Libri di Luigi Casa
Fellini metafisico. La riconciliazione tra sogno e realtà
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 416
Questo libro è dedicato al grandissimo Maestro riminese Federico Fellini e a sua moglie Giulietta Masina. I loro film, oltre ad essere capolavori della storia del cinema, contengono una miriade di personaggi e di simboli che si manifestano spesso in una dimensione metafisica del reale. La caratteristica peculiare del cinema è quella di raccontare storie con immagini veloci in movimento, con le stesse modalità dei nostri sogni notturni, realizzando una diretta corrispondenza con i meccanismi dell'inconscio. In definitiva, è una sorta di racconto in una dimensione simile a quella di un sogno ad occhi aperti. Riconoscere che i sogni non solo hanno un significato, ma sono intimamente connessi alla vita diurna, è un concetto che non tutti riescono ad accettare. Siamo stati abituati per secoli a separare completamente queste due dimensioni, quindi riunirle non è semplice. È giusto riconoscere questo grande merito a Federico Fellini, senza il cui contributo non saremmo giunti così in fretta a questa importantissima riappacificazione. Nel libro, gli Autori analizzano le opere più importanti per tradurle in insegnamenti pratici per la vita di ogni giorno. La dimensione metafisica ci conduce direttamente all'essenza dei fenomeni e dell'arte, in definitiva della vita e della natura umana in genere. In questo caso ci mostra la struttura dei film nei loro aspetti di contenuti, di trame, di contesti relazionali nei quali i personaggi si muovono e di significati archetipici che rappresentano.
Fellini e il sogno. Il «lavoro notturno» nel primo Libro dei Sogni del grande Maestro 1960-1968
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2020
pagine: 336
È stato molto difficile per noi prendere la decisione di affrontare questo studio, poiché il dubbio che potesse essere contrario alla volontà del Maestro ci ha fermato per anni. Ci chiedevamo cosa avrebbe detto Federico vedendo il Suo Libro dei Sogni oggetto di un'analisi così introspettiva. Poi le resistenze, probabilmente causate dalla paura di non riuscire, si sono sciolte ed abbiamo pensato che fossero inutili, dato che riguardavano un testo pubblicato, postumo ma comunque pubblicato, per cui perché non provare a spiegarlo almeno un po' con parole semplici a tutti coloro che fossero interessati a comprendere quello che il Maestro stesso definiva "lavoro notturno", cioè il suo mondo onirico? Lo abbiamo letto come una sorta di romanzo, avvincente e affascinante nello stesso tempo e con delicatezza lo abbiamo commentato, per provare a renderlo un po' più comprensibile. Si tratta infatti di un documento di inestimabile valore per la quantità di sogni che Fellini ha avuto la costanza di trascrivere, commentare e rappresentare graficamente per tanti anni, in maniera dettagliata e artistica nello stesso tempo. Impegno e intuizione sorprendenti lo hanno condotto a scrivere ipotesi sempre molto precise e attendibili sul significato dei suoi stessi sogni, sui "consigli" che stava man mano ricevendo, naturalmente legati alla sua vita diurna.
Fellini onirico. Il «lavoro notturno» del grande Maestro 1973-1990
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2021
pagine: 304
Dopo aver letto i due volumi de Il libro dei Sogni di Fellini come una sorta di romanzo, avvincente e affascinante nello stesso tempo, con delicatezza li abbiamo commentati, per provare a renderli un po' più comprensibili. Lo avevamo fatto per il suo Volume Primo: 1960-1968, e ora abbiamo continuato il nostro lavoro con il commento al suo Volume Secondo: 1973-1990. Il diario onirico di Fellini è un documento di inestimabile valore per la quantità di sogni che il Maestro ha avuto la costanza di trascrivere, commentare e rappresentare graficamente per tanti anni, in maniera dettagliata e artistica nello stesso tempo. Impegno e intuizione sorprendenti lo hanno condotto a scrivere ipotesi sempre molto precise e attendibili sul significato dei suoi sogni, sui "consigli" che per loro tramite stava man mano ricevendo, naturalmente legati alla vita diurna. Possiamo ipotizzare che questa ricerca assidua e commovente abbia contribuito alle decisioni fondamentali della sua vita, sia professionali che sentimentali, umane in senso lato, aiutandolo a scoprire chi fosse veramente, per utilizzare i suoi talenti geniali al meglio delle potenzialità e per riuscire a sopravvivere nei momenti particolarmente difficili che a volte ha vissuto, come tutti. Il Libro dei Sogni era per lui una sorta di amico fidato al quale si dedicava ogni volta che ne aveva la possibilità e che custodiva gelosamente, rendendosi conto che mostrarlo avrebbe voluto dire svelarsi nella profondità ed intimità del suo animo. Sappiamo che Fellini cominciò a trascrivere i sogni dopo aver conosciuto Ernest Bernhard, il grande psicoanalista allievo di Carl Gustav Jung, e che la loro influenza è come un'aura che ammanta tutto il lavoro del grande Maestro del Cinema. Insomma è un vero e proprio "lavoro notturno", come lo definiva lui stesso. Ciò rende Il Libro Dei Sogni un testo unico ed irripetibile, e nello stesso tempo fonte di riflessioni importantissime sul senso della vita e sui misteri che ci circondano.
