Libri di Luigi Stomaci

Il filo conduttore del romanzo "Rossellina e Nicolò" è l'amore. I due giovani, lei appartenente ad una nobile ed illustre famiglia e lui un soldato assegnato alla sua scorta, si innamorano in circostanze del tutto eccezionali. Forse, in condizioni ordinarie, Lei non avrebbe degnato nemmeno di un sguardo quel giovane soldato che il Principe Sanseverino aveva destinato alla sua scorta. Forse il bel soldato non avrebbe osato dirigere i suoi occhi spavaldi verso il viso luminoso e bellissimo di Rossellina. Ma in Amore tutto può accadere. I due innamorati sono consci che il loro Amore non sarebbe dovuto sbocciare e che una volta scoperto porterà ad entrambi innumerevoli guai. E questo puntualmente accade. Ma l'amore come sempre si impone e vince in ogni caso. "Amor vicit omnia"

Il filo conduttore del romanzo "Rossellina e Nicolò" è l'amore. I due giovani, lei appartenente ad una nobile ed illustre famiglia e lui un soldato assegnato alla sua scorta, si innamorano in circostanze del tutto eccezionali. Forse, in condizioni ordinarie, Lei non avrebbe degnato nemmeno di un sguardo quel giovane soldato che il Principe Sanseverino aveva destinato alla sua scorta. Forse il bel soldato non avrebbe osato dirigere i suoi occhi spavaldi verso il viso luminoso e bellissimo di Rossellina. Ma in Amore tutto può accadere. I due innamorati sono consci che il loro Amore non sarebbe dovuto sbocciare e che una volta scoperto porterà ad entrambi innumerevoli guai. E questo puntualmente accade. Ma l' amore come sempre si impone e vince in ogni caso. "Amor vicit omnia"

Il libro narra la storia e le vicissitudini della vita di Messer Raimondo Orsini del Balzo, figlio secondogenito del Conte di Nola Nicolò Orsini. L'intera storia si svolge alla fine del XIV secolo nel Regno di Napoli ai tempi in cui lo stesso venne tormentato dalle guerre per la successione alla regina Giovanna I d'Angiò. In queste guerre l' impegno di Messer Raimondo fu determinante al fine di far risultare vincitore Ladislao D' Angiò - Durazzo. Il quale conquistato il Regno nel 1399 conferì a messer Raimondo il Principato di Taranto con una formula molto ampia, comprendente anche il mero e il misto imperio e la giurisdizione civile e penale. Sotto Raimondo Orsini Del Balzo il principato di Taranto divenne talmente ricco e potente da costituire quasi uno stato nello stato. E venne così saggiamente amministrato non solo per opera dell'Orsini. Ma anche per il contributo illuminato della moglie Maria D'Enghien. Una donna di rara e fine bellezza, nelle cui vene scorreva il sangue dei Brenne, di Tancredi D'Altavilla, dei d'Angiò e dei Del Balzo.

Il filo conduttore del romanzo "Rossellina e Nicolò" è l'amore. I due giovani, lei appartenente ad una nobile ed illustre famiglia e lui un soldato assegnato alla sua scorta, si innamorano in circostanze del tutto eccezionali. Forse, in condizioni ordinarie, Lei non avrebbe degnato nemmeno di un sguardo quel giovane soldato che il Principe Sanseverino aveva destinato alla sua scorta. Forse il bel soldato non avrebbe osato dirigere i suoi occhi spavaldi verso il viso luminoso e bellissimo di Rossellina. Ma in Amore tutto può accadere. I due innamorati sono consci che il loro Amore non sarebbe dovuto sbocciare e che una volta scoperto porterà ad entrambi innumerevoli guai. E questo puntualmente accade. Ma l' amore come sempre si impone e vince in ogni caso. "Amor vicit omnia"

Calitri, 1832. Una folla silenziosa attende con il fiato sospeso. Sul patibolo, una giovane donna di nome Raffaela Pignone si prepara ad affrontare la sua tragica fine. Accusata di aver ucciso il marito, la sua condanna a morte è un monito per tutte le donne che osano ribellarsi. Ma qual è la vera storia di Raffaela, soprannominata Ninetta? Quali segreti si celano dietro le mura domestiche e il suo amore proibito? In un'epoca in cui il destino delle donne era segnato dalla legge degli uomini, la sua vicenda diventa un simbolo di un'intera società. Attraverso le parole di chi ha conosciuto Raffaela, questo romanzo storico ricostruisce gli eventi che l'hanno condotta alla condanna, offrendo al lettore un'interpretazione inedita di una vicenda che ha segnato per sempre la memoria di Calitri.

Il filo conduttore del romanzo è l'amore. I due giovani, lei appartenente ad una nobile ed illustre famiglia e lui un soldato assegnato alla sua scorta, si innamorano in circostanze del tutto eccezionali. Forse, in condizioni ordinarie, Lei non avrebbe degnato nemmeno di un sguardo quel giovane soldato che il Principe Sanseverino aveva destinato alla sua scorta. Forse il bel soldato non avrebbe osato dirigere i suoi occhi spavaldi verso il viso luminoso e bellissimo di Rossellina. Ma in Amore tutto può accadere. I due innamorati sono consci che il loro Amore non sarebbe dovuto sbocciare e che una volta scoperto porterà ad entrambi innumerevoli guai. E questo puntualmente accade. Ma l' amore come sempre si impone e vince in ogni caso. "Amor vicit omnia".

Il libro narra la storia e le vicissitudini della vita di Messer Raimondo Orsini del Balzo, figlio secondogenito del Conte di Nola Nicolò Orsini. L' intera storia si svolge alla fine del XIV secolo nel Regno di Napoli ai tempi in cui lo stesso venne tormentato dalle guerre per la successione alla regina Giovanna I d'Angiò. In queste guerre l' impegno di Messer Raimondo fu determinante al fine di far risultare vincitore Ladislao D' Angiò -Durazzo. Il quale conquistato il Regno nel 1399 conferì a messer Raimondo il Principato di Taranto con una formula molto ampia, comprendente anche il mero e il misto imperio e la giurisdizione civile e penale. Sotto Raimondo Orsini Del Balzo il principato di Taranto divenne talmente ricco e potente da costituire quasi uno stato nello stato. E venne così saggiamente amministrato non solo per opera dell' Orsini. Ma anche per il contributo illuminato della moglie Maria D'Enghien. Una donna di rara e fine bellezza, nelle cui vene scorreva il sangue dei Brenne, di Tancredi D'Altavilla, dei d'Angiò e dei Del Balzo.