Libri di Lorenzo Pecchi
John Rawls visto da Lorenzo Pecchi
Lorenzo Pecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2010
pagine: 183
"Il momento d'oro di John Rawls avrebbe dovuto completare la Prima serie della collana, a coronamento del ciclo d'esame dell'ascesa dell'economia da disciplina morale a disciplina scientifica e del recupero delle sue origini facendo uso dei più moderni strumenti di analisi logico-formale. Il lavoro esce oggi dopo un'attenta analisi dei contenuti filosofici ed economici di giustizia effettuata da Lorenzo Pecchi, che ha efficacemente sintetizzato l'intento di Rawls di dare fondamento scientifico ai principi morali elaborati dalla letteratura del passato". (Dalla presentazione di Paola Savona).
Difendere l'Europa
Lorenzo Pecchi, Gustavo Piga, Andrea Truppo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2017
pagine: XVII-169
Un'Europa piccola, divisa, incerta. Senza un'idea che la tenga insieme ed esposta alle turbolenze che arrivano dagli altri continenti. La questione - con la nuova presidenza Trump - è più che mai aperta e urgente: siamo ancora protetti dall'ombrello militare americano? La risposta è in questo volume: la difesa comune europea non è più una scelta, piuttosto una necessità. Ma siamo in grado noi da soli di sostenerla? E come possiamo, garantendola, avanzare verso l'integrazione geopolitica del continente? Gli autori, ciascuno dal proprio punto di vista, offrono un'analisi indicando al contempo la direzione del percorso che dovrebbe portare a una vera integrazione. Da un'attenta rassegna degli strumenti militari europei oggi a disposizione, risulta di cruciale importanza lo sviluppo di un'industria militare più avanzata e diffusa per sopperire all'attuale situazione di grave debolezza. Il finanziamento di un esercito comune, oltre al forte valore simbolico, darebbe impulso a tutta l'economia e sarebbe l'unica condizione capace di garantire la creazione degli Stati Uniti d'Europa. Con una difesa forte e autonoma saremmo finalmente in grado di avere una politica estera comune, diversamente dovremo dipendere ancora dalla protezione americana e subire il nuovo ordine mondiale che si va profilando.