Deh perdona. Giuseppe Verdi, dalla vendetta al perdono
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2023
pagine: 640
In questo saggio, che è una sorta di biografia di Giuseppe Verdi attraverso le sue Opere liriche, inserite nel contesto storico e politico dell'Italia risorgimentale, si analizzano le trame, le voci e le dinamiche relazionali tra i personaggi (o le "posizioni", come le chiamava il Maestro) e i loro tratti identificativi, al fine di tradurre per il lettore i messaggi profondi di questi capolavori. I protagonisti delle Opere verdiane sono ancora attuali ed impregnati di suggerimenti per noi e per il nostro presente. Ci troviamo di fronte ad una grande quantità di personaggi archetipici e quindi universali, che possono aiutare l'evoluzione e la crescita di tutti, non solo degli appassionati di Musica Lirica. Un'opera lirica è un'esperienza dal forte impatto educativo e naturalmente di estremo piacere estetico. È importante sottolineare che il solo fatto di assistere alla rappresentazione di un'opera fa entrare in contatto con la profondità di temi che sono universali, e quindi comprensibili a tutti, grazie alla mediazione dell'Inconscio Collettivo, che è un grande contenitore delle esperienze umane sotto forma di immagini simboliche, contenitore presente in ognuno di noi. Inoltre, per chi vive situazioni simili a quelle rappresentate, si tratta veramente di opportunità fortemente educative, in quanto possono consentire associazioni, riflessioni e consapevolezze prima sconosciute, in grado di condurre ad una migliore comprensione di se stessi e delle proprie relazioni. Ciò può portare a cambiamenti anche importanti del proprio modo di vivere e a un'accettazione più ampia della propria storia personale, condizioni necessarie per una vita più soddisfacente da molteplici punti di vista. Uno dei messaggi principali che, a nostro avviso, corre lungo tutta la ricchissima produzione artistica di Verdi è racchiuso nelle parole di Nabucco ad Abigaille nella scena III del terzo atto dell'omonima opera: "Deh perdona, deh perdona". Il sovrano implora la figlia di perdonarlo per il male che le ha inflitto. Ma c'è di più. Verdi ci parla anche di un'altra tipologia di perdono, quello forse ancor più difficile da attuare, ma indispensabile: il perdono o l'accettazione di noi stessi. Questo concetto fa da denominatore comune a tutta la produzione verdiana.
Fellini metafisico. La riconciliazione tra sogno e realtà
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2014
pagine: 426
La caratteristica peculiare del cinema è quella di raccontare storie con immagini veloci in movimento, con le stesse modalità dei nostri sogni notturni, realizzando una diretta corrispondenza con i meccanismi dell'inconscio. In definitiva, è una sorta di racconto in una dimensione metafisica simile a quella di un sogno ad occhi aperti. Riconoscere che i sogni non solo hanno un significato, ma sono intimamente connessi alla vita diurna non è un concetto che ancora tutti riescano ad accettare. Siamo stati abituati per secoli a separare completamente queste due dimensioni, quindi riunirle non è semplice. È giusto riconoscere questo grande merito a Federico Fellini, senza il cui contributo non saremmo giunti a questa importantissima riappacificazione. Riproduzione a richiesta.
Alle origini
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Libro rilegato
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 144
Nelle vite degli avi ci sono le radici dei momenti cruciali della nostra esistenza. Conoscerle è fondamentale per liberarsi dai condizionamenti familiari. È molto facile che situazioni non risolte nelle generazioni precedenti si ripresentino puntualmente, quasi come un meccanismo a orologeria, nelle generazioni successive. Specialmente quando non ce ne rendiamo conto, possiamo ripetere nella vita quotidiana le problematiche dei nostri antenati. Il ripresentarsi di questi “copioni” familiari ci condiziona, arrivando talvolta a ridurre il nostro potenziale di crescita e realizzazione nei vari ambiti della nostra vita. La conoscenza del proprio albero genealogico, anche se a volte è dolorosa, è necessaria ai fini di una vita sana e felice. Questo libro, attraverso la narrazione della storia di una famiglia nell’arco di più generazioni, vuole illustrare quanto sia importante e realizzabile liberarsi dai condizionamenti familiari appresi nella prima infanzia, che hanno inciso la nostra psiche come un nastro magnetico e a volte sono in conflitto con le nostre caratteristiche individuali.
Non vi sarà inferno
Luigi Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 364
Giovanni Rizzoli è nato nel 1799, morto nel 1878. La sua coscienza risiede inun ritratto, appeso al muro di una casa che non riconosce. Giovanni ha de iconti in sospeso, qualche mistero da rivelare e un dubbio atroce, che non sa se potrà mai sciogliere. Racconta la propria vita ed i segreti che la famiglia ha custodito per più di un secolo. Attraverso la rievocazione della vita di Giovanni passa uno scorcio del XIX secolo della storia d'Italia, osservata non con l'occhio dei grandi, ma attraverso lo sguardo un po' cettico di un uomo che vive il suo tempo. È una riflessione sul destino, sui desideri, sulla colpa e sulle conseguenze del tracciare l'espressione di un volto sulla tela. Riproduzione a richiesta.
