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Libri di Georges Perec

Specie di spazi

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1989

pagine: 128

«Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti: il mio paese natale, la culla della mia famiglia, la casa dove sarei nato, l'albero che avrei visto crescere (che mio padre avrebbe piantato il giorno della mia nascita), la soffitta della mia infanzia gremita di ricordi intatti... Tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo. I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l'oblio s'infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. Non ci sarà più la scritta in lettere di porcellana bianca incollate ad arco sulla vetrina del piccolo caffè di rue Coquillière: "Qui si consulta l'elenco telefonico" e "Spuntini a tutte le ore". Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi. Scrivere: cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno».
15,00 14,25

La vita istruzioni per l'uso

La vita istruzioni per l'uso

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2005

pagine: 572

Pubblicato nel 1978, "La vita istruzioni per l'uso" è un meccanismo ingegnoso e divertito che ha coinvolto lettori di ogni paese. Il libro è ambientato in un palazzo parigino, dove si affollano innumerevoli personaggi, sullo sfondo di avventure, delitti, peripezie. Un libro, come scrisse Italo Calvino, sospeso tra pietas e gioco.
13,00

L'attentato di Sarajevo

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2019

pagine: 147

Georges Perec scrive “L’attentato di Sarajevo” nel 1957, all'età di ventun anni: si tratta del suo primo romanzo. Il dattiloscritto all'epoca non fu pubblicato e venne poi smarrito, per essere ritrovato solo in tempi recenti ed edito in Francia nel 2016. Potente, giovanile, scritto di getto di ritorno da un viaggio nella ex Jugoslavia, questo romanzo dal finale aperto, che racconta di un innamoramento difficoltoso e turbolento tra Parigi, Belgrado e Sarajevo (dove le vicende dei protagonisti danno vita a una riflessione sull'attentato del ’14 che fu miccia della guerra), di amici squinternati, bevute, passeggiate, avventure, riflessioni e momenti comici, può essere letto in vari modi: come la prima prova narrativa di uno dei più vulcanici e pirotecnici autori del ’900 (e in questo caso lasciandosi toccare dalle peculiarità – qui in nuce – che emergeranno nella produzione più matura dello scrittore), come un romanzo di formazione, come un tragicomico esordio letterario, come una curiosità da approfondire, come un vuoto da riempire. In tutti i casi, vi si ritrovano le fondamenta creative di un autore che è diventato un classico.
16,00 15,20

W o il ricordo d'infanzia

Georges Perec

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 178

"In questo libro ci sono due testi semplicemente alternati; potrebbe quasi sembrare che non abbiano niente in comune, eppure sono inestricabilmente intrecciati, come se nessuno dei due potesse esistere da solo, come se soltanto il loro incontro, quella debole luce che gettano l'uno sull'altro, potesse rivelare ciò che non è mai detto apertamente nell'uno, mai detto apertamente nell'altro, ma solo nella loro fragile intersezione. Uno di questi testi è interamente immaginario: è un romanzo di avventure, la ricostruzione, arbitraria ma minuziosa, di una fantasia infantile attorno a uno stato retto dall'ideale olimpico. L'altro testo è un'autobiografia: il racconto frammentario di una vita di bambino durante la guerra, un racconto povero di exploit e di ricordi, fatto di brani sparsi, di assenze, di oblio, di dubbi, di ipotesi, di magri aneddoti. Il racconto di avventure, in confronto, ha qualcosa di grandioso, o forse di sospetto. Perché comincia con una storia e, all'improvviso, si lancia in un'altra storia: in questa interruzione, in questa frattura che sospende il racconto sul filo di non si sa quale attesa, si trova il luogo di origine di questo libro, quei punti di sospensione in cui si sono impigliati i fili spezzati dell'infanzia e la trama della scrittura." (G. P.)
19,00 18,05

12,39 11,77

Un uomo che dorme

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 170

Terzo romanzo di Georges Perec, "Un uomo che dorme" è la storia di uno studente che la mattina dell'esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi. Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all'indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere "le Monde" dall'inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi. "Un uomo che dorme" è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell'oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto, diventare indifferente a ogni cosa, un fantasma trasparente che, come il protagonista del libro, vaga per Parigi senza aprire bocca, senza desiderare più nulla, tra la folla dei Grands Boulevards, per i caffè, le panchine dei giardinetti, i lungosenna, i musei, i monumenti, sonnambulo turista in casa propria.
14,00 13,30

La scomparsa

Georges Perec

Libro

editore: Guida

anno edizione: 2009

pagine: 328

Il protagonista del romanzo, Anton Vokal, sogna di una scomparsa. A cosa si riferisce il suo sogno? Forse a un misterioso volume sparito dalla biblioteca senza lasciare traccia. O forse alla sua stessa scomparsa sulla quale indagherà l'investigatore Dupin, già protagonista della Lettera rubata di E. A. Poe. O, ancora, si riferisce alla scomparsa della lettera "e", che nel romanzo non viene scritta nemmeno una volta. Oppure si riferisce alla moltitudine scomparsa, uccisa, sterminata dalla follia nazi-fascista durante la prima metà del secolo scorso. Può darsi che il titolo che Perec ha deciso di dare a questo appassionante giallo si riferisca a tutte le scomparse di cui l'autore ci parla attraverso un ricercato gioco letterario.
14,00 13,30

La vita istruzioni per l'uso

La vita istruzioni per l'uso

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 816

Un romanzo può muoversi oltre i confini della tradizione letteraria e rivelarsi un gioco logico, quasi fosse un cubo di Rubik. È ciò che ha dimostrato Georges Perec con "La vita istruzioni per l’uso", autentico rompicapo narrativo. Nel cuore di un palazzo parigino che non compare su alcuna mappa, Perec rimuove la facciata e ci invita a scoprirne ogni angolo. Salendo i piani, entriamo in cucine e salotti dove si avvicendano storie che si incastrano come tasselli di puzzle: c’è Bartlebooth, eccentrico miliardario che trascorre la vita a dipingere porti per scomporli in frammenti, e Valène, pittore deciso a fissare su tela l’intero edificio. Perec orchestra il racconto seguendo la traiettoria del cavallo negli scacchi, spostandosi da un capitolo all’altro secondo un percorso solo in apparenza casuale. Ogni lettore è invitato a entrare in camere che custodiscono oggetti inattesi, a raccogliere storie capaci di convergere in un disegno più vasto. ""La vita istruzioni per l’uso"" è un enigma collettivo, un omaggio alla forza del romanzo di stupire e catturare l’esistenza, plasmando la quotidianità in un intreccio di connessioni e ipotesi. In questo viaggio, anche il più umile dettaglio può aprire un orizzonte di riflessioni, rendendo ogni stanza un tassello essenziale di una creazione senza confini.
16,00

Il condottiero

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Voland

anno edizione: 2017

pagine: 176

Gaspard Winckler, principe dei falsari, su commissione di Anatole Madera si dedica per mesi alla realizzazione di un falso condottiero che competa con quello del Louvre, dipinto da Antonello da Messina nel 1475. A un passo dal compimento, Winckler non riesce a portare a termine la sfida e assassina Madera. Perché? Come il Pierre Menard di Borges, Perec descrive l’esatto stato d’animo di chi concepisce un falso come un nuovo originale. Testo fino ad oggi inedito, scritto tra il 1957 e il ’60 e miracolosamente ritrovato trent’anni dopo la morte dell’autore, il condottiero è un’affascinante riflessione sull’arte: ci racconta di come solo confrontandosi con il falso si possa arrivare alla conquista di una verità.
9,00 8,55

Sono nato

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 96

«So, grosso modo, come sono diventato scrittore. Non so esattamente perché. Avevo davvero bisogno, per esistere, di allineare parole e frasi? Mi bastava, per essere, essere l'autore di alcuni libri? Avevo dunque qualcosa di tanto particolare da dire? Ma cosa ho detto? Cosa si dovrebbe dire? Dire che si è? Dire che si scrive? Dire che si è scrittore? Bisogno di comunicare cosa?»   Non soltanto una riflessione su che cosa significhi essere scrittore, "Sono nato" raccoglie una miscellanea di testi – diario, racconto, recensione, lettera programmatica, articolo di giornale, intervista, testo radiofonico – che seguono il corso di una vita, dalla nascita alle ultime cose da fare prima di morire. Si compone così un'autobiografia per nulla ortodossa, ma precisamente come la concepiva Perec: obliqua, molteplice e frammentaria, costruita intorno a ciò che resta impossibile da esprimere a parole.
10,00 9,50

Pensare/classificare

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 176

Questo libro, pubblicato in Francia nel 1985, raccoglie scritti di Perec comparsi su riviste tra il 1976 e il 1982, che trattano della difficile arte di classificare, catalogare, ordinare le cose. Sono riflessioni ed esempi sempre curiosi, sorprendenti, a volte geniali, come le 81 ricette di cucina ottenute con semplice metodo combinatorio, tre ingredienti per quattro operazioni, il che sembra deridere il tema culinario oggi tanto di moda. E poi l’arte di disporre i libri nella libreria di casa; il catalogo dei luoghi ideali per viverci; il metodo automatico per fabbricare aforismi impeccabili di estrema saggezza; i tanti tentativi di dare ordine a ciò che c’è al mondo, e così via. Gli elenchi sono una specialità di Perec e riescono a dare piacere, a volte a far sorridere.
15,00 14,25

Appunti sugli oggetti che si trovano sul mio tavolo da lavoro

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Henry Beyle

anno edizione: 2023

pagine: 32

25,00 23,75

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