Libri di M. Balmelli
Alma
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 283
Il pretesto che dalla Francia porta Jérémie Felsen a Mauritius è un sasso, perfettamente rotondo, appartenuto al padre, ma sotteso al viaggio c'è un bisogno antico di entrare in quell'isola lontana dove la sua famiglia, e tutti i suoi antenati, hanno vissuto. Su questo pezzetto di terra già mezza affondata dai traffici moderni, approdo dolce per il turista desideroso di lidi azzurri, Felsen si incammina in cerca di chi ha storie meno lievi da raccontare, di chi si muove con grazia tra i rumori sottili della foresta, di chi ancora ricorda che un tempo questo territorio era il regno incontrastato del dodo, uccello buffo e inadatto al volo, sterminato dai coloni. Romanzo di abbagliante bellezza, sorta di omaggio al luogo in cui lo stesso Le Clézio è nato è cresciuto, "Alma" è un avvicendarsi di quadri struggenti e voci solo apparentemente svigorite, ed è un memento. Perché sulle stesse spiagge che oggi accolgono i surfisti c'è stato un tempo, l'epoca d'oro della coltivazione della canna da zucchero, in cui "uomini, donne, ragazzini venivano scaraventati sulla sabbia, barcollanti, il corpo coperto di piaghe, tremanti di febbre e di paura, gli occhi strabuzzati per lo sgomento davanti al più bel paesaggio del mondo che presto sarebbe stato la loro tomba". Il mare di Mauritius, suggerisce Le Clézio, è un pezzo della nostra storia da cui serve farsi straziare.
Il cielo in gabbia
Christine Leunens
Libro: Copertina morbida
editore: SEM
anno edizione: 2019
pagine: 397
Nel 1938, anno dell'annessione austriaca al Reich, Johannes Betzler è un timido adolescente. Il ragazzo, dopo anni di propaganda a scuola, sedotto dal fascino del Führer, abbraccia l'ideale nazista. Diventa un membro della Gioventù hitleriana, ma a soli diciassette anni, sfigurato da un'esplosione, è costretto a ritirarsi. Nella sua grande casa a Vienna fa una scoperta devastante. I suoi genitori, fervidi antinazisti, nascondono dietro a un finto muro Elsa, una giovane donna ebrea. Johannes, feroce antisemita, comincia a spiarla, eccitato dall'idea di poter controllare il destino di chi ha imparato a odiare. Elsa, costretta nella soffitta, dipinge e sogna a occhi aperti guardando un angolo di cielo dalla finestra. Ben presto l'astio iniziale di Johannes si trasforma in interesse, poi amore e infine ossessione. Tra i due si instaura una sorta di "gioco amoroso", fatto di brevi battute e lunghi silenzi, slanci d'affetto, dispetti e accese discussioni. Elsa è prigioniera del suo nascondiglio e delle attenzioni di lui, ma la sua mente è libera di viaggiare. Johannes, invece, per quanto libero, si scopre sempre più prigioniero dell'ossessione per lei. Improvvisamente la guerra finisce, Vienna si trasforma, e Johannes si accorge che, caduto il nazismo, Elsa non ha più motivo di rimanere lì. Così, per non perdere quella particolarissima relazione, che spazia tra passione e follia, dipendenza e indifferenza, decide di non farle scoprire la verità, manipolandola a suo favore.
Verso un sicuro approdo
Wallace Stegner
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 400
Larry Morgan è anziano quando racconta a ritroso la storia di lui e la moglie, l'angelica Sally, e dei Lang, la coppia che è stata loro amica per tutta la vita: Sid, affascinante e inetto, e Charity, vivace e prepotente. È lei ad accendere la doppia amicizia e a controllare gran parte di ciò che ne segue. Ricca e sicura di sé, li adotta nel suo clan e li domina. È dunque un'amicizia impari, quella che si dipana: Larry diventa famoso come scrittore, Sid invece non ha successo, Sally deve affrontare seri problemi di salute, e Charity, instancabile nell'amore, nella generosità e nella forza di volontà, riesce a dominare tutti quanti fino alla fine, escogitando un disegno che va al di là della sua stessa morte.