Deh perdona. Con Verdi dalla vendetta al perdono
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 294
Uno dei messaggi principali che, a nostro avviso, corre lungo tutta la ricchissima produzione artistica di Verdi è racchiuso nelle parole di Nabucco ad Abigaille nella scena III del terzo atto dell'omonima opera: "Deh perdona, deh perdona". Il sovrano implora la figlia di perdonarlo per il male che le ha inflitto. Ma c'è di più. Verdi ci parla anche di un'altra tipologia di perdono, quello forse ancor più difficile da attuare, ma indispensabile: il perdono o l'accettazione di noi stessi. Infatti Violetta, nell'atto III scena quarta della "Traviata", pronuncia la stessa frase di Nabucco, ma rivolta a Dio, supplicandolo di perdonarla: "A lei deh perdona! Tu accoglila o Dio. Or tutto finì". Anche Riccardo, nella scena VII del secondo atto dell'"Oberto", la prima opera in assoluto di Verdi, pronuncia la stessa frase, stringendo in mano la spada bagnata del sangue di Oberto, Conte di san Bonifacio, padre di Leonora, la sua fidanzata abbandonata e tradita: "Ciel pietoso, ciel clemente, se pregarti ancor mi lice, Deh! Perdona a un infelice, tu mi salva per pietà. O rimorso! Del morente l'ombra ognor m'inseguirà". Riproduzione a richiesta.
Come due gemine stelle unite. Soprano e tenore coppia regale in Verdi
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 282
Nel nostro "Deh, Perdona!" (Lampi di Stampa, 2013) sulle opere giovanili di Verdi abbiamo spiegato l'altissimo valore educativo dell'Opera Lirica. In questo secondo volume, dedicato ai capolavori della maturità, fino al "Falstaff", facciamo un'ulteriore considerazione: in quest'epoca in cui le tragedie che hanno per vittima le donne hanno un triste primato e vengono definite con un orrendo termine, "Femminicidio", vorremmo suggerire diandare all'Opera, ed in particolare all'"Otello", a titolo di prevenzione. È necessario un grande lavoro educativo, che consenta di giungere a rapporti armoniosi, non improntati alla violenza. Imparare dalle eroine verdiane a non ripetere i loro stessi errori può salvare molte vite: un'altra ottima ragione per avvicinare i giovani a questo mondo. Riproduzione a richiesta.
Tu sei degl'occhi miei
Luigi Casa, Monica Vincenzi
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 438
Giacomo Sangiorgio è un fotografo di successo, ma è un orfano: i suoi primi ricordi risalgono ad un istituto religioso a Venezia, solo in mezzo ad una folla di bambini come lui. Il suo primo amico è stato Sansovino Delacroix, rampollo di una famiglia veneziana dalle radici antiche e lontane. Giacomo vive a Milano, ma un giorno lascia tutto e torna a Venezia per cercare le sue origini. Ritrova Sansovino e precipita in un vortice che lo getterà tra documenti perduti, enigmi irrisolti da secoli e persone che sanno di lui cose che lui stesso non conosce. Un giorno incontrerà "Las Meniñas" di Velazquez, dipinto che sembra descrivere la sua condizione ed anche la struttura stessa del Mondo. A Madrid, al Prado, Giacomo incontrerà una donna enigmatica, la chiave dei misteri e un pericolo mortale... Riproduzione a richiesta.
Qualcosa nella vita
Luigi Casa, Monica Vincenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2014
pagine: 2012
I sette personaggi di questo romanzo sono legati fra loro dai fili che licollegano al loro passato, fili che s'intersecano secondo un disegno che nonhanno modo di percepire. Il passato è stato un'ossessione. Alcuni di lorovorrebbero illuminarne le zone buie, altri invece fanno di tutto perdimenticarlo, o almeno archiviarlo. Ma è il passato, quello degli "anni dipiombo", a non voler dimenticare loro. Un imprevisto darà una svolta alleloro vite. Un "giallo" un po' atipico, nel quale il mistero da sciogliere non è quello chesembra. Riproduzione a richiesta.
Otto sorrisi del destino
Luigi Casa, Monica Vincenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2014
pagine: 170
Otto racconti, otto occasioni di cambiamento dei protagonisti, mettendo sullo stesso piano esseri umani eccellenti (lo scrittore Franz Kafka, il filosofo Baruch Spinoza, il compositore Sainte Colombe) ed altri personaggi di fantasia, ma non per questo meno reali dei primi: un nevrotico amante del jazz, un giovane nordafricano senza più radici, un anziano pianista che non riesce a perdonare, un killer di professione, un impiegato postale che non viaggia mai. Otto momenti della vita nei quali tutto può cambiare, oppure tutto può rimanere come prima. In questi frangenti "il Destino ci sorride" e ci offre l'opportunità di dare una svolta alla nostra vita.