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Libri di John Maynard Keynes

Assurdità dei sacrifici. Elogio della spesa pubblica
8,50

Le mie prime convinzioni

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 152

I due testi qui raccolti erano riservati alla lettura ad alta voce di fronte a un pubblico di amici intimi, con cui l'economista era solito ritrovarsi periodicamente per rievocare momenti del comune passato. Possiamo quindi cogliere direttamente il libero fluire dei ricordi di Keynes: "Melchior: un nemico sconfitto" ci offre il ritratto di uno dei negoziatori tedeschi al tavolo della Conferenza di Pace di Versailles, "un uomo molto piccolo, vestito in modo inappuntabile, gli occhi che guardavano dritti verso di noi, pieni di uno straordinario dolore, simili a quelli di un mite animale in gabbia"; "Le mie prime convinzioni" ci fa invece rivivere l'atmosfera di Cambridge e Bloomsbury di inizio Novecento, allorché Keynes concepì le idee che lo avrebbero guidato per tutta la vita, condividendo altresì l'illusione spazzata via dalla Grande Guerra - della sostanziale ragionevolezza della natura umana: "Non eravamo consapevoli che la civiltà è una crosta sottile e fragile costruita dalla personalità e dalla volontà di pochissimi, e mantenuta soltanto grazie a regole e convenzioni disegnate con intelligenza e preservate con abilità". E alla fine non potremo non sentirci davvero "privilegiati" leggendo questi scritti, che per la rara capacità di introspezione e di penetrazione psicologica, unita alla limpida prosa, si collocano senza dubbio, come afferma Garnett nell'introduzione, "tra le cose migliori mai uscite dalla penna di Keynes". Prefazione di Giorgio La Malfa.
13,00 12,35

Sono un liberale? E altri scritti

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 320

La forma del pamphlet si addiceva a John Maynard Keynes, autore per lo più di interventi brevi e spesso polemici, nei quali combatteva le opinioni prevalenti ed esplorava nuovi punti di vista. Era sostanzialmente un lungo pamphlet "Le conseguenze economiche della pace", il libro con cui nel 1919 aveva preso le distanze dalla "follia" del Trattato di Versailles, sostenendo profeticamente che avrebbe provocato una nuova guerra "a confronto della quale sarebbero apparsi trascurabili gli orrori di quella appena finita". E sarebbe stato un lungo pamphlet la stessa "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta", con cui nel 1936 avrebbe rovesciato le dottrine invalse e trasformato per sempre la teoria economica. Per questo i saggi qui radunati propongono Keynes nella sua forma migliore e più stimolante. Scritti fra il 1923 e il 1942, nascono dall'insofferenza di un uomo di genio per le idee correnti, dalla sua ricerca di vie non ancora battute, e costituiscono insieme lo sfondo culturale e la premessa della rivoluzione che si attuerà con la "Teoria generale". Keynes vi affronta le contraddizioni di fondo del capitalismo, che per 'funzionare' deve magnificare uno dei grandi vizi dell'uomo, l''auri sacra fames', l'avidità di denaro' riferisce ciò che ha visto nella Russia comunista, di cui analizza con precisione la forza e le debolezze; coglie il tramonto del laissez-faire.
22,00 20,90

Le conseguenze economiche della pace

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2007

pagine: 233

"Anche in queste ultime, angosciose settimane ho continuato a sperare che trovaste un modo qualunque per fare del trattato un documento giusto e realistico. Ma ora è troppo tardi, evidentemente. La battaglia è perduta". Il 7 giugno del 1919, con queste parole, John Maynard Keynes comunica a Lloyd George le proprie dimissioni dall'incarico di rappresentante del Tesoro alla Conferenza di Versailles. Poco dopo parte alla volta di Charleston, nel Sussex, apparentemente per un periodo di vacanza, in realtà per scrivere, in due mesi scarsi, un libro destinato ad avere vaste conseguenze: questo. Keynes non aveva mai sottoscritto la convinzione dei vincitori di avere combattuto, secondo la celebre formula di Wilson, la "guerra che avrebbe posto fine a ogni guerra"; e si era opposto invano alla miopia di Clemenceau, Lloyd George e dello stesso Wilson, distanti in tutto, ma concordi nel ridurre i problemi del dopoguerra a un mero fatto di "frontiere e sovranità". Prima ancora, era certo che le durissime riparazioni imposte alla Germania avrebbero portato il continente, nel giro di due o tre decenni, a un secondo conflitto e, come scriveva alla madre già in una lettera del 1917, alla "scomparsa dell'ordine sociale come lo abbiamo fin qui conosciuto". Se a distanza di nove decenni gran parte di tali questioni sono ancora all'ordine del giorno, si capirà immediatamente l'immensa fortuna del libro, e anche l'immenso scandalo che ha suscitato.
22,00 20,90

Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2017

pagine: 736

Secondo Paul Krugman, Nobel per l'economia nel 2008, in questo testo del 1936 si trovano le risposte alla grande crisi dei nostri tempi. Il suo autore, uno dei massimi intellettuali del Novecento, ma anche uomo d'azione che credeva nella forza delle idee con un'intensità rara, John Maynard Keynes, contribuì a fornire il fondamento teorico al New Deal che permise agli Stati Uniti di uscire dalla crisi del 1929, così come a molte iniziative economiche e sociali del dopoguerra, in Europa e nel mondo. Le stesse ricette rappresentano secondo molti l'unica risposta possibile alla grande recessione innescata dal crollo finanziario del 2008 e alle sue intense e persistenti ricadute sull'economia reale, e dunque sulla vita quotidiana di milioni di persone. Scardinando alcuni tra i principi fondamentali della teoria economica neoclassica, il lavoro di Keynes è dominato dallo sforzo di offrire un'interpretazione in grado di cogliere non soltanto la natura profonda del capitalismo, ma di indicare le terapie e gli strumenti per correggerne le distorsioni e contraddizioni. «Presto o tardi sono le idee, non gli interessi costituiti, che sono pericolosi sia in bene che in male.» Testo fondamentale per comprendere la storia economica, sociale e politica del Novecento, la "Teoria generale" mantiene una sua attualità rivoluzionaria anche oggi, suggerendo domande, instillando dubbi e fornendo alcune risposte d'immediata applicazione alle sfide del XXI secolo. Prefazione di Giuseppe Berta.
15,00 14,25

Prosperità

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2019

pagine: XXI-112

Tre motivi per leggerlo: perché "Prosperità" è l’esempio di una economia dal volto umano, sempre rivedibile, mai dogmatica, attenta alle persone prima che al mercato. Perché le politiche ispirate alla lezione di Keynes (investimenti pubblici, tassazione progressiva, protezione sociale) hanno risollevato l’economia in un periodo di forti contrapposizioni politiche e di crisi economica la cui affinità con il nostro tempo è evidente. Perché questo libro guarda al futuro, non solo della scienza economica ma soprattutto della società in cui viviamo. Introduzione di Francesco Saraceno.
10,00 9,50

Sono un liberale?

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 87

Invitato a tenere un discorso alla Liberal Summer School di Cambridge nel 1925, e al Manchester Reform Club nel 1926, John Keynes parla della propria collocazione all'interno degli schieramenti politici britannici. Non riconoscendosi nei laburisti, di cui critica la tendenza catastrofìsta, né nei conservatori, intrappolati nell'ortodossia liberista, Keynes dichiara che il suo posto naturale sarebbe tra i liberali. Essere un liberale, però, significa coniugare lo sviluppo economico con la giustizia sociale, e non tutti i sedicenti liberali, sostiene Keynes, sono pronti ad affrontare una sfida così ambiziosa. Queste considerazioni trovano un ulteriore sviluppo in un breve scritto autobiografico degli anni Trenta, in cui il celebre economista riflette sulle basi filosofiche e morali della propria visione giovanile del mondo.
12,50 11,88

Moneta internazionale. Un piano per la libertà del commercio e il disarmo finanziario

John Maynard Keynes

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 169

In molti oggi sono convinti che il progetto di moneta comune per gli scambi internazionali elaborato da Keynes possa rappresentare una soluzione valida per uscire dalla drammatica crisi dell'euro e prevenire future crisi globali. Questa proposta fu avanzata settant'anni fa dal celebre economista per conto del governo britannico, allo scopo di promuovere un commercio internazionale su basi efficienti, eque e pacifiche, dopo il rovinoso conflitto mondiale. Il progetto, pensato all'interno di una nuova Unione monetaria internazionale, fu proposto in sette diverse varianti e analizzato in tutta la sua complessità. Secondo Keynes, la moneta internazionale doveva essere non unica ma comune, "valida per le transazioni commerciali in ogni parte del mondo" e pensata per creare uno nuovo spazio ben compaginato, capace di determinare un nuovo incontro equilibrato tra i popoli.
17,00 16,15

Vi spiego la Borsa

Vi spiego la Borsa

John Maynard Keynes

Libro

editore: Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini

anno edizione: 2012

pagine: 40

8,50

Risparmio e investimento

John Maynard Keynes

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 106

"Quanto conta la finanza? A che cosa serve e davvero? La risposta di Keynes e chiara: la finanza non è questione di soldi. I soldi possono mancare a un singolo soggetto. E allora la questione è quella di farseli prestare. Ma i soldi non possono mai mancare a una comunità nel suo complesso. Per una comunità il problema finanziario è quello di far incontrare i bisogni insoddisfatti con le risorse disponibili, i progetti per il futuro con le ricchezze ereditale dal passato: in definitiva, gli investimenti con i risparmi". (Dall'introduzione di Luca Fantacci)
9,50 9,03

Possibilità economiche per i nostri nipoti seguito da Possibilità economiche per i nostri nipoti?

John Maynard Keynes, Guido Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 56

Negli anni della Grande Crisi, John Maynard Keynes si spinge a immaginare, per il denaro e il capitalismo, un futuro molto diverso da quello che tutti prevedono. In quel futuro - che è oggi - e nel pieno di un'altra crisi, Guido Rossi dimostra che le congetture di Keynes erano meno ardite di quanto siano sempre parse.
7,00 6,65

Saggi sui metodi contro la disoccupazione
10,33

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