Libri di Lorenzo Marchese
Oltre l'adattamento? Narrazioni espanse: intermedialità, transmedialità, virtualità
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 328
In che modo stanno cambiando le relazioni tra narrazioni cinematografiche, serialità televisiva e testi letterari, rispetto alla moltiplicazione dei media e all'ubiquità delle tecnologie digitali? Si può ancora parlare di «adattamento» all'interno di un sistema in cui, oggi più che mai, i codici espressivi si mescolano, le narrazioni si disseminano in modo fluido da un medium all'altro, la dimensione materiale e quella virtuale dell'intrattenimento spostano più in là i propri confini? Oppure siamo già «oltre l'adattamento», immersi in un'epoca narrativa a cui non riusciamo ancora a dare un nome? Questo volume raccoglie quindici studi e una prefazione teorica con cui provare a rispondere a queste e a ulteriori domande. Attraverso l'analisi di numerosi casi di studio che intrecciano gli ambiti della serialità televisiva, del cinema, dei media e della letteratura, in dialogo tra mondo classico e contemporaneità, vengono forniti al lettore gli strumenti critici e teorici per orientarsi all'interno delle fitte pratiche di transcodificazione con cui organizziamo e costruiamo i nostri saperi. I contributi di studiosi provenienti da ambiti di ricerca diversi tra loro offrono una prospettiva critica interdisciplinare, utile per inquadrare e analizzare il senso profondo di fenomeni che costituiscono la nostra esperienza narrativa e mediale.
Lo specchio senza fine. L'autorialità fra letteratura, cinema, teatro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 184
Quali sono le strategie rappresentative attraverso cui autori e autrici dal secondo Novecento a oggi si sono manifestati nella propria opera? Come cambia la costruzione dell'identità d'autore a seconda del medium adoperato? Attraverso una molteplicità di approcci e una prospettiva critica intermediale, il volume riflette non tanto su una figura testuale e biografica come quella di autore e autrice, quanto piuttosto su una condizione artistica pulviscolare come l'autorialità. Nel corso dei capitoli si delinea questo concetto sfuggente, ma irrinunciabile per la comprensione di ciò che definiamo “contemporaneo”, affrontando opere, testi e personalità spesso vicine in senso cronologico e geografico, eppure molto diverse. I casi studiati nel libro intrecciano la letteratura, il cinema e il teatro, ed esplorano la produzione artistica di figure come Pasolini, Piovene, Papini, Duse, Lonzi, Bianciardi, Orecchio, Phillips, Martone, Herzog e Müller. La nozione di autorialità viene presentata nella sua dimensione fortemente dinamica e, pertanto, come uno strumento epistemologico efficace per interpretare il cambiamento di quadri culturali stratificati, mai da considerare immutabili.
Il respiro dell’Africa
Lorenzo Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2021
pagine: 542
Lorenzo ha un sogno che coltiva sin da quando era un bambino e ascoltava i racconti del nonno: visitare l’Africa. Così, alla fine del 2010, inforcando le sue vecchie scarpe da tennis, intraprende un viaggio che lo porta ad attraversare quel continente, dal punto più a nord, fino a quello opposto a sud. “Il Respiro dell’Africa” è una fotografia irripetibile del continente africano, che ne immortala le profonde contraddizioni e consente, attraverso lo sguardo attento del protagonista, di cogliere il clima socio-politico che ha condotto alle rivoluzioni in Tunisia, Libia ed Egitto, alla nascita del Sud Sudan e alle guerre civili combattute a più riprese in Congo e nel Burundi, queste ultime direttamente collegate al genocidio ruandese. Nel corso del viaggio, l’autore si imbatte nelle tradizioni ancestrali dei vari popoli di volta in volta visitati, assistendo a danze e rituali affascinanti, mentre, nel frattempo, si immerge nelle storie delle persone che incrociano per caso il suo cammino. Alla fine, dal confronto col prossimo, ne scaturisce una profonda e travagliata analisi interiore, che si interseca con i sogni e gli incubi del protagonista.
