Libri di Lino Micciche'
Pasolini nella città del cinema
Lino Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2022
pagine: 320
Il corpus cinematografico pasoliniano è un insieme costituito da dodici lungometraggi, quattro cortometraggi inseriti in film a episodi e sei documentari, oltre a sceneggiature parziali o complete destinate ad altri registi. Perché Pasolini, un grande uomo di lettere, ha scelto di fare cinema? E, conseguentemente, che impatto ha avuto la scelta di Pasolini sulla storia del cinema? Cosa resta alla città del cinema di fine secolo e di inizio millennio di questo suo cittadino così solitario, così inimitabile, così diverso? Il libro di Lino Micciché si propone di analizzare tutta l'opera cinematografica di Pasolini, facendone emergere l'alto valore artistico, la genesi, le contraddizioni, gli intenti, i risultati.
Patrie visioni. Saggi sul cinema italiano 1930-1980
Lino Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 320
I saggi di Lino Micciché qui raccolti riguardano tutti lo stesso argomento, il cinema italiano, e nascono tutti da circostanze identiche, in quanto sono tratti da libri collettanei, molti dei quali curati dallo stesso Micciché, dove venivano pubblicate le relazioni tenute in convegni organizzati, come iniziative collaterali, dalla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, allora da lui diretta, per analizzare, discutere, revisionare criticamente periodi o episodi particolari della storia della nostra cinematografia. Questi saggi sono dunque frutto, principalmente, del critico, ma pure, e insieme, dell'operatore culturale: in essi vi è ripetutamente traccia delle sue competenze ed esperienze nei diversi ambiti cinematografici, quelli riguardanti, oltre il linguaggio e l'arte filmica, l'economia, la politica, le istituzioni del cinema. E naturalmente vi è anche tutta una serie di rimandi ai diversi contesti (culturale, sociale, storico) che in qualche misura hanno condizionato l'ispirazione e la realizzazione delle opere filmiche esaminate, e che in queste hanno trovato espressione e giudizio.
Filmologia e filologia. Studi sul cinema italiano
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 176
Come si può analizzare un film? Come si può leggerne la struttura sequenziale, coglierne il senso autentico, goderne la bellezza segreta, da spettatore di profondità, ovvero al di là della immediata evidenza e della prima apparenza, apprezzabili da qualsiasi spettatore di superficie? La verità è che la più popolare fra le arti, quella cinematografica, si fonda su testi la cui complessità è forse maggiore che in ogni altra arte: qualcosa, dunque, che per ben capire occorre bene analizzare. Sulla base di alcuni esempi significativi Miccichè ripercorre alcune tappe del cinema italiano, proponendo l'attenzione filologica come puntuale strumento per capire il testo e il contesto del film.
Luchino Visconti. Un profilo critico
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: X-192
Il testo presenta tutto su Lucchino Visconti dalla A alla Z. I suoi film, le regie teatrali e d'opera durante tutta la sua carriera. I grandi temi che attraversano tutto il suo cinema: la letteratura, la musica, la storia, la pittura, le donne, il melodramma.
«La prima notte di quiete» di Valerio Zurlini. Un viaggio ai limiti del giorno
Libro: Libro rilegato
editore: Lindau
anno edizione: 2000
pagine: 292
Pasolini nella città del cinema
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 224
A ventiquattro anni dalla sua morte cosa resta alla città del cinema di fine secolo e di inizio millennio di questo suo cittadino così solitario, così inimitabile, così diverso? Il libro di Micciché si propone di analizzare tutta l'opera cinematografica di Pasolini, facendone emergere l'alto valore artistico, la genesi, le contraddizioni, gli intenti, i risultati.
Visconti e il neorealismo. Ossessione, La terra trema, Bellissima
Lino Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 257
"AI cinema mi ha portato soprattutto l'impegno di raccontare storie di uomini vivi... il cinema che mi interessa è un cinema antropomorfico". Così Luchino Visconti annuncia la propria poetica in un articolo, poco dopo l'uscita semiclandestina della sua "opera prima", "Ossessione". A oltre mezzo secolo da da quegli esordi, si può certamente discutere se tutto il cinema viscontiano si sia mantenuto fedele a quell'impegno antropomorfico, ma non si può dubitare della sua complessiva grandezza. Questo volume analizza, con scrupolo filologico e intensità critica, il testo e il contesto dei primi tre lungomerraggi viscontiani che testimoniano anche il rapporto particolarissimo che l'autore ebbe con il neorealismo.
«Signore e signori» di Pietro Germi. Uno sguardo ridente sull'ipocrisia morbida
Lino Miccichè
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 1997
pagine: 284
«Il bell'Antonio» di Mauro Bolognini. Dal romanzo al film
Libro: Libro rilegato
editore: Lindau
anno edizione: 1996
pagine: 212
Luchino Visconti. Un profilo critico
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 162
Questo sintetico profilo critico di Luchino Visconti intende rispondere a una triplice esigenza: innanzitutto ricordare il ventesimo anniversario della scomparsa di Visconti nel solo modo con cui bisognerebbe celebrare gli artisti scomparsi, cioè rievocandone l'opera; poi mettere a disposizione di giovani studiosi un promemoria dell'intesa attività viscontiana, fornito anche di un apparato che sia strumento di ulteriori approfondimenti; infine proporre anche ai semplici appassionati una ricostruzione a grandi linee del percorso viscontiano nel cinema ma anche nel teatro di prosa e in quello lirico.