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Libri di Laura Lulli

Come il cristianesimo ha trasformato il libro

Anthony Grafton, Megan Williams

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: XII-342

Fra III e IV secolo d. C., in un periodo di forti tensioni per l'impero romano, a Cesarea, in Palestina, videro la luce due opere straordiarie, oggi purtroppo perdute: gli "Hexapla" di Origene e la "Cronaca" di Eusebio. Gli "Hexapla" raccoglievano, su più colonne, le principali traduzioni greche del Vecchio Testamento e il loro originale ebraico; la "Cronaca" narrava in parallelo le vicende storiche di Greci, Romani, Ebrei e degli altri popoli presenti nella Bibbia. Gli autori ricostruiscono la genesi delle due opere, la loro forma libraria, l'ambiente culturale in cui videro la luce, grazie a tutti gli indizi che la filologia e l'archeologica permettono di recuperare. Il racconto delle imprese di Origene ed Eusebio, con tutte le difficoltà affrontate e le innovazioni tecniche e intellettuali conseguite, tratteggia uno straordinario affresco storico, che svela al lettore la natura più profonda delle radici culturali dell'Occidente.
17,00 16,15

La scoperta di Ossirinco. La vita quotidiana in Egitto al tempo dei romani

La scoperta di Ossirinco. La vita quotidiana in Egitto al tempo dei romani

Peter Parsons

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: 360

Nel 1897, durante una spedizione nel medio Egitto, due archeologi di Oxford trovarono le discariche di una cittadina fiorente ai tempi dell'Impero romano, Ossirinco, abitata dai discendenti degli immigrati greci che avevano colonizzato l'Egitto dopo la conquista di Alessandro Magno. Quando, dieci anni dopo, la campagna di scavo si concluse, erano ben 500.000 i frammenti di papiro catalogati: un patrimonio unico di testi eterogenei, in cui capolavori perduti della letteratura greca si mescolavano a frammenti di Vangeli censurati, a ricevute di tasse, petizioni, lettere private, contratti, testamenti, liste della spesa... Era la vita di un'intera città antica che miracolosamente tornava alla luce. Un tesoro inestimabile che viene presentato a un pubblico non specialista nelle pagine di questo libro scritto da uno dei massimi esperti di papirologia.
18,50

La scoperta di Ossirinco. La vita quotidiana in Egitto al tempo dei romani

La scoperta di Ossirinco. La vita quotidiana in Egitto al tempo dei romani

Peter Parsons

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2014

pagine: 341

Nel 1897, durante una spedizione nel medio Egitto, due archeologi di Oxford trovarono le discariche di una cittadina fiorente ai tempi dell'Impero romano, Ossirinco, abitata dai discendenti degli immigrati greci che avevano colonizzato l'Egitto dopo la conquista di Alessandro Magno. Quando, dieci anni dopo, la campagna di scavo si concluse, erano ben 500.000 i frammenti di papiro catalogati: un patrimonio unico di testi eterogenei, in cui capolavori perduti della letteratura greca si mescolavano a frammenti di Vangeli censurati, a ricevute di tasse, petizioni, lettere private, contratti, testamenti, liste della spesa... Era la vita di un'intera città antica che miracolosamente tornava alla luce. Un tesoro inestimabile che viene presentato a un pubblico non specialista nelle di questo libro scritto da uno dei massimi esperti di papirologia.
24,00

Narrare in distici. L'elegia greca arcaica e classica di argomento storico-mitico

Laura Lulli

Libro: Copertina morbida

editore: Quasar

anno edizione: 2011

pagine: 138

31,00 29,45

Sul sublime

Sul sublime

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 720

I cavalli degli dèi balzano in aria d'un colpo quanto lontano abbraccia con gli occhi un uomo che da un'altura scruta il mare colore del vino: Omero, nell'"Iliade", misura «il loro slancio su distanze rapportate all'universo intero», e se quei cavalli saltassero due volte non ci sarebbe più spazio al mondo. Nell'"Odissea" quello stesso Omero, ora vecchio, è come un sole al tramonto, «simile all'Oceano che retrocede in sé stesso e si isola nei propri confini». L'"Iliade" è capace di rappresentare il divino come grande, immacolato, puro. Allo stesso modo il libro biblico della "Genesi", raccontando «Dio disse: sia la luce. E la luce fu», fa mostra della medesima sublime potenza. Chi parla così è l'autore, al quale non riusciamo a dare un nome, del breve trattato "Sul sublime", quello che, dopo la "Poetica" di Aristotele, ha conosciuto maggior fortuna nella cultura occidentale; colui che ha consacrato per sempre la nozione di tutto ciò che è elevato, possente di sentimento, agonistico, vibrante nel cuore stesso degli esseri umani, e nella letteratura: nell'epica, nella tragedia, nella lirica, nell'oratoria – in Omero, Saffo, Sofocle, Platone, Demostene. «Una sorta di apice e perfezione dei discorsi», e «un punto di partenza grazie a cui i massimi poeti e prosatori primeggiarono e abbracciarono l'eternità con la loro fama», ecco cos'è il sublime per questo scrittore: il quale sostiene altresì che sua caratteristica precipua è l'appagare il pubblico «con la sensazione che gli ascoltatori stessi abbiano creato quello che hanno ascoltato», perché il sublime predispone alla grandezza del pensiero e richiede, ma anche restituisce, una «contemplazione reiterata». La Fondazione Valla ha affidato la cura dello scritto "Sul sublime" al maggiore studioso del campo, Stephen Halliwell, il quale ha composto una introduzione e un commento che faranno scuola. Lo affianca Massimo Fusillo, redigendo un saggio ispirato che racconta, in parole e immagini, l'eredità del sublime attraverso i due millenni successivi: dal Medioevo al Rinascimento, da Burke a Kant, da Coleridge a Shelley, da Caspar David Friedrich a Turner, sino alle «epifanie moderniste» e alle «contaminazioni postmoderne». Laura Lulli è autrice della nuova, fedele traduzione del trattato.
50,00

Come il cristianesimo ha trasformato il libro

Come il cristianesimo ha trasformato il libro

Anthony Grafton, Megan Williams

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: XIII-343

Fra III e IV secolo d. C., in un periodo di forti tensioni per l'impero romano, a Cesarea, in Palestina, videro la luce due opere straordiarie, oggi purtroppo perdute: gli "Hexapla" di Origene e la "Cronaca" di Eusebio. Gli "Hexapla" raccoglievano, su più colonne, le principali traduzioni greche del Vecchio Testamento e il loro originale ebraico; la "Cronaca" narrava in parallelo le vicende storiche di Greci, Romani, Ebrei e degli altri popoli presenti nella Bibbia. Gli autori ricostruiscono la genesi delle due opere, la loro forma libraria, l'ambiente culturale in cui videro la luce, grazie a tutti gli indizi che la filologia e l'archeologica permettono di recuperare. Il racconto delle imprese di Origene ed Eusebio, con tutte le difficoltà affrontate e le innovazioni tecniche e intellettuali conseguite, tratteggia uno straordinario affresco storico, che svela al lettore la natura più profonda delle radici culturali dell'Occidente.
29,00

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