Libri di L. Cornalba
L'io minimo. Sopravvivenza psichica in tempi difficili
Christopher Lasch
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2018
pagine: 286
«La moderna deificazione della mera sopravvivenza. .. è senz'altro la tappa intellettuale più strana mai proposta da un uomo a un altro uomo». Nulla più di questa frase di William James, che compare in esergo alle pagine che seguono, spiega il contenuto proprio di quest'opera di Christopher Lasch: un'analisi dell'io nell'epoca della «mera sopravvivenza». Pubblicato cinque anni dopo "La cultura del narcisismo", l'opera in cui l'«edonismo» contemporaneo, la ricerca di sé, l'egoismo, l'indifferenza verso il bene dell'umanità apparivano come i tratti salienti dello sradicamento prodotto dalla moderna società industriale, L'Io minimo segna una svolta nel pensiero di Lasch. L'io sovrano di ieri cede il posto all'io minimo, poiché l'epoca annuncia una nuova condizione della società industriale e del sistema politico su cui si regge e prospera. Una condizione caratterizzata, in primo luogo, dalla necessità di poteri globali, dalla crescita di una «mente globale» nel fronteggiare la prospettiva di un prolungato declino economico e, in secondo luogo, dalla fine della «speranza in un'azione politica capace di rendere via via più umana la società industriale». L'epoca in cui il mondo è popolato da immagini sfarfallanti che rendono sempre più difficile distinguere tra realtà e fantasia svela così la sua zona d'ombra: quella della mera sopravvivenza e della mentalità della sopravvivenza. Nel tempo dei «poteri globali» e della «mente globale» l'identità personale è infatti un lusso, poiché «l'identità implica radici, una storia personale, amici, una famiglia, il senso d'appartenenza a un luogo». Con l'accentuarsi della percezione dello sradicamento l'io si contrae, si riduce a un nucleo difensivo armato contro le avversità. Diventa «un'individualità che non è né "sovrana" né "narcisistica", bensì assediata». Una risposta difensiva che, naturalmente, non è altro che un prodotto della stessa radicale trasformazione della società industriale. Per una prospettiva «postindustriale» infatti né l'illusione tecnologica dell'autosufficienza né la negazione radicale dell'individualità costituiscono vie d'uscita. Non saranno, per Lasch, «né Narciso né Prometeo a guidarci fuori dalla condizione in cui ci troviamo».
La famiglia è competente. Consapevolezza, autostima, autonomia: crescere insieme ai figli che crescono
Jesper Juul
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 165
Come possiamo trasformare i sentimenti di amore per i nostri figli in comportamenti capaci di esprimere questo amore e di indirizzarli verso uno sviluppo sano? Volersi bene, infatti, non significa automaticamente andare d'accordo. Spesso atteggiamenti permissivi o, al contrario, autoritari nascondono l'incapacità di crescere figli autonomi, in grado di realizzare il proprio potenziale, di giocare un ruolo nella vita che sia di amore e di rispetto verso se stessi e verso gli altri. Jesper Juul, uno dei più apprezzati terapeuti familiari del nostro tempo, offre ai genitori e alle coppie consigli utili per trovare la propria via nell'impostare e mantenere le relazioni all'interno della famiglia: non ricette di pronto consumo, tanto rapide quanto inefficaci, ma riflessioni che provocano e interrogano, una solida base per tutti coloro che cercano di definire il proprio ruolo come padri, madri e partner. Jesper Juul in questo libro spiega come compiere le scelte giuste anche in situazioni difficili e improntare la vita familiare ai propri personali valori.
Ragazzi, a tavola! Il momento del pasto come specchio delle relazioni familiari
Jesper Juul
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 130
Nella vita familiare i pasti hanno importanza tanto sul piano educativo che su quello psicologico. A tavola infatti meglio che in qualsiasi altra occasione sono favoriti lo scambio e il confronto affettivo e intellettuale in famiglia, e se sono preparati con cura e amore contribuiscono a creare un'atmosfera di armonia e benessere. Quando si mangia assieme si manifesta anche con maggiore evidenza lo stato di salute psico-emotivo del nucleo familiare. In questo libro, Jesper Juul, che dice di non avere ricette preconfezionate da offrire, ma solo principi che poi ognuno può adattare al proprio caso, affronta vari temi e problemi legati al cibo, con esempi, soluzioni possibili, domande utili.
