la notte per opera di un intervento divino, oppure il cuore di un re, estratto dal cadavere, veniva utilizzato come efficace emblema del potere politico. Grondante sangue e oro, feticizzato e torturato, porta d'accesso alle delizie terrene e punto di contatto con il divino, fatto a pezzi ma potente persino oltre la morte: nel mondo medievale non esisteva terreno più fecondo e simbolico di quello del corpo. In "Corpi medievali", lo storico dell'arte Jack Hartnell svela i modi complessi e affascinanti attraverso i quali la gente del Medioevo pensava, esplorava e sperimentava la propria fisicità. Nei dipinti e nei reliquiari che celebravano i martiri dei santi, sovente bizzarri, la dimensione sacra del corpo lasciava un segno tangibile. Nella letteratura e nella politica, i cuori e le teste divennero potenti metafore che modellavano i sistemi di governo e la società in modi che perdurano ancor oggi. I medici e i filosofi naturali incrociavano secoli di sofisticate conoscenze mediche, mettendo spesso in pratica un'ignoranza della fisiologia tanto profonda quanto macabra nei suoi risultati.
34,00 32,30

L'uomo in prospettiva. I primitivi italiani

Daniel Arasse

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 324

Daniel Arasse ha sempre privilegiato un efficace approccio critico all'iconografia e alla storia dell'arte fondato su una modalità di esercizio particolare dello sguardo, in costante ricerca degli intimi significati artistici delle opere e delle motivazioni profonde che le hanno generate. Questo libro, uno dei primi dell'autore, ricostruisce «ciò che gli uomini del XIV e del XV secolo cercavano attraverso le immagini» e offre al lettore un doppio punto di vista, sempre oscillante tra la nozione di individualità e quella di scuola, in grado di restituire per intero la ricchezza e la complessa evoluzione di due secoli di pittura. Arasse sottolinea l'originalità e la varietà degli esperimenti locali, da affiancare al modello toscano, ed elabora gradualmente il profilo dei primitivi non solo come precursori ma anche come «altri» del moderno. Giotto, Masolino, Paolo Uccello, Masaccio, Piero della Francesca, Foppa, Botticelli, Mantegna, Pinturicchio, Antonello da Messina... tutti i principali artisti che operarono in Italia nel Trecento e nel Quattrocento misero a punto nelle loro opere «una nuova formula di figurazione del mondo e dell'uomo, fondata su una coscienza progressiva delle proprie dimensioni storiche e che talvolta si configura come un appello a farsi carico della storia nel suo insieme».
85,00 80,75

Bartleby lo scrivano

Herman Melville

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2020

pagine: 78

Considerato uno dei racconti più famosi della letteratura nordamericana, Bartleby lo scrivano narra la storia di un copista impiegato in uno studio legale, apparentemente diligente nella sua attività e obbediente. All'improvviso la situazione cambia e Bartleby inizia ad esprimere il suo disappunto nel compiere alcune attività proposte dal datore di lavoro con la celebre frase "Preferirei di no"; in tal modo egli rivendica ozio, inerzia e silenzio contro tutte le pressioni tipiche dell'utilitarismo americano. Senza casa, senza amici e senza un apparente motivo per rifiutare le richieste del padrone, Bartleby pian piano si lascia andare a una vita di privazioni, iniziando a dormire nello studio e costringendo così il principale a trasferire la sua attività altrove. Una storia profonda e sincera, psicologicamente intricata ma allo stesso tempo avvincente.
9,00 8,55

Matisse. I libri

Louise Rogers Lalaurie

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 320

In una Francia prossima alla devastazione della guerra e dell'occupazione nazista, Henri Matisse mette in atto la propria, intima forma di resistenza creando otto splendidi libri d'artista in cui i suoi magistrali disegni e i papiers decoupés si confrontano con alcuni grandi autori del canone letterario francese, da Charles d'Orléans a Louis Aragon ed Henry de Montherlant, da Ronsard a Mallarmé e Baudelaire. I disegni, le incisioni e i collages intrecciano un dialogo serrato con i testi e i loro autori, mettendo in scena gli stessi fantasmi di Matisse: la malattia, l'ansia del rapporto con il pubblico e l'establishment dell'arte ufficiale, le paure, la rabbia e i rischi della vita in tempo di guerra. Louise Rogers Lalaurie indaga quelle opere cruciali, che per Matisse rappresentarono l'inizio di una "seconda vita" e di una nuova, fortunata fase artistica, offrendo per la prima volta al lettore una ricca messe di immagini nelle quali i fili di un momento cruciale per la storia europea e mondiale si riannodano nelle creazioni di uno dei massimi artisti del Novecento.
85,00 80,75

