Libri di Luigi Filieri
Sintesi e giudizio. Studio su Kant e Jakob Sigismund Beck
Luigi Filieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 344
Vi è nell’opera di Kant un punto di vista a partire dal quale la filosofia critica, e nello specifico la fondamentale questione della sintesi a priori, possa essere compresa e spiegata in maniera persino più chiara e diretta rispetto ai tentativi dello stesso Kant? Vi è qualcosa che Kant ha voluto dire e che deve però essere liberato dalle modalità in cui lo stesso Kant ha deciso di dirlo? La vicenda del confronto tra Kant e Beck, ricostruita in questo studio, ci restituisce una cifra esemplare del Kant filosofo. Si tratta di pagine importantissime dal punto di vista della comprensione delle reali intenzioni di Kant e di quelle che per lui erano le sue conquiste.
I poteri della ragion pura. Kant e l'idea di una filosofia cosmica
Alfredo Ferrarin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 320
Contro ogni settorializzazione del pensiero di Kant, che divide ambiti isolati gli uni dagli altri al servizio di scopi diversi (conoscenza, morale, estetica e finalità), e frammenta l'unità della prima Critica in facoltà separate, questo libro propone una comprensione dell'unità della ragione nelle sue forme diverse. Prende le mosse dall'Architettonica della ragion pura, dall'idea di filosofia cosmica e dal ruolo delle idee nella loro differenza dai concetti, per attraversare l'intera filosofia critica. Il concetto di sintesi a priori è la formulazione kantiana di un potere della ragione di istituire leggi e uscire da se stessa verso il mondo, e viene esaminato nei suoi più diversi risvolti: in senso teorico e pratico, nel suo uso in matematica, metafisica, nella conoscenza scientifica ed empirica. Questo volume, che esce in traduzione italiana dopo essere apparso da The University of Chicago Press nel 2015, chiarisce il significato di conoscenza, di a priori, i concetti schematizzati, e discute l'indipendenza relativa della sensibilità, il rapporto tra critica e metafisica, e tra ragione e capacità di giudizio. Dopo il 1781 Kant riformula continuamente le sue tesi finendo, con molte semplificazioni e ricostruzioni fuorvianti del suo percorso, per oscurare il suo pensiero originario. Si tratta di comprendere le esitazioni, le svolte e le scelte di Kant e illustrarne le conseguenze, ma ciò, lungi dallo sminuire l'importanza della sua filosofia, ce ne fa apprezzare più in profondità la complessità.
L'estetica tedesca da Kant a Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 168
Il Settecento, il "secolo d'oro dell'estetica", ha ospitato la nascita e i primi sviluppi di questa disciplina. Il periodo successivo, che va dalla pubblicazione della Critica della capacità di giudizio (1790) alle lezioni berlinesi di Hegel (fino al 1829), è denso di apporti fondamentali allo sviluppo dell'estetica. I contributi raccolti in questo volume approfondiscono come l'estetica tedesca si sia sviluppata e trasformata. A partire da Kant e fino a Hegel, le opere di Schiller, Schleiermacher, F. Schlegel, Hölderlin e Schelling vengono discusse a analizzate con l'intento di instaurare un dialogo tra le loro prospettive e offrire così un'idea del divenire dell'Estetica come disciplina filosofica.