La cultura dell'educazione. Nuovi orizzonti per la scuola
Jerome S. Bruner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 240
Che cosa chiediamo alla scuola? Che semplicemente riproduca la cultura, ovvero la condivisione sociale del gusto e dei saperi, e uniformi i giovani a uno stesso stile? Oppure le chiediamo di dedicarsi all'ideale di preparare i giovani ad affrontare il mondo in evoluzione che dovranno abitare, senza sapere come esso sarà e cosa richiederà loro? Nell'affrontare il problema del'educazione oggi, Bruner parte dalla questione fondamentale del funzionamento della mente, con i suoi vari modelli, poiché l'educazione non riguarda solo problemi scolastici tradizionali, ma è invece strettamente connessa con il particolare contesto culturale.
Il linguaggio del cambiamento. Elementi di comunicazione terapeutica
Paul Watzlawick
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 176
Questo libro focalizza l'importanza del linguaggio nella psicoterapia: non il linguaggio come semplice mezzo d'espressione, bensì il linguaggio come arte di persuasione. Esistono due realtà: quella oggettiva, esterna, e l'altra, che è il risultato delle nostre opinioni sul mondo. La loro sintesi determina convinzioni, pregiudizi, valutazioni e distorsioni, ossia, per dirla con Watzlawick, la nostra "immagine del mondo". Gli interventi linguistici tendono a modificare questa immagine e, in particolare, quando si parli di psicoterapia, "l'immagine del mondo che produce dolore". Scopo di questo libro è illustrare la grammatica del cambiamento e le varie tecniche attraverso cui renderlo possibile: paradossi, spostamenti di sintomi, giochi verbali, prescrizioni. Tutto ciò che appare immodificabile può, secondo Watzlawick, essere cambiato se si conoscono le opportune strategie. Scritto sulla base di una fitta documentazione di casi clinici, allegorie, illustrazioni, aneddoti, citazioni di grandi filosofi, artisti, scrittori e pensatori, "Il linguaggio del cambiamento" è un libro non soltanto sulla terapia ma anche sulla vita.
Induismo e modernità
David Smith
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 352
Sospesa fra spinte innovatici e rigurgiti fondamentalisti, l'India incarna oggi una potenza dalla ricchezza e dalle contraddizioni inaudite: forte di una tradizione millenaria tuttora viva, questo paese sembra riuscire ad affrontare le sfide imposte dall'avvento del nuovo millennio. Uno studioso inglese affronta gli aspetti più significativi della religione induista alla luce del dualismo modernità-tradizione: dal fenomeno dell'orientalismo e dei guru in Occidente alla questione femminile, dall'ascesa del nazionalismo indù all'odierno conflitto con i musulmani, il libro ricostruisce i tratti salienti di questa sterminata cultura.
La condizione fetale. Una sociologia della generazione e dell'aborto
Luc Boltanski
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 379
Pratica universalmente diffusa, l'aborto è oggi legalizzato nella maggior parte dei paesi occidentali. Ciò gli ha consentito di entrare a far parte a pieno titolo dello spazio pubblico, ma parlarne resta un tabù che lo confina in uno spazio separato di ufficiosità più che di ufficialità. Dell'aborto si parla infatti da opposti schieramenti, ma solo per difenderlo o attaccarlo, operando una sorta di rimozione collettiva che lascia le donne più sole di quanto siano mai state. L'aborto, scrive Boltanski, deve restare nell'ombra perché rivela la contraddizione tra il principio dell'unicità degli esseri umani e il postulato della loro natura rimpiazzabile, senza il quale nessuna società si rinnova demograficamente. L'analisi di questo libro muove da un'impeccabile e documentata ricerca sul campo, basata su un centinaio di osservazioni e su quaranta colloqui approfonditi con donne che hanno vissuto l'esperienza dell'interruzione volontaria di gravidanza, intrecciando alle loro parole considerazioni di ordine storico e antropologico. Il problema che Boltanski pone non è se l'aborto sia o non sia legittimo, che è questione da non mettere in discussione, ma quali siano i vincoli simbolici che presiedono all'ingresso degli esseri umani nella società. Per questo la riflessione di Boltanski è essenziale: non possiamo più fingere che i cambiamenti recenti nelle modalità della generazione siano privi di conseguenze. Conseguenze che vanno discusse apertamente e senza preconcetti.
Psichiatria territoriale
Lorenzo Burti, Loren R. Mosher
Libro
editore: Centro Scientifico Editore
anno edizione: 2002
pagine: 256
L'assassinio di Giulio Cesare. Una storia di popolo nella Roma antica
Michael Parenti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 180
La maggior parte degli storici ha guardato agli anni della tarda repubblica di Roma attraverso gli occhi dell'aristocrazia romana. Il popolo comune viene descritto come una massa di parassiti, una marmaglia interessata unicamente ai "panem et circenses", a placare la fame e a godere dei sanguinari spettacoli del circo. Cesare è per alcuni un tiranno, per altri un pericoloso demagogo che sposa la causa del popolo per desiderio di potere, per altri ancora un "dittatore democratico". Il suo assassinio viene letto come il risultato di inimicizie personali o di lotte di potere svuotate di contenuto sociale. A Parenti non interessa tanto Cesare come individuo, piuttosto gli preme capire quali dinamiche sociali e "di classe" si agitavano dietro le quinte della sua ascesa e del suo assassinio. Quella che Parenti racconta è la storia della resistenza popolare contro una plutocrazia spietata. Una storia "dal basso" che restituisce a un popolo la sua voce. Il libro ricostruisce il contesto sociale e politico in cui maturò l'omicidio di Cesare e, insieme, cerca di leggere "in filigrana" la vita, le iniquità, le aspirazioni della società romana.
Induismo e modernità
David Smith
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 337
Un'introduzione alla civiltà indiana, qui analizzata secondo una prospettiva singolare: il dualismo modernità-tradizione. In quest'opera l'induismo viene esaminato alla luce dei suoi rapporti con l'idea di modernità, categoria occidentale con la quale viene costantemente messo a confronto, dagli albori del discorso razionalista del Vecchio Continente al consolidarsi della cultura indù contemporanea. All'analisi dei concetti chiave, dello sviluppo storico e delle manifestazioni più recenti della religione induista si intreccia un'indagine di argomenti cruciali quali l'orientalismo, la questione femminile, il fenomeno dei guru in India e in Occidente, l'ascesa del nazionalismo indù e l'odierno conflitto con i musulmani. Un libro interessante non solo per gli studiosi e gli specialisti della materia, ma anche per tutti i lettori interessati alla sociologia delle religioni e, più in generale, al dibattito fra modernità e tradizione.
Il nuovo conformismo. Troppa psicologia nella vita quotidiana
Frank Furedi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2005
pagine: 296
Bambini di nove o dieci anni affermano di sentirsi "stressati" e spesso viene loro diagnosticato uno stato di depressione o di trauma. Delusioni quotidiane - un rifiuto, un insuccesso, il sentirsi ignorati - vengono visti come una minaccia all'autostima. Sempre più si incoraggiano le persone a vedersi come impotenti e insicure e a esternare la propria fragilità interiore. Esempi estremi li vediamo sullo schermo televisivo negli innumerevoli reality e talk show o nelle esibizioni da parte di uomini politici della propria umana debolezza. Questo nuovo conformismo emotivo è per Furedi una forma di gestione sociale, un governo delle anime più sottile e pervasivo di quanto le religioni e le ideologie del passato siano mai riuscite a fare.

