Libri di Louis Wolfson
Mia madre, musicista è morta...
Louis Wolfson
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Mia madre è morta di cancro, sette anni fa (adesso, ovviamente, trentacinque anni fa). Anche se questo decesso diventava rapidamente, relativamente, storia antica, senza dubbio valeva comunque la pena cercare di farne un libro. A maggior ragione, pensavo, perché lei aveva lasciato una serie di annotazioni sul decorso della propria malattia in un quaderno scolastico e in un taccuino (perlopiù le stesse cose, o quasi, nell’uno e nell’altro). E a maggior ragione, soprattutto, perché la congiuntura dell’ora, della data, del luogo della sua morte, del tipo di cancro è estremamente improbabile, perlomeno quando si esprime tutto ciò in francese (o in qualsiasi altra lingua romanza, immagino), improbabile a uno su vari milioni (a dir poco) come nella lotteria a cui avrei vinto vari anni dopo. Voglio dire che questa cosa può essere espressa in un modo quasi perfettamente allitterativo e, santi numi!, avevo finito per dare così tanta importanza all’uso dell’allitterazione nella seconda, e definitiva, versione del mio unico libro (pubblicato nella prima versione con il titolo Le Schizo et les Langues, e non pubblicato in versione definitiva e quindi con il titolo Point final à une planète infernale, il nostro pianeta naturalmente, e titolo realista più che pessimista). E quindi alla fine ho potuto scrivere come dedica di Point final à une planète infernale (finito prima della morte di Rose): A mia madre, musicista – morta di un mesotelioma metastatizzante (e, mettiamo, di mancanze mediche) nel mezzo del mese di maggio, a mezzanotte, tra martedì e mercoledì, nel mortifero Memorial, a Manhattan, nel mille977».
Mia madre, musicista è morta...
Louis Wolfson
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: XII-284
Mentre la malattia divora la madre, il figlio ne descrive impassibilmente le tappe. È lui il vero sicario, l'uomo che considera il fatto di essere stato concepito un crimine a proprio danno. Questo è il suo diario, la sua creatura deforme, la sua vendetta. Romanzo di culto per un'intera generazione di intellettuali, da Raymond Queneau a Michel Foucault, "Mia madre..." è, al tempo stesso, il racconto di una sofferenza e un "autoritratto con follia". La negazione grandiosa e megalomane della cultura americana che sfiora la paranoia, l'odio per il genere umano, il rifiuto della madre, fanno di questo libro una delle opere più strazianti del nichilismo contemporaneo.

