Libri di L. De Vecchi
La rivolta in Britannia. Boudicca contro Roma
Nic Fields
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 135
Quando i romani invasero la parte meridionale di ciò che essi chiamavano Britannia, la tribù degli iceni ebbe l'accortezza di accogliere il nuovo ordine stabilito, anche per proteggersi dai suoi bellicosi nemici a ovest, e presto divenne alleata dei romani. Gli iceni versavano tributi a Roma, ma continuavano a essere guidati dai loro re; fin quando re Prasutago morì, nominando Nerone coerede insieme con le proprie figlie. Il regno, che comprendeva una buona parte dell'attuale Anglia orientale, fu poi incorporato nella giovane Provincia romana. Quando Boudicca, vedova del re, protestò (atteggiamento comprensibile, anche se forse poco saggio), "fu picchiata e le sue figlie stuprate" (Tacito, Ann. 14.31.2). Trattata come se fosse poco più che bottino di guerra, la famiglia reale degli iceni a quanto pare era caduta vittima dei peggiori elementi attivi nell'amministrazione provinciale di Roma. Il motivo sostanziale della ribellione di Boudicca fu la dura e oppressiva amministrazione romana della Britannia: soldati licenziosi, esattori voraci e nobili selvaggi sono luoghi comuni nelle opere di Tacito, e i luoghi comuni spesso rispondono a verità. Tacito scrive che "i britanni non fanno distinzioni di sesso quando eleggono i loro comandanti" (Agr. 16.1) e ripete la stessa cosa quando fa proclamare pubblicamente a Boudicca dall'alto del suo carro: "Noi britanni siamo abituati a donne che comandano in guerra" (Ann. 14.35.1).
La battaglia di Azio. 31 a. C. La caduta di Antonio e Cleopatra
Si Sheppard
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
Nel 32 a.C., la Repubblica precipitò nella guerra civile tra le forze di Ottaviano a Occidente e gli amanti Cleopatra e Antonio a Oriente. Nelle acque che bagnano la colonia romana di Azio, in Grecia, avvenne un sanguinoso e decisivo scontro tra le flotte, in cui le leggere e agili navi di Ottaviano sconfissero le pesanti imbarcazioni di Antonio. Poco dopo la disfatta i due amanti si uccisero, e Ottaviano si dichiarò imperatore di Roma. Immortalata nell'arte di tutti i tempi, quella di Azio è una delle battaglie navali più famose e importanti del mondo antico, che sigillò la secolare esperienza della Repubblica romana.
La battaglia di Filippi. 42 a.C.
Si Sheppard
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 120
Uno sguardo sulla vita quotidiana di uomini e donne in guerra, passati e presenti; le loro motivazioni, l'addestramento, le tattiche, l'armamento, le imprese. Resa immortale dal Giulio Cesare di Shakespeare, la battaglia di Filippi rappresentò lo scontro finale tra le forze di Antonio e Ottaviano da una parte e quelle di Bruto e Cassio dall'altra. In questo libro Si Sheppard prende in esame la campagna intrapresa intorno alla città macedone di Filippi. Nella sanguinosa battaglia i legionari si scontrarono con altri legionari, finché l'esercito di Bruto fu sconfitto: Bruto stesso scappò e si suicidò il giorno dopo. Cadde la causa repubblicana, e Roma restò nelle mani del secondo triumvirato. Ricco di fotografie, immagini di battaglia e dettagliate mappe che illustrano il corso degli scontri sulla terra e sul mare, questo libro racconta la storia della campagna che fece suonare l'ultimo rintocco del movimento repubblicano.
Guerrieri cartaginesi. 264-146 a. C.
Nic Fields
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 960
Diversi erano gli eserciti di Cartagine, fatti da uomini differenti per etnia, specializzazione militare e motivazioni. Mentre alcuni erano cittadini-soldati che combattevano per la loro patria, altri erano spietati mercenari la cui lealtà dipendeva da una paga puntuale. Con il procedere delle guerre puniche e l'apprezzamento dei meriti dei soldati professionisti, i mercenari divennero la spina dorsale dell'esercito cartaginese. Con il supporto di dettagliati riferimenti alle fonti storiche, questo libro prende in esame la vita del guerriero cartaginese, seguendo la sua esperienza dal reclutamento iniziale alla battaglia, e si concentra su ciò che mangiava, suo suo equipaggiamento e sulle sue tattiche di combattimento.
I cavalieri tarantini della Magna Grecia. 430-190 a.C.
Nic Fields
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 90
Taranto, nata come colonia di Sparta, era la più grande potenza tra le colonie greche sparse nell'Italia meridionale, e la sua forza era basata sulla famosa cavalleria armata di giavellotto. In questo libro Nic Fields prende in esame i cavalieri tarantini, le loro origini, storia, tattiche, armi e il loro equipaggiamento; analizza inoltre il modo in cui i tarantini combattevano come mercenari nel Mediterraneo nei turbolenti anni che seguirono la morte di Alessandro Magno. Fotografie di rari reperti e tavole illustrative realizzate espressamente per questo lavoro completano la descrizione dei cavalieri di Taranto e del loro ruolo in molte, cruciali battaglie.
