Libri di Leonora Sartori
Ustica. Scenari di guerra
Leonora Sartori, Andrea Vivaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il 27 giugno 1980, alle 20 e 59, il DC-9 I-TIGI della compagnia aerea Itavia, decollato a Bologna e diretto a Palermo, scompare dagli schermi radar nei cieli del Mar Tirreno, a nord dell'isola di Ustica, e precipita in mare. Muoiono tutte le 81 persone presenti a bordo dell'aereo, tra cui 13 bambini. Decenni di indagini, centinaia di udienze, migliaia di pagine processuali, perizie, ipotesi, depistaggi e decine di decessi giudicati sospetti, per uno dei fatti più inquietanti della recente storia italiana.
Ustica. Scenari di guerra
Leonora Sartori, Andrea Vivaldo
Libro
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2010
pagine: 144
La ricotruzione a fumetti della strage di Ustica. Il 27 giugno 1980 il Dc-9 Itavia in volo da Bologna a Palermo precipita a Nord dell'isola di Ustica. Sono 81 le vittime, di cui 13 bambini. Inizialmente si parla di una bomba a bordo, poi si considera l'ipotesi che l'aereo sia stato abbattuto da un missile. Il 10 gennaio 2007 la Corte di Cassazione assolve definitivamente per mancanza di prove i generali dell'Aeronautica Lamberto Bartolucci e Franco Ferri. L'istruttoria, secondo i supremi giudici, "si è limitata ad acquisire un'imponente massa di dati dai quali peraltro non è stato possibile ricavare elementi di prova a conforto della tesi". Dopo 27 anni, tre appelli in giudizio, decine di perizie, la sparizione di documenti e morti sospette, la verità è ancora un mistero.
Ustica. Scenari di guerra
Andrea Vivaldo, Leonora Sartori
Libro: Copertina morbida
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2007
pagine: 144
Il 27 giugno 1980 il Dc-9 Itavia in volo da Bologna a Palermo precipita a Nord dell'isola di Ustica. Sono 81 le vittime, di cui 13 bambini. Inizialmente si parla di una bomba a bordo, poi si considera l'ipotesi che l'aereo sia stato abbattuto da un missile. Il 10 gennaio 2007 la Corte di Cassazione assolve definitivamente per mancanza di prove i generali dell'Aeronautica Lamberto Bartolucci e Franco Ferri. L'istruttoria, secondo i supremi giudici, "si è limitata ad acquisire un'imponente massa di dati dai quali peraltro non è stato possibile ricavare elementi di prova a conforto della tesi". Dopo 27 anni, tre appelli in giudizio, decine di perizie, la sparizione di documenti e morti sospette, la verità è ancora un mistero.
Villarbasse, la cascina maledetta
Sergio Marcoccia, Leonora Sartori
Libro: Copertina morbida
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2006
pagine: 96
4 marzo 1947, ore 7.41. Nel poligono militare alle porte di Torino tre uomini vengono fucilati per avere commesso un crimine orrendo. La Guerra è finita da poco. La Giustizia, per l'ultima volta nella storia italiana, ricorre alla pena di morte. Un anno e mezzo prima, in una cascina a Villarbasse, a 20 chilometri da Torino, i tre uomini hanno massacrato dieci persone a colpi di bastone. Il processo è rapido, la sentenza irrevocabile: fucilazione. Pochi mesi più tardi, in dicembre, il Parlamento italiano abolisce la pena di morte introdotta nel 1926 da Benito Mussolini.