Grande trampoliere smarrito
Arthur Cravan
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 196
«Quante volte ho fatto scalpore» si compiace Arthur Cravan, un «colosso mistico» di quasi due metri per circa cento chili di peso, che sfidava sul ring pugili come Jack Johnson e Jim Smith, sosteneva (non del tutto abusivamente) di essere nipote di Oscar Wilde e dava conferenze (indossando, talvolta, solo un cache-sexe) in cui annunciava il proprio suicidio. Inoltre, sulle pagine della rivista di cui era editore e redattore unico (e che distribuiva andando in giro per Parigi con un carretto da fruttivendolo), osava pubblicare l'esilarante resoconto di una sua visita ad André Gide da cui, come affermò in seguito André Breton, il «venerato maestro» non si sarebbe mai più ripreso. Blaise Cendrars riconosce la sua influenza decisiva su Duchamp, Picabia e i membri del Cabaret Voltaire di Zurigo, dichiara che «raccontare la vita di Arthur Cravan a New York equivale a far la storia della fondazione del dadaismo» e rende omaggio all'«immenso talento del poeta», capace di «illuminazioni folgoranti, non meno profetiche e ribelli e disperate e amare di quelle di Rimbaud». Dopo aver letto i suoi scritti, seguiremo, con lo stupore di chi legge un romanzo di avventure, le vicende delle sua breve, tumultuosa esistenza, che Edgardo Franzosini ripercorre con il tono narrativo lieve e insinuante che lo contraddistingue.
W o il ricordo d'infanzia
Georges Perec
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 178
"In questo libro ci sono due testi semplicemente alternati; potrebbe quasi sembrare che non abbiano niente in comune, eppure sono inestricabilmente intrecciati, come se nessuno dei due potesse esistere da solo, come se soltanto il loro incontro, quella debole luce che gettano l'uno sull'altro, potesse rivelare ciò che non è mai detto apertamente nell'uno, mai detto apertamente nell'altro, ma solo nella loro fragile intersezione. Uno di questi testi è interamente immaginario: è un romanzo di avventure, la ricostruzione, arbitraria ma minuziosa, di una fantasia infantile attorno a uno stato retto dall'ideale olimpico. L'altro testo è un'autobiografia: il racconto frammentario di una vita di bambino durante la guerra, un racconto povero di exploit e di ricordi, fatto di brani sparsi, di assenze, di oblio, di dubbi, di ipotesi, di magri aneddoti. Il racconto di avventure, in confronto, ha qualcosa di grandioso, o forse di sospetto. Perché comincia con una storia e, all'improvviso, si lancia in un'altra storia: in questa interruzione, in questa frattura che sospende il racconto sul filo di non si sa quale attesa, si trova il luogo di origine di questo libro, quei punti di sospensione in cui si sono impigliati i fili spezzati dell'infanzia e la trama della scrittura." (G. P.)
Babilonia
Yasmina Reza
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 158
In un posto chiamato Deuil-l'Alouette (che, tradotto alla lettera, sarebbe «Lutto-l'Allodola»), un posto qualunque nella periferia di Parigi, una donna qualunque, con un buon lavoro, un marito, un figlio, una sorella e dei vicini di casa, si lascia coinvolgere, nel corso di una strana notte di quasi primavera, in una faccenda che potrebbe costarle assai cara. Per affettuosa solidarietà con un uomo di cui non sa molto, tranne che è solo, profondamente solo. O forse perché, di colpo, ha voglia, foss'anche per un'ora, di respirare fuori dalla soffocante banalità del quotidiano, di farsi un giro «on the wild side» - di immergersi in una «dimensione di tenebra». Tirando le fila di una vicenda in cui il comico e il tragico si mescolano in maniera inestricabile come in una sorta di perverso vaudeville, Yasmina Reza dà voce alle angosce più segrete, e mette in scena il suo beffardo teatrino della crudeltà scavando ancora una volta in quello spazio di connivenze e mostruosità che può diventare la coppia; e ci ricorda che - non diversamente dagli ebrei, che «sulle rive dei fiumi di Babilonia» sedevano e piangevano «al ricordo di Sion» -ciascuno vive in esilio: da se stesso, da ciò che avrebbe voluto essere, e dagli altri.
