Libri di M. G. Di Monte (cur.)
Arte e filosofia del '900
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nata come pubblicazione di seminari tenutisi fra il 2015 e il 2017 nella sede del Museo Hendrik Christian Andersen, su temi che intrecciano la filosofia e l'arte novecentesca, la raccolta si è trasformata in un'antologia nella quale sono confluiti i contributi di diversi autori, di alto profilo scientifico, non solo italiani, che hanno esplorato e messo a fuoco il rapporto fra riflessione teorica e pratica artistica. Quasi tutti i pensatori più rilevanti del XX secolo hanno scritto sugli artisti a loro vicini temporalmente e intellettualmente, da Sartre a Wittgenstein, da Foucault a Danto e le loro riflessioni sono state oggetto di attenzione così gli autori, che ne hanno messo in luce motivi, legami culturali e gusti personali, hanno illustrato una pagina importante della storia del secolo scorso, tracciando una linea di demarcazione che congiunge, in un cerchio ideale, attori (artisti) e pensatori (filosofi) in una comune vicenda intellettuale.
Case museo. Tra consonanze e differenze
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2021
pagine: 120
Il libro è dedicato alle case museo e a coloro che vi hanno abitato. Case di letterati, musicisti, artisti e collezionisti, accomunati dalla volontà di lasciare un segno attraverso le testimonianze custodite entro le mura domestiche, alla ricerca di consonanze e differenze. Sebbene la più antica casa di uno scrittore aperta ai visitatori sia la casa di Petrarca ad Arquà, case e musei letterari registrano nel nostro paese un notevolissimo ritardo rispetto a quanto avviene all'estero, in particolare nell'ambito - fondamentale - dell'allestimento. In questo specifico settore specie i paesi scandinavi e la Germania hanno raggiunto livelli elevatissimi nella teoria e nella pratica. Questa raccolta ha il merito di porre l'attenzione su un fenomeno poco indagato nell'ambito degli studi storico-artistici e di valorizzare l'azione fondamentale che le case museo possono svolgere per avvicinare il pubblico e far conoscere anche realtà talora dimenticate. Dal "Vittoriale degli Italiani", alla casa museo dell'artista Hendrik Andersen, a quella di Henrry James nel Sussex, del collezionista Mario Praz a Roma, definita da Orhan Pamuk "il più bel museo del mondo", alla dimora dei Boncompagni Ludovisi fino a quella di Pierluigi da Palestrina, le case rivelano i loro segreti e le loro storie come in un'autobiografia attraverso gli oggetti, gli arredi, i libri e le opere d'arte ma anche grazie alle preziose e poco note biblioteche e ai molti documenti d'archivio, in alcuni casi non ancora inventariati. Nelle case museo è insita una potenzialità enorme e quasi rivoluzionaria. L'intento del volume è quello di avviare una ricerca e uno studio tesi alla conoscenza di quanto avviene in ambito nazionale ed europeo.
Casa-museo Mario Praz. Catalogo delle stampe, disegni e acquerelli
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2021
pagine: 224
Dedicato all'inedita collezione di stampe e disegni, esposta raramente e solo parzialmente, il volume offre una nuova interpretazione critica dell'attività del famoso anglista Mario Praz. A lungo riposte nelle cassettiere del deposito queste carte preziose, curiose e dimenticate escono dall'oblio offrendoci una prospettiva complementare ma non meno saliente dei variegati interessi del collezionista e dei suoi viaggi nel Nord Europa: Inghilterra, Francia, Russia, tutti luoghi amati e visitati alla ricerca di botteghe antiquarie in cui acquistare stampe e acquerelli per soddisfare la sua passione di connoisseur quanto la vocazione di collezionista onnivoro e sofisticato alla ricerca di sempre nuove e romantiche suggestioni.
Meret Oppenheim. Opere in dialogo da Max Ernst a Mona Hatoum
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 224
Meret Oppenheim (1913-1985) è una delle artiste più note del Novecento: una figura quasi leggendaria di donna che seppe affermarsi nel contesto prevalentemente maschile del surrealismo e sviluppare una ricerca dai caratteri del tutto autonomi. Questo catalogo ne presenta l'intera carriera, dagli anni trenta fino agli esiti più maturi. Si evidenzia così la fitta trama di rapporti personali e creativi che intrattenne con i più anziani e spesso già celebri colleghi del periodo parigino: Man Ray, Marcel Duchamp, Max Ernst, Alberto Giacometti, Hans Arp e altri ancora documentati attraverso alcune delle loro opere più significative. Ma emerge soprattutto quanto l'artista abbia contribuito con la propria personalità e il proprio fascino a influenzare l'immaginario surrealista in cui gli oggetti divengono feticci, si intrecciano fantasie oniriche ed erotiche, la donna è ora creatura candida ora ambigua sullo sfondo di una natura misteriosa. Negli anