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Libri di L. Geninazzi

Discorso sulla servitù volontaria

Discorso sulla servitù volontaria

Étienne de La Boëtie

Libro: Libro rilegato

editore: Raffaelli

anno edizione: 2014

pagine: 72

15,00

Il servilismo

Il servilismo

Étienne de La Boëtie, Jonathan Swift

Libro

editore: Edizioni Olivares

anno edizione: 1995

pagine: 172

10,50

Discorso sulla servitù volontaria

Discorso sulla servitù volontaria

Étienne de La Boëtie

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 1983

pagine: 120

1,81

Il mistero pasquale. Una meditazione biblica sulla Settimana Santa
1,29

Il crollo del capitalismo. La legge dell'accumulazione e del crollo del sistema capitalista
11,36

Discorso sulla servitù volontaria

Étienne de La Boëtie

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2026

pagine: 112

Cosa significa porre le condizioni della nostra libertà? Il Discorso sulla servitù volontaria, un classico attualissimo scritto verso la metà del Cinquecento da Étienne de La Boétie, un giovane amico di Montaigne, non è un trattato sulla Ragion di stato e neppure uno dei tanti pamphlet sulla politica o contro la politica, che in quell’epoca di violenti contrasti di potere animavano le prime discussioni sulle origini, il significato e il destino della convivenza civile. Al di là delle polemiche fra aristotelici e machiavellici, La Boétie pone una questione radicale che è rimasta ancora oggi del tutto aperta: perché gli uomini accettano normalmente di vivere nella servitù e nell’obbedienza a un potente, così da far apparire eccezionale la ricerca della libertà? Qual è il meccanismo segreto che opera questo strano rovesciamento: si desidera essere sottomessi e si rifiuta l’espressione libera e felice della propria umanità? Questo testo, riscoperto periodicamente nei movimenti di rottura e rivolta sociale della storia occidentale, soprattutto da chi ha lottato per rovesciare le forme di dominio predominanti e il capitalismo, ci appare oggi come il tentativo appassionato e affascinante di rifiutare la terribile e pesante finzione di quel gioco delle parti servo-padrone per affermare la semplice e felice coscienza della propria originaria libertà. Nel nostro presente, così affannato nella ricerca dell’equazione potere-libertà, riemerge questo filone sotterraneo di pensiero che ci invita non tanto a conciliare politica e liberazione ma piuttosto a porre le condizioni della nostra libertà prima di qualsiasi potere.
9,00

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