Il continente invisibile
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Libro in brossura
editore: Instar Libri
anno edizione: 2008
pagine: 126
"Se l'Africa è il continente dimenticato, l'Oceania è il continente invisibile", perché i primi viaggiatori che vi si sono avventurati non l'hanno visto, perché ancora oggi è un luogo senza riconoscimento internazionale, un passaggio, sebbene molti esploratori abbiano rischiato la vita per raggiungerlo e tentare di cartografarne le coste. Quando scopre l'immensità dell'oceano, la miriade di isole, isolotti, atolli di questo continente fatto più di mare che di terra, Le Clézio non immagina fino a che punto il mito possa ricongiungersi con la realtà. In questo racconto invita a scoprire la cultura dell'Oceania, a orientarsi con le stelle, ma anche a non dimenticare la storia dei popoli delle isole, il loro passato di migranti e di schiavi, il loro presente ancora troppo simile al passato. Oltre che viaggio iniziatico dietro le poche immagini note - spiagge, bellezze polinesiane di Gauguin, Naghol - questo libro è una riflessione critica su quella globalizzazione che mette in pericolo l'armonia di una civiltà preziosa ma fragile.
Parlarne tra amici
Sally Rooney
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 293
Frances ha ventun anni e ha costruito un muro fatto di intelligenza, autocontrollo e freddezza per arginare il mare delle sue insicurezze. L'insicurezza per un corpo che non le piace e che è pronta a ferire pur di metterlo a tacere; l'insicurezza per una famiglia troppo povera e ignorante per il mondo in cui la figlia ha deciso di vivere; l'insicurezza per la sua stessa intelligenza che per quanto brillante, seducente e incline al sarcasmo, non lo sarà mai come quella di Bobbi. Ecco, Bobbi: la sua amica, compagna di studi e di passioni (insieme scrivono e recitano poesie in una Dublino mai così bohémienne e sensuale), e suo primo amore. Anche adesso, quando dopo essere state amanti imparano a essere amiche, Bobbi agli occhi di Frances sembra sempre la versione migliore di lei: più bella, più cool, più trasgressiva, più impegnata, più lesbica, più ricca. Eppure, quando le due ragazze conoscono una coppia sposata più grande di loro, sarà su Frances e non su Bobbi che poserà gli occhi Nick - un attore in crisi ma decisamente bello. E Melissa, la moglie di Nick, cosa ci trova in Bobbi? E più attratta dal suo esibito disprezzo per i borghesi (come Melissa stessa) o dalla sua distratta e selvaggia sensualità? Man mano che i legami si intrecciano e le relazioni si saldano, dal vivo o online, i quattro protagonisti di questa storia discutono insieme di sesso e amicizia, di arte e letteratura, di politica e genere, e ovviamente di loro stessi. Ma il centro di tutto è lei, Frances: il suo acume e la sua ingenuità, il suo desiderio, le sue debolezze, il suo amore ne fanno un personaggio femminile autentico, il ritratto struggente, malinconico, profondissimo di una generazione e il simbolo di questi tempi inquieti.
Questo ero io
Curtis Dawkins
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 216
Curtis Dawkins sognava di fare lo scrittore, frequentava un corso di scrittura creativa in una delle migliori università americane, il suo talento era stato notato. Negli anni non aveva mai smesso di lavorare sodo alle pagine, aveva una compagna e tre figli. La sera di Halloween del 2004 va a una festa, prova una droga che non conosce. Su di giri, esce con gli amici e si lancia in una bravata, un furto maldestro. Prima di rendersene conto, ha ucciso un uomo. Condannato all'ergastolo, si ritrova di colpo sorvegliato a vista in penitenziario. Tutte le sue giornate sono consegnate alla stessa lancinante solitudine, solo con se stesso e costretto alla vicinanza fisica con persone con cui non ha niente in comune e che pure sono simili a lui, unite nell'uguale sforzo per mantenersi stabili di mente. Quando entra in cella e sente la porta chiudersi con uno schianto, Curtis ha due possibilità: morire sopraffatto dal rimorso o imparare a vivere nel presente. Ma è uno scrittore, uno scrittore dal talento affilato che aveva saputo conquistarsi l'attenzione di insegnanti e critici, e l'unico modo che conosce per continuare a vivere è scrivere. La narrativa come una scialuppa su cui salire per allontanarsi dalla nebbia. Queste pagine non sono un racconto del carcere, ma delle persone che lo popolano. E "tutte le persone sono storie" scrive Dawkins.
Lo zoo di Roma
Pascal Janovjak
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 224
Dal 1911, il cuore di Roma ospita uno zoo straordinario. Costruito per celebrare il cinquantesimo anniversario dell'Unità di Italia, questo luogo barocco immerso nel verde di Villa Borghese attirerà nel corso dei decenni i personaggi più disparati: da Mussolini e la sua leonessa domestica al Papa, dalle attrici di Cinecittà a Salman Rushdie... Pascal Janovjak ricostruisce la memoria storica dello zoo di Roma, ripercorrendo le diverse fasi e trasformazioni lungo tutto Novecento, e ne reinventa il presente, immaginando l'incontro, all'inizio degli anni Duemila, tra la neo direttrice della comunicazione dello zoo e un architetto algerino inviato sul posto per una missione misteriosa. Incrociandosi in questo giardino dell'Eden dimenticato, lontano dai circuiti turistici, ne risvegliano i fantasmi e assistono alla sua miracolosa rinascita...
La mancanza di gusto
Caroline Lunoir
Libro
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2012
pagine: 112
Per Mathilde le vacanze nel castello di famiglia sono un rito. Ogni estate, ad agosto, nella precaria comunanza che vede riunite quattro generazioni, sfilano davanti agli occhi del lettore persone di ogni età, una borghesia in dissolvimento che rivendica, più del sangue, i propri privilegi e la perpetuazione della specie. Quest'anno c'è una novità: la sontuosa piscina che distende gli animi e innesca ricordi e chiacchiere, finché una gentile concessione del capofamiglia non scatena un dramma patetico. Ma non c'è nemmeno il tempo per riflettere, tutto torna com'era, senza nostalgia. Le vacanze sono finite.
Il progetto Lazarus
Aleksandar Hemon
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 305
Lazarus Averbuch ha diciannove anni e nient'altro che una busta in mano quando una mattina di marzo bussa alla porta del capo della polizia di Chicago. Lazarus è solo uno dei tanti immigrati che provano a tirare avanti nell'America del 1908, un ebreo fortunosamente sopravvissuto ai pogrom dell'Europa orientale e un fratello affettuoso per Olga. Non c'è nulla di minaccioso in lui, vuole solo consegnare quella lettera: ma quando il capo della polizia lo vede - spaventato dalla "fisionomia straniera" del ragazzo afferra la pistola e lo uccide. Immediatamente le autorità costruiscono il caso del sanguinoso anarchico che voleva attentare alla vita del poliziotto: una motivazione più che sufficiente per dare il via a misure ulteriormente repressive nei confronti degli immigrati. Quando un secolo dopo, ai giorni nostri, l'aspirante scrittore Vladimir Brik si imbatte nella vicenda di Lazarus, capisce che deve raccontarla: anche lui è un immigrato - è arrivato da Sarajevo poco prima dello scoppio della guerra nei Balcani - e solo riportando in vita il "suo" Lazzaro, riuscirà a placare i fantasmi che lo tormentano. Insieme all'amico Rora - fotografo di guerra, giocatore d'azzardo, gigolò e straordinario bugiardo - si mette sulle tracce di Lazarus in un viaggio che li porterà ad attraversare l'Europa, in un crescendo di avventure (ma soprattutto disavventure) in cui la frontiera più attraversata è quella tra la realtà e l'immaginazione letteraria.