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Libri di L. Fantacci

Sono un liberale? E altri scritti

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 320

La forma del pamphlet si addiceva a John Maynard Keynes, autore per lo più di interventi brevi e spesso polemici, nei quali combatteva le opinioni prevalenti ed esplorava nuovi punti di vista. Era sostanzialmente un lungo pamphlet "Le conseguenze economiche della pace", il libro con cui nel 1919 aveva preso le distanze dalla "follia" del Trattato di Versailles, sostenendo profeticamente che avrebbe provocato una nuova guerra "a confronto della quale sarebbero apparsi trascurabili gli orrori di quella appena finita". E sarebbe stato un lungo pamphlet la stessa "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta", con cui nel 1936 avrebbe rovesciato le dottrine invalse e trasformato per sempre la teoria economica. Per questo i saggi qui radunati propongono Keynes nella sua forma migliore e più stimolante. Scritti fra il 1923 e il 1942, nascono dall'insofferenza di un uomo di genio per le idee correnti, dalla sua ricerca di vie non ancora battute, e costituiscono insieme lo sfondo culturale e la premessa della rivoluzione che si attuerà con la "Teoria generale". Keynes vi affronta le contraddizioni di fondo del capitalismo, che per 'funzionare' deve magnificare uno dei grandi vizi dell'uomo, l''auri sacra fames', l'avidità di denaro' riferisce ciò che ha visto nella Russia comunista, di cui analizza con precisione la forza e le debolezze; coglie il tramonto del laissez-faire.
22,00 20,90

23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo

Ha-Joon Chang

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 288

Ventitré miti economici, quelli che gli economisti neoliberisti ci propongono da decenni e i cui risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Ha-Joon Chang, uno dei più rispettati economisti al mondo, li individua, li analizza e li sfata uno per uno, mostrandoci come funziona davvero il sistema e quali sono gli interessi che vi si nascondono. Perché non sono entità astratte come i mercati a far andare le cose nel modo in cui vanno, ma le decisioni umane, specialmente quelle prese da chi stabilisce le regole. Qualche esempio? "I mercati devono essere liberi." - No, il libero mercato non esiste. "Il mondo è cambiato da quando c'è internet." - No, l'introduzione della lavatrice ha avuto conseguenze più significative. "Dobbiamo creare la ricchezza prima di distribuirla." - No, rendere le persone ricche ancora più ricche non ci rende ricchi a nostra volta. "L'Occidente è più intraprendente per natura." - No, i paesi poveri sono più intraprendenti di quelli ricchi. In questo libro dai toni ironici, ricco di spiegazioni accessibili a ogni tipo di lettore sul funzionamento dei mercati e del mondo del lavoro, sull'uguaglianza e la globalizzazione, Chang distrugge i più ingombranti di quei miti. E ci spiega come non esserne schiavi, aiutandoci a capire quali possano essere i modi per plasmare un capitalismo con fini più umani.
12,00 11,40

Moneta internazionale. Un piano per la libertà del commercio e il disarmo finanziario

John Maynard Keynes

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 169

In molti oggi sono convinti che il progetto di moneta comune per gli scambi internazionali elaborato da Keynes possa rappresentare una soluzione valida per uscire dalla drammatica crisi dell'euro e prevenire future crisi globali. Questa proposta fu avanzata settant'anni fa dal celebre economista per conto del governo britannico, allo scopo di promuovere un commercio internazionale su basi efficienti, eque e pacifiche, dopo il rovinoso conflitto mondiale. Il progetto, pensato all'interno di una nuova Unione monetaria internazionale, fu proposto in sette diverse varianti e analizzato in tutta la sua complessità. Secondo Keynes, la moneta internazionale doveva essere non unica ma comune, "valida per le transazioni commerciali in ogni parte del mondo" e pensata per creare uno nuovo spazio ben compaginato, capace di determinare un nuovo incontro equilibrato tra i popoli.
17,00 16,15

La nascita dell'economia europea. Dalla svolta del 1945 alla sfida dell'innovazione

La nascita dell'economia europea. Dalla svolta del 1945 alla sfida dell'innovazione

Barry Eichengreen

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: XII-421

Europa 1945, finisce la Seconda guerra mondiale. Il Vecchio continente è devastato, intere città rase al suolo, l'economia azzerata. Prima metà degli anni settanta. Il prodotto interno lordo è decuplicato, la speranza di vita è aumentata di oltre un decennio e il concetto di tempo libero è entrato di diritto nel dizionario dei lavoratori. Come si spiega lo sbalorditivo balzo dell'economia europea? E come mai a quei vent'anni di crescita è seguito un lungo periodo di stagnazione? "La nascita dell'economia europea" è un'analisi puntuale, dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni 2000, dei risvolti politico-economici del nostro continente. Una storia che, secondo Barry Eichengreen, si divide in due grandi periodi: una prima età dell'oro tra il 1945 e il 1973, in cui sindacati, associazioni imprenditoriali, banche e governi lavorarono insieme per valorizzare i risparmi, finanziare gli investimenti e stabilizzare i salari; e una seconda fase di crescita lenta e faticosa, che dal 1973 arriva fino ai nostri giorni, conseguenza dell'incapacità delle istituzioni politiche, dei sistemi finanziari e delle tecnologie di adattarsi all'inevitabile passaggio da una crescita estensiva a una intensiva. Ed è da quell'iniziale slancio collettivo per la ricostruzione del dopoguerra - quel clima di collaborazione internazionale che ha permesso la nascita della Cee e del mercato unico - che ora, secondo Eichengreen, bisogna ripartire per fronteggiare la profonda crisi in atto.
29,00

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