Libri di L. La Porta
Antonio Gramsci. 1891-1937
Antonio A. Santucci
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 204
"Chi mi crede un satanasso, chi mi crede quasi santo. Io non voglio fare né il martire né l'eroe. Credo di essere semplicemente un uomo medio, che ha le sue convinzioni profonde e non le baratta per niente al mondo". Fu lo stesso Antonio Gramsci, figura leggendaria per intere generazioni di democratici e antifascisti, a scoraggiare ogni mitografia. Sollecitazione pienamente accolta da Antonio A. Santucci, lo studioso che Eric J. Hobsbawm non esita a definire «il massimo interprete» degli scritti gramsciani insieme al maestro Valentino Gerratana. La conoscenza profonda del pensatore sardo - che in questi anni sta vivendo in tutto il mondo una vera e propria Gramsci Renaissance, maturata in decenni di prezioso lavoro filologico - permette a Santucci di tracciarne un ritratto politico e intellettuale a tutto tondo: il giornalista e il promotore del primo gruppo dirigente del Partito comunista d'Italia, il teorico della cultura e l'analista della produzione economica, lo storico e il militante dell'Internazionale. Nato come «guida al pensiero e agli scritti», il volume è stato giudicato da Tullio De Mauro «la via migliore per accostarsi all'eredità intellettuale di Gramsci». Denso e informato, quanto sobrio e limpido, il saggio trova un naturale completamento in un più recente intervento di Santucci sull'importanza di Gramsci in un mondo «senza comunismo». Perché -questa l'idea di fondo che muove gli scritti qui raccolti - dialogare con l'autore dei Quaderni è ancora necessario. Santucci si presta a fare da brillante tramite, in sintonia con la sottile ironia del biografato, senza mai rinunciare a quello «scrupolo d'esattezza» e a quella «lealtà intellettuale» che Gramsci stesso considerava requisiti essenziali per uno studioso.
I «Quaderni del carcere» di Antonio Gramsci. Un'antologia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 252
Il pensiero di Gramsci richiama oggi una vasta attenzione per motivi diversi: c'è chi vede in esso una tensione verso valori di liberazione sociale dei subalterni o di verità o di moralità civile e politica gravemente colpiti in questi ultimi anni per la crisi generale che investe particolarmente il nostro paese; e chi, invece, cerca di inquadrarlo avvicinandolo alle ideologie professate dai centri di potere che hanno originato quella stessa crisi, definibile, in termini gramsciani, "organica". Questa antologia non intende avvalorare usi strumentali di un grande classico ancora capace di farci riflettere e di farci comprendere un lungo cammino storico, ma tenta di comprovare una connessione forte non tanto fra gli argomenti o i temi affrontati nei "Quaderni", quanto fra le categorie portanti di un pensiero la cui coerenza profonda non è incrinata da alcune innegabili rettifiche parziali o dal permanere, nella fitta e ricca trama teorico-politica, di dubbi o interrogativi rimasti senza esplicita risposta.
Antonio Gramsci. 1891-1937
Antonio A. Santucci
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 192
Per Eric J. Hobsbawm, storico inglese che firma una nota a questo libro, Antonio Santucci, scomparso lo scorso anno, è da considerarsi "oltre che il massimo studioso dei testi gramsciani sul piano filologico, anche il maggiore interprete di Gramsci". La conoscenza profonda del pensatore sardo, permette a Santucci di tracciare un ritratto politico e intellettuale a tutto tondo: il giornalista e il promotore del primo gruppo dirigente del partito comunista d'Italia, il teorico della cultura e l'analista della produzione economica, lo storico e il militante dell'Internazionale.
Storia dell'ateismo
Georges Minois
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2003
pagine: 671
Si dice che Dio sia morto nel diaciannovesimo secolo. Ma l'ateismo è antico come il pensiero umano, e sin dalle origini si è posto come uno dei modi di vedere il mondo: un mondo nel quale l'uomo è solo di fronte a se stesso e alla natura. La storia dell'ateismo non è solo il negativo della storia delle grandi credenze religiose; è la storia di tutti gli uomini - scettici, liberi pensatori, materialisti, libertini - che hanno cercato di dare un senso alla propria vita al di fuori della fede. Come le grandi religioni, l'ateismo si è caratterizzato per la sua pluralità, per essersi concretizzato in forme molto diverse, spesso antagoniste tra loro, fino alla nostra epoca, nella quale il confine tra fede e incredulità sembra essersi fatto più sfumato.
Storia dell'ateismo
Georges Minois
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 672
L'ateismo è antico come il pensiero umano, e sin dalle origini si è posto come uno dei modi di vedere il mondo: un mondo nel quale l'uomo è solo di fronte a se stesso e alla natura. La storia dell'ateismo non è solo il negativo della storia delle grandi credenze religiose; è la storia di tutti gli uomini scettici, liberi pensatori, materialisti, libertini - che hanno cercato di dare un senso alla propria vita al di fuori della fede. Come le grandi religioni, l'ateismo si è caratterizzato per la sua pluralità, per essersi concretizzato in forme molto diverse, spesso antagoniste tra loro, fino alla nostra epoca, nella quale il confine tra fede e incredulità sembra essersi fatto più sfumato.

