Libri di Luca Vanzago
Processo e realtà. Testo inglese a fronte
Alfred North Whitehead
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 1376
Processo e realtà (1929) è l’opera maggiore di Alfred North Whitehead ed è costituita dall’ampliamento delle sue Gifford Lectures, tenute a Edimburgo nel 1927-28. Il libro mira, come suggerisce il sottotitolo ”Saggio di cosmologia”, alla formulazione di una nuova teoria dell’universo. Con ciò Whitehead non intende in alcun modo limitarsi alla considerazione fisica dell’universo, quanto piuttosto trovare una teoria unitaria in grado di descrivere coerentemente tutto ciò che ne fa parte: dalle pietre al pensiero civilizzato, fino a Dio. Si tratta di una ''filosofia prima'' più che di un’indagine scientifica stricto sensu: essa è così audace da inaugurare una delle prospettive metafisiche più originali del Novecento, che non teme il confronto con i grandi protagonisti del pensiero occidentale (da Platone e Aristotele a Descartes, Locke, Kant e molti altri), e tantomeno con le scienze. Le idee contenute in questo volume connettono la ricerca scientifica (relatività, fisica quantistica, biologia) e la speculazione filosofica in una sintesi teorica potente e suggestiva, basata su una concezione processuale, dinamica e olistica della realtà. Whitehead stesso definisce questo suo tentativo come “filosofia dell’organismo”, poiché la realtà deve essere concepita come bios, vita in divenire. Nel corso del testo, il piano della speculazione metafisica, unica per lo stile e linguaggio immaginifico, si intreccia costantemente con una riflessione epistemologica raffinata, che documenta la profonda consapevolezza delle trasformazioni scientifiche dell’epoca.
La coscienza. Contributi per specialisti e non specialisti tra neuroscienze, filosofia e neurologia
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 1082
Non si spaventi il lettore della mole del libro. Non si tratta di un'opera dove tutto è concatenato e sostanzialmente incomprensibile se non compiendo l'intero percorso proposto; al contrario il testo presenta una mappatura "modulare" del settore più di "frontiera" delle neuroscienze contemporanee, utilizzabile anche per argomenti e approfondimenti specifici. Il libro è diviso in quattro parti molto diverse fra loro. La prima è dedicata alla coscienza come problema storico-culturale proseguendo con l'esame delle correnti scientifiche e di pensiero che maggiormente hanno caratterizzato lo studio del fenomeno a partire dal 1900. La seconda parte presenta i contributi sul tema di vari autori di neuroscienze dagli anni settanta a oggi. La terza parte è la trattazione di una miscellanea di aspetti della coscienza, di cui molti inediti nei manuali di neuroscienze, che spaziano dal problema di come essa sia sorta nel corso dell'evoluzione degli esseri viventi e dell'uomo in particolare, alla coscienza collettiva, alla confusione mentale... La quarta parte cerca di ricondurre a sintesi i contributi delle altre parti del libro, sempre mantenendo una radicale apertura a tutte le posizioni.
Breve storia dell'anima
Luca Vanzago
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 258
Cos'è l'anima? Dove si trova? Da dove viene? Sin dalle origini della sua esistenza l'uomo ha tentato di rispondere nei modi più diversi a tali interrogativi, nell'ambito di una riflessione sull'anima che ci accompagna da sempre. Scrivere una storia del concetto di anima, come si propongono queste pagine, significa cercare i punti di contatto tra posizioni molto diverse, quando non opposte. L'anima infatti non è mai stata un oggetto univoco, ben definito, semplice, evidente. Il libro si addentra in modo rigoroso nella pluralità di senso che è intrinseca al concetto e che è espressione di una varietà e di una ricchezza sorprendenti. Infatti, trasformandosi continuamente, l'anima ha sempre fatto ritorno dopo ogni dichiarazione di morte, di volta in volta trasfigurata da nuove idee o da rinnovate polemiche, ma capace di adeguarsi a ognuna di esse.
Concrescence and transition. Whitehead and the process of subjectivation
Luca Vanzago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2021
pagine: 216
Etica oggi tra empatia e libero arbitrio
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2020
pagine: 246
Quanto le nostre scelte etiche siano libere e non invece condizionate da autonomi meccanismi cerebrali è da sempre oggetto di dibattito in campo filosofico e scientifico. La scienza ha in parte contribuito a far luce su questo ancora molto controverso tema, dall'altra ha aperto nuovi spazi di ricerca in campo etico. In particolare, gli studi di neuroscienze sui meccanismi che sono alla base dell'empatia hanno indotto un ampio dibattito, tra studiosi di varie discipline, su come essa possa condizionare i rapporti interpersonali, anche in considerazione del fatto che questi ultimi sono ora, rispetto al passato, fortemente condizionati dai nuovi strumenti di comunicazione che hanno disegnato nuovi confini tra il mondo reale e quello virtuale. I curatori e gli autori del libro, docenti e saggisti che operano in vari campi del mondo culturale, dalle neuroscienze alla filosofia, dall'etica alle scienze della comunicazione, hanno ritenuto di interesse, prendendo lo spunto da alcuni Convegni da loro recentemente organizzati, raccogliere una serie di saggi su un tema di particolare attualità. I curatori hanno anche inteso rendere omaggio a Pietro Prini, filosofo preminente nel panorama europeo della fine del secolo scorso, che aveva con largo anticipo sui tempi affrontato queste tematiche. Testi di Gianpiero Gamaleri, Gian Piero Jacobelli, Andrea Loffi, Sergio Filippo Magni, Paolo Mazzarello, Pier Giuseppe Milanesi, Walter Minella, Alfredo Paternoster, Giannino Piana, Giorgio Sandrini, Luca Vanzago.