L'uomo in gioco. I genî del Rinascimento

Daniel Arasse

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 354

Il Cinquecento è il secolo in cui all'arte viene riconosciuta, a pieno diritto, una forma di potere, e in cui l'artista può, nel momento stesso in cui soddisfa le richieste dei suoi potenti committenti, interrogarsi sui fini delle proprie opere e della propria pratica artistica. Daniel Arasse illustra le condizioni storiche che portarono all'affermazione delle personalità artistiche, mostrando insieme come il loro «genio» abbia potuto a sua volta influire sulle condizioni che consentirono le loro creazioni. Seguendo da vicino le variazioni dello stile moderno e l'espressione della «maniera» individuale dell'artista, Arasse disegna, sul filo dell'analisi, una sorta di ritratto in perpetua trasformazione dell'arte del Cinquecento. Le deviazioni, e perfino le devianze, spesso anch'esse geniali, dei discepoli vengono analizzate come altrettanti contributi per l'interpretazione dei maestri, anzitutto Michelangelo (con la sua terribilità) e Raffaello (che incarna la raffinatezza della grazia); metterli in prospettiva, al di là dell'interesse dell'analisi in sé, significa seguire il principio di una più reale comprensione della storia, che si serve del dettaglio - punto di condensazione dell'intero dipinto - come strumento di precisione.
90,00 85,50

Una donna non dimentica

Una donna non dimentica

Sidney Sheldon

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2019

pagine: 302

Leslie Stewart, una bellissima e ambiziosa dirigente, capisce che per alcuni uomini il potere è il più grande afrodisiaco. Oliver Russell è un affascinante governatore di una piccola città e sta per scoprire che l'inferno non ha la stessa rabbia di una donna rifiutata. "Una donna non dimentica" è una storia esplosiva di due persone destinate a scontrarsi. Oliver ha una strategia per vincere le elezioni e conquistare la Casa Bianca; Leslie ha un piano per fargli desiderare di non essere mai nato. Entrambi dovrebbero sapere che anche i migliori piani possono andare davvero male.
14,90

Una donna non dimentica

Una donna non dimentica

Sidney Sheldon

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 302

"Caro diario: questa mattina ho incontrato l'uomo che sposerò". Ecco come ha inizio l'intricata catena di eventi che sconvolgerà la vita di Leslie Stewart, una bellissima e ambiziosa dirigente di successo. La donna incontra Oliver Russell, affascinante governatore di una piccola città del sud, se ne innamora e tra i due scoppia un'ardente passione; ma quando lui decide di rinunciare al suo amore per dedicarsi completamente alla carriera, non immagina neppure che la vendetta di una donna ferita può essere davvero spaventosa...
9,90

Cartografie del tempo. Una storia della linea del tempo

Cartografie del tempo. Una storia della linea del tempo

Anthony Grafton, Daniel Rosenberg

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 322

Il tempo viene per lo più rappresentato sotto forma di linea: la metafora lineare, infatti, è onnipresente in almanacchi, calendari, tabelle e grafici di ogni genere. Anche se nella sua forma moderna non ha nemmeno 250 anni, la linea del tempo fa talmente parte del nostro bagaglio culturale che si fatica a pensare ci sia stata un'epoca in cui l'abbiamo acquisita per la prima volta. "Cartografie del tempo2 è la prima storia completa delle rappresentazioni grafiche del tempo in Europa e negli Stati Uniti dal 1450 a oggi. Dai manoscritti medievali fino all'era di internet, il volume prende in considerazione una vasta gamma di linee temporali che con le loro forme danno vita a emozionanti narrazioni. Una linea del tempo (dalla Creazione al 1753) è lunga sedici metri e mezzo, montata su cilindri girevoli e inserita in un astuccio. Un'altra utilizza le diverse parti del corpo umano per mostrare le genealogie di Gesù e dei sovrani di Sassonia. I diagrammi creati dai missionari del XVIII secolo per convertire gli indiani dell'Oregon ordinano in colonne verticali le storie bibliche. C'è persino il diagramma di comunicazione nel Nord Atlantico del telegrafo di Marconi, datato aprile 1912. Ci sono poi opere poco conosciute di personaggi famosi, come la cronologia storica del cartografo Gerardo Mercatore o un gioco mnemonico da tavolo brevettato da Mark Twain.
70,00

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