Libri di Luciano Gibelli
Armus-ciand
Luciano Gibelli
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 108
Il rapporto con i giovani evidenzia in modo particolare la diversità del linguaggio che separa le generazioni, e proprio da questa realtà che è motivo di interrogativi da parte loro, di voglia di conoscere, nascono queste pagine che desiderano ribaltare il concetto ormai penetrante in molti - giovani e non più giovani - che l'esprimersi in lingua piemontese sia disdicevole. Tutt'altro invece: ogni vocabolo piemontese racchiude in sé l'essenza del passato più remoto ed inimmaginabile, il retaggio acquisito in millenni con il fondersi degli idiomi di tutte le razze. Parlare in piemontese non è razzismo. Parlare in piemontese significa esaltare tutte le razze che lo hanno formato.
Dnans ch'a fassa neuit-Prima che scenda il buio
Luciano Gibelli
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 679
I tempi che viviamo, son quelli che sono... E poco alla volta ci allontaniamo sempre più dalla realtà delle cose; la gente è propensa a ricordare ciò che meriterebbe d'essere dimenticato e dimentica, invece, quello che varrebbe ricordare. Queste pagine si ribellano alla consuetudine e vogliono dare un po' di pace al moderno affanno rifugiandosi nel ricordo delle cose del passato: preziosità, memorie d'una cultura e d'una civiltà che non si debbono dimenticare per farle sopravvivere.
Memorie di cose. Attrezzi, oggetti e cose del passato raccolti per non dimenticare
Luciano Gibelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 880
Edizione integrale in lingua italiana del volume "Dnans ch'a fàssa neuit" con i nomi degli oggetti e delle cose anche in lingua piemontese. Un'indagine sugli oggetti, sulla cultura materiale e sulla tradizione del Piemonte in una sorta di "enciclopedia" in due volumi, con oltre 1280 voci, che compongono un'opera da conservare nello scaffale dei ricordi.
Armus-ciand. Frugando nell'ambito Piemonte fra parole, fatti, cose, personaggi veri e non
Luciano Gibelli
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 108
Il rapporto con i giovani evidenzia in modo particolare la diversità del linguaggio che separa le generazioni, e proprio da questa realtà che è motivo di interrogativi da parte loro, di voglia di conoscere, nascono queste pagine che desiderano ribaltare il concetto ormai penetrante in molti - giovani e non più giovani - che l'esprimersi in lingua piemontese racchiude in sé l'essenza del passato più remoto e inimmaginabile, il retaggio acquisito in millenni con il fondersi degli idiomi di tutte le razze. Parlare in piemontese non è razzismo. Parlare in piemontese significa esaltare tutte le razze che lo hanno formato.