Libri di Lelia Plebani Fisogni

C'è un mondo che pulsa di vita, lungo il tratto finale del torrente Breggia, che dal Ticino sfocia nel Lago di Como. La bonifica di quell'area, cancellandone l'oasi naturalistica, in tempi recenti, non ne ha annullato la suggestiva memoria. L'autrice evoca storie di animali, piante e persone, raccolte in anni di osservazione, in un concerto corale armonizzato dalla linearità della prosa e dal ritmo libero della poesia. La rinascita progressiva dell'argine, segno dell'impossibile dominio dell'uomo sulla natura, conferma la palpitante emozione esistenziale di questo luogo geografico e, insieme, dell'anima. (In copertina: "Argini", olio su legno di Lelia Plebani Fisogni, 2005)

"Sinfonia d'autunno" raccoglie liriche ispirate dall'osservazione della natura che l'autrice compie lasciandosi condurre dallo stupore. Il greto di un fiume, gli ultimi raggi tiepidi del sole, le prime piogge, gli stormi d'alati in volo compongono un'armoniosa partitura di note stagionali che riportano Lelia Plebani alla giovinezza vissuta in campagna. Riproduzione a richiesta.

Dal balcone fiorito della sua bella casa sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino, l'autrice vede materializzarsi storie di piante, animali, villeggianti e amici. Ai suoni della natura si intrecciano i canti alpini, mentre la casina rossa dei giochi svela un incredibile segreto. Ideale seguito di "Il mondo di Brilla", il volume offre ai lettori l'incantesimo delle fiabe di una volta, con il linguaggio evocativo della poesia.

"Il mondo di Brilla" racconta la meraviglia del creato dal punto di vista di alcuni animali, il cui slancio ha sicuramente molto da insegnare agli uomini. Da Brilla, il cane di Vito, che dà il nome a questa raccolta, al gallo Ardito, all'allegra brigata di musicanti capitanati da un coniglio, all'uccellino Fri, gli animali narrati da Lelia Plebani Fisogni affrontano vicende liete o tragiche con sguardo sempre positivo verso il prossimo e affetto verso i bambini, offrendo un magico affresco nel solco della grande tradizione della fiaba.

"Diario del lago" è una mappa che l'autrice disegna con la competenza del cuore, come nota il critico Bernardino Marinoni. I suoi versi, ispirati dalla contemplazione del Lario, nello scorrere della vita, imprimono alle poesie la consapevolezza di una meraviglia racchiusa in un piccolo mondo, nient'affatto concluso. Riproduzione a richiesta.

Parlano i monti del Trentino. Le Dolomiti, nel contesto naturalistico del Brenta, comunicano alla poetessa Lelia Plebani Fisogni intuizioni metafisiche. Il suono di un ruscello, la quiete della sera, il ronzio degli insetti nei prati sono voci di monte capaci di trasmettere suggestioni antropologiche di marca finissima. Come nota Giovanna Binelli, siamo qui in presenza di preziose liriche che possono entrare a buon diritto nella "letteratura di montagna". Riproduzione a richiesta.