A sessant’anni dall’Isola di Arturo
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2020
pagine: 184
Il fascicolo monografico che qui si presenta nasce dalla volontà di ridare vigore alla riflessione sul secondo romanzo di Elsa Morante, attraverso un rinnovato apporto di contributi, spunti e nuove linee di ricerca. Esso raccoglie diciassette interventi che analizzano l’opera di Morante – che vinse il premio Strega nel 1957 – attraverso la lente di più àmbiti disciplinari: dalle ricerche archivistiche alla definizione di temi e motivi che uniscono L’isola di Arturo con i classici italiani e stranieri; dal rapporto con il cinema alla ricezione del libro nel mondo della scuola. Affrontando l’opera da più punti di vista (dal ‘romanzo di formazione’ al tema del tradimento, dal concetto letterario e retorico di parodia al tema dei rapporti familiari), l’obiettivo è quello di riportare all’attenzione della critica un romanzo che è già lontano ma ancora vicino, nella convinzione che il dibattito non possa dirsi esaurito.
Storiografie parallele. Cos'è la «non-fiction»?
Lorenzo Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 289
La non-fiction è oggi la forma scritta che racconta la realtà concreta e immediata della cronaca con gli strumenti della letteratura. Il termine ha assunto nei decenni significati contraddittori, che hanno in parte precluso una lettura centrata delle cosiddette “storie vere”. Attraverso un discorso saggistico che alterna inquadramenti per generi e temi a letture di testi italiani e stranieri degli ultimi trent’anni, in questo libro la non-fiction viene riletta sotto una nuova (doppia) luce. Da un lato, come storiografia autoptica, drammatica, tipica, in un recupero inattuale del paradigma storiografico premoderno. Dall’altro, come forma di concorrenza sleale della letteratura nei confronti di una storiografia percepita ormai come discorso inerte. Riflettere sulla non-fiction diventa così una via per riflettere su alcune caratteristiche salienti della prosa contemporanea: l’impegno etico, l’esigenza di autenticità, la cronaca come laboratorio di miti d’oggi.
L'io possibile. L'autofiction come forma paradossale del romanzo contemporaneo
Lorenzo Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2014
pagine: 250
Negli ultimi anni ha sempre più peso nel dibattito letterario la nozione di "autofiction", utilizzata in Italia per indicare una produzione eterogenea di romanzi, reportage e testi ibridi a metà strada fra il saggio e la narrazione. Scopo di questo libro è cercarne una definizione ristretta, sulla base di una distinzione da compiere fra la verità sbandierata della testimonianza oculare e del resoconto autobiografico e una confessione di menzogna o di estrema distorsione, tramite il paratesto e il testo. Lo spazio maggiore è riservato all'analisi di autori e testi nella produzione italiana e straniera (Giuseppe Genna, Michel Houellebecq, Giulio Mozzi, Aldo Nove, etc.), con tre approfondimenti finali su casi particolarmente interessanti (Philip Roth, Bret Easton Ellis, Walter Siti).
Forme di vita. Temi, stili, identità nelle life narratives contemporanee
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2023
pagine: 220
L'espressione "Forme di vita", nata nell'ambito delle scienze biologiche per descrivere la nascita e lo sviluppo degli organismi viventi, è stata riadattata fin da subito in ambiti molto diversi, che toccano l'economia, le scienze politiche, l'etica, l'indagine cosmologica, la condizione postumana e tanti altri saperi. Questa espressione veicola concetti che individuano le logiche profonde dello storytelling contemporaneo: molteplicità e coabitazione, evoluzione, organizzazione e capacità di adattamento entro nuovi ecosistemi culturali e mediali. "Forme di vita" ci aiuta a cogliere una delle tendenze più palesi e sfuggenti dell'atto di raccontare per iscritto: la proliferazione di storie personali di ogni tipo, a ogni livello del campo letterario. In questo senso, le storie non sono riducibili ai loro contenuti ma, appunto, sono comprensibili solo se le pensiamo come forme: modi di organizzare l'esperienza, di porla in dialogo con un contesto, di conferire alla vita un senso per renderla, attraverso una costruzione simbolica, socializzabile, rimediabile. In questo volume si percorre lo spazio aperto delle life narratives seguendo tre percorsi.