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Libri di M. Di Meglio

Utopistica. Le scelte storiche del XXI secolo

Immanuel Wallerstein

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2008

pagine: 108

Utopistica è la scrupolosa valutazione delle alternative storiche, l'esercizio del nostro giudizio sulla razionalità materiale dei possibili sistemi storici alternativi. E la valutazione equilibrata, razionale e realistica dei sistemi sociali umani, dei vincoli alle possibilità che si presentano loro e degli spazi aperti alla creatività umana. Non il volto del futuro perfetto (e inevitabile), ma quello di un futuro alternativo, verosimilmente migliore e storicamente possibile (ma lontano dall'essere certo). E dunque, allo stesso tempo, un esercizio di scienza, politica ed etica. Immanuel Wallerstein è Senior Research Scholar presso la Yale University.
13,00 12,35

Capitalismo storico e civiltà capitalistica

Immanuel Wallerstein

Libro

editore: Asterios

anno edizione: 2000

pagine: 136

15,00 14,25

25,00 23,75

L'era della transizione. Le traiettorie del sistema-mondo (1945-2025)

Immanuel Wallerstein, Terence Hopkins

Libro

editore: Asterios

anno edizione: 1997

pagine: 336

E' possibile intuire come saranno i "giorni del futuro"? Quali traiettorie percorrerà il sistema-mondo nei prossimi decenni? Questo libro è un tentativo di rendere visibili le reali alternative storiche che sono davanti a noi. Partendo da un'accurata interpretazione delle trasformazioni globali avvenute tra il 1945 e il 1990, gli autori avanzano proiezioni plausibili sull'evoluzione del sistema-mondo nei prossimi venticinque-cinquant'anni, sottolineando come la crisi di un sistema storico porti sempre con sé la necessità di nuove scelte.
29,00 27,55

Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo

Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo

Giovanni Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 544

Le ricorrenti crisi finanziarie degli ultimi quarant'anni non sono incidenti di percorso ma riflettono tendenze storiche di lungo periodo. Giovanni Arrighi ha dimostrato che, da secoli, quando la produzione di beni e il commercio non bastano più a garantire alti profitti, l'accumulazione del capitale si sposta nella sfera della finanza e della speculazione. Ne conseguono instabilità economica, incertezza politica e nuovi conflitti sociali, che possono rappresentare il preludio a una svolta epocale negli equilibri globali. Il capitalismo si è evoluto attraverso una sequenza di "lunghi secoli", ciascuno dei quali ha insediato una nuova potenza al centro dell'economia-mondo. Al capitalismo genovese e veneziano seguì nel XVII secolo un ciclo economico olandese, la cui crisi aprì la strada all'impero britannico e infine alla leadership globale degli Stati Uniti. In passato fu l'ascesa della finanza a preannunciare la transizione da un ciclo all'altro: dietro le turbolenze economiche del nostro tempo si cela forse la fine del dominio statunitense? "Il lungo XX secolo" proietta le vicende del Novecento in un quadro storico di lunga durata, che mette in luce il rapporto quasi simbiotico tra il capitalismo e la formazione dello stato moderno. Conduce il lettore attraverso imperi e colonie, porti commerciali e campi di battaglia, colossi industriali e banche internazionali, fin dentro le stanze segrete in cui si incontrano politica e alta finanza, potere e denaro. Prefazione di Mario Pianta.
22,00

La retorica del potere. Critica dell'universalismo europeo

La retorica del potere. Critica dell'universalismo europeo

Immanuel Wallerstein

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2007

pagine: X-125

Cosa c'è dietro l'universalismo dell'Occidente, dietro la retorica che ne sancisce la superiore capacità di elaborare modelli politici, sociali e culturali desiderabili per l'intera umanità? Wallerstein, intellettuale radical di fama internazionale, che ha introdotto nelle scienze sociali la categoria di sistema-mondo e che (sulla scorta di Braudel) ci ha insegnato a capire la "lunga durata" dei processi del capitalismo, analizza a tutto campo questa pretesa. L'autore vuole dimostrare che i concetti di democrazia, diritti umani, primato della "civiltà occidentale", oggettività delle leggi di mercato - tutti spacciati come inevitabili e addirittura benefici per i soggetti e i popoli soggiogati - rappresentino, invece, il frutto di una gigantesca costruzione; riconoscerne il carattere artificiale e violento costituisce, secondo il grande studioso americano, il primo, decisivo passo nella direzione della liberazione e dell'emancipazione.
14,00

Le origini delle buone maniere a tavola

Le origini delle buone maniere a tavola

Claude Lévi-Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: Net

anno edizione: 2006

pagine: 511

L'obiettivo dell'autore è mostrare come numerose indicazioni sociali e culturali derivate dai miti si possano ricondurre a un nucleo esiguo di principi strutturali, che riducono le distanze tra le società umane mostrandone le radici comuni. Così, confrontando credenze e comportamenti propri della nostra cultura con altri provenienti da culture lontane nello spazio e nel tempo, è possibile cogliere il loro carattere significativo: quando si riferiscono al modo di stare a tavola, all'educazione delle ragazze o alla cottura dei cibi, i miti e le usanze dicono in realtà molto di più; per quanto appaiano casuali, sono il mezzo attraverso cui si esprimono le strutture mentali di un intero popolo.
12,50

Le origini delle buone maniere a tavola

Le origini delle buone maniere a tavola

Claude Lévi-Strauss

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2005

pagine: 512

14,46

Il declino dell'America

Il declino dell'America

Immanuel Wallerstein

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2004

pagine: 264

I recenti avvenimenti che hanno sconvolto il mondo non hanno intaccato, secondo l'autore, i grandi meccanismi strutturali della "world-economy", un sistema che sopravvive da almeno cinque secoli. Certo, è possibile parlare di un "declino dell'America", ma ciò non dipende dagli eventi correnti. Oggi la potenza degli Stati Uniti è tutta concentrata nell'apparato militare, ma ciò non si converte meccanicamente in un'egemonia totale. È molto improbabile che si possa invertire un declino economico e politico con un processo militare, anzi c'è il rischio di un'accelerazione della crisi. L'inflazione mondiale, la nuova struttura politica europea, il peso delle economie emergenti, i movimenti di protesta diventeranno probabilmente i vettori del mutamento.
25,00

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