Libri di Luca De Luca Picione
Learnfare. Nuove politiche sociali e promozione delle capacità attraverso l'apprendimento permanente: attori ed utenti dei CPIA nei contesti locali
Luca De Luca Picione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: XI-290
Quadri interpretativi del profondo mutamento in corso nel Modello Sociale Europeo parlano di passaggio dal welfare al workfare o, in alternativa, al learnfare. Nell'esperienza danese e svedese la protezione dei lavoratori si realizza mediante un sistema di indennità di disoccupazione affiancata da programmi formativi che coinvolgono la maggioranza degli adulti dai 18 ai 65 anni. Il learnfare si configura, in questa accezione, come la promozione delle capacità attraverso l'apprendimento permanente. Se in questi paesi il lifelong learning è già un diritto per tutti, in Italia la dimensione istituzionale ed i target delle politiche presentano la novità dei CPIA, i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, che si propongono una funzione di raccordo tra il sistema di istruzione - affidato allo Stato - con quello di formazione affidato alle Regioni. La ricerca presentata nel volume è il risultato di una curiosità sostantiva relativa ai meccanismi ed ai processi che hanno orientato l'agire sociale delle istituzioni nel percorso verso la definizione del sistema nazionale di apprendimento permanente in una prospettiva di lifelong learning. Qual è il ruolo dei diversi attori, e quali caratteristiche presentano la domanda e l'offerta di learnfare nei diversi contesti locali nei quali vengono implementate le politiche?
Diritto al denaro o denaro per i diritti? Dal contrasto alla povertà a un welfare delle opportunità
Maria Carmela Agodi, Luca De Luca Picione
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 271
Questo libro è il risultato di una curiosità sostantiva e di un esperimento metodologico. La curiosità riguarda i risultati di una misura universalistica di contrasto alla povertà, il reddito di cittadinanza, in vigore in Campania dal 2004. L'esperimento consiste nell'uso di uno strumento poco utilizzato, l'analisi delle strutture di eventi, entro un disegno di ricerca articolato secondo una pluralità di livelli di analisi. L'obiettivo è scoprire come ciò che si continua a esprimere in termini monetari - la povertà come mancanza di denaro e il contrasto alla povertà come erogazione di denaro - nasconda significati, usi, assetti normativi e criteri regolativi diversificati territorialmente, rivelatori di cosa sia empiricamente la povertà e di come incida in ciascun contesto il reddito di cittadinanza. Ne risulta uno scenario complesso, che si sottrae a giudizi sommari ed esplicita il nesso tra cornice istituzionale ed esiti degli interventi: se non cambia l'esperienza che i cittadini hanno delle strutture eroganti, non cambieranno atteggiamenti e aspettative verso queste politiche monetarie. Rompere il circolo vizioso tra dipendenza e assistenzialismo è condizione per (e non esito di) un superamento del generico contrasto alla povertà e del perseguimento di un welfare di concrete opportunità.