Spartaco e la guerra servile 73-71 a. C. Un gladiatore si ribella contro Roma
Nic Fields
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 140
La battaglia di Azio. 31 a. C. La caduta di Antonio e Cleopatra
Si Sheppard
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 151
Nel 32 a.C., la Repubblica precipitò nella guerra civile tra le forze di Ottaviano a Occidente e gli amanti Cleopatra e Antonio a Oriente. Nelle acque che bagnano la colonia romana di Azio, in Grecia, avvenne un sanguinoso e decisivo scontro tra le flotte, in cui le leggere e agili navi di Ottaviano sconfissero le pesanti imbarcazioni di Antonio. Poco dopo la disfatta i due amanti si uccisero, e Ottaviano si dichiarò imperatore di Roma. Immortalata nell'arte di tutti i tempi, quella di Azio è una delle battaglie navali più famose e importanti del mondo antico, che sigillò la secolare esperienza della Repubblica romana.
I legionari di Roma in età repubblicana 298-105 a. C.
Nic Fields
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 180
Dall'ultima, grande guerra contro i Sanniti (298-290 a.C.) all'apice della gloria della Repubblica nel I secolo a.C., la potenza di Roma si espresse attraverso le sue legioni. Furono gli uomini che vi combattevano a conquistare la penisola italica, a sconfiggere i magnifici regni ellenistici e a distruggere l'impero commerciale di Cartagine. Alla fine, tutto il bacino del Mediterraneo si trovò sotto il dominio di Roma, tra province governate da magistrati romani e Stati clienti. Questo libro prende in esame la formazione, l'addestramento e lo sviluppo degli uomini che costruirono quel grande impero: i legionari della Roma repubblicana.
I primi guerrieri romani 753-321 a. C.
Nic Fields
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 99
Il prototipo del legionario romano, come spesso viene presentato nelle diverse forme della moderna iconografia, è in realtà il risultato di un'evoluzione militare millenaria. Agli inizi dell'Età del ferro, prima che sorgesse Roma, una manciata di borghi poteva dare vita a un villaggio, base dalla quale i guerrieri romani dell'età arcaica lanciavano gli assalti contro i loro vicini. Con la crescita dell'Urbe, aumentarono e si espansero anche gli sforzi militari di questi uomini, che adottarono i classici metodi bellici dei greci e crearono la leva cittadina. Il libro esamina la cultura e i sistemi di combattimento di questi antichi guerrieri, tracciando le fasi dello sviluppo di una forza che avrebbe conquistato il mondo.
Centurioni romani. 753 a.C.-500 d.C.
Raffaele D'Amato
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 186
L'immagine popolare della legione romana è strettamente collegata a quella della sua più famosa classe di ufficiali: i centurioni, caratterizzati dalla cresta trasversale sull'elmo, dagli schinieri decorati a protezione delle gambe, dal bastone di vite impugnato nella mano destra. Furono i centurioni a mantenere esercizio e disciplina tra i legionari, con brutalità ma con efficacia, e furono le loro virtù militari e il loro coraggio a costituire il nerbo della macchina militare romana. Attingendo a una gran quantità di reperti archeologici e di fonti storico-letterarie, questo libro descrive gli incarichi, le carriere e l'aspetto dei centurioni durante l'epoca regia, consolare e classico-imperiale, fino alla caduta dell'Impero d'Occidente.
Settecento goriziano
Antonio Musnig
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 166
Antonio Musnig (1726-1803) fu incaricato da Maria Teresa nel 1763 di raggiungere Gorizia, la capitale di quella contea da cui era partito per studiare medicina a Vienna e poi per esercitare la sua professione nell'esercito imperiale: doveva assumere il compito di protomedico o protofisico, titolo che oggi suonerebbe quale medico provinciale. La sua cultura, fondata sulla conoscenza dei grandi maestri di medicina e anzitutto di Gerhard van Swieten, e la sua attenta curiosità lo guidarono nell'esercizio della professione, che in lui sembra una missione, e soprattutto nell'analisi delle condizioni ambientali, climatiche ma anche culturali, mentali ed economiche degli abitanti di Gorizia e dei vari settori della Contea. Il protomedico raccolse il frutto della sua attività e delle sue osservazioni scientificamente scrupolose nel Clima goritiense, che uscì a Gorizia nel 1781 tra le edizioni della i.r. Società agraria della contea di Gorizia: in tal modo egli si impegnava in un'azione di conoscenza e di divulgazione a vantaggio dei cittadini e quale suggerimento per gli amministratori. L'impiego che egli fece del latino ha certamente impedito all'opera del Musnig di essere conosciuta e messa a frutto in tempi successivi presso un largo pubblico. Ne scrissero per lo più gli storici di medicina.