Leggere «Il visibile e l'invisibile» di Merleau-Ponty
Luca Vanzago
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2020
pagine: 224
"Il visibile e l'invisibile" (1964) è l'ultima opera a cui Maurice Merleau-Ponty stava lavorando quando la sua morte improvvisa gli impedì di portarla a termine. Pubblicato postumo nel 1964, questo scritto contiene preziose indicazioni relative alla svolta ontologica che Merleau-Ponty stava imprimendo alla propria concezione della corporeità, elaborata nella Fenomenologia della percezione del 1945. Il testo è composto da quattro capitoli e da una selezione di note di lavoro che consentono di valutare le direzioni teoriche verso cui il pensatore francese stava muovendo. La concezione della soggettività incarnata viene qui radicalizzata in quella che Merleau-Ponty chiama "ontologia della carne". Si tratta di una revisione complessiva delle categorie tradizionali della filosofia che interessa direttamente il pensiero fenomenologico, ma tocca più in generale il pensiero sull'esperienza. I fondamenti di questa revisione si trovano nella riflessione condotta sul concetto di natura, e sfociano in una cosmologia fenomenologica, in cui il nesso tra corpo e mondo diventa il punto centrale a partire dal quale intendere in modo dinamico il senso dell'essere.
Dubitare, riflettere, argomentare. Percorsi di filosofia teoretica
Silvana Borutti, Luca Vanzago
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 239
Nella "Logica" Kant scrive: «A filosofare s'impara soltanto con l'esercizio e usando autonomamente la ragione», dando così all'esercizio un significato altamente formativo. Questo libro è nato da un'esperienza didattica viva, dalla lettura diretta di opere filosofiche della tradizione: ha origine dunque da un "esercizio" inteso in senso kantiano. Come palestra teoretica, si sono scelti testi che "filosofassero" nella forma aurorale dell'interrogazione e del dubbio, e insieme nella forma matura della procedura riflessiva e argomentativa. Si è così individuato come percorso elettivamente teoretico l'atteggiamento autoriflessivo: cioè la disposizione che porta le filosofie a interrogarsi sulla propria natura, sui propri compiti e sul proprio metodo di indagine. A partire dalle rappresentazioni antiche dell'inizio della filosofia, declinate da una parte come risveglio e meraviglia, dall'altra come domanda scettica sulla possibilità della conoscenza, i capitoli del volume affrontano ciascuno la lettura diretta di classici del pensiero considerati come paradigmi del formarsi di stili filosofici e dell'argomentare per concetti, da Agostino a Cartesio, da Hume a Husserl, da Hegel a Wittgenstein.
The voice of no one. Marleau-Ponty on nature and time
Luca Vanzago
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2017
pagine: 248
Le implicazioni dell'immanenza. Verso un nuovo concetto della vita
Leonard Lawlor
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 202
In questo libro, apparso per la prima volta nel 2006, Léonard Lawlor getta le basi di una filosofia della vita in grado di opporsi al bio-potere e di portare a compimento il progetto heideggeriano di un oltrepassamento della metafisica. Confrontandosi con i testi di Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Derrida e Foucault, Lawlor prende le distanze dalla fenomenologia e propone di ripensare il "concetto ultra-trascendentale della vita" a partire dallo "iato minuscolo" che, nel cuore dell'immanenza dell'auto-affezione che tradizionalmente definisce la vita, contamina la presenza con l'assenza, il proprio con l'estraneo, il potere con l'impotenza, la visione con l'accecamento. Incapace di possedersi assolutamente, la vita si ritrova così costantemente impegnata in una battaglia con la "formicolante presenza" della morte. Eppure, è proprio questa radicale finitezza della vita - o meglio, di una vita - che apre la possibilità di resistere al bio-potere e di lasciarsi alle spalle la metafisica.
Merleau-Ponty
Luca Vanzago
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 268
"'Da un momento all'altro, un uomo raddrizza la testa, fiuta, ascolta, considera, riconosce la sua posizione: pensa, sospira, e, prendendo l'orologio dalla tasca collocata contro la costola, guarda l'ora. Dove sono? e Che ora è? Ecco, fra noi e il mondo, la domanda inesauribile'. Inesauribile, perché l'ora e il luogo mutano incessantemente, ma soprattutto perché la domanda che sorge qui non mira, in fondo, a sapere in quale luogo di uno spazio, preso come dato, e a quale ora di un tempo, preso come dato, noi ci troviamo, ma anzitutto qual è questo nostro vincolo indistruttibile con le ore e i luoghi, questo perpetuo rilevamento sulle cose, questa installazione continua fra di esse, in virtù della quale, primariamente, è necessario che io inerisca a un tempo, a un luogo, quali che siano." (Merleau-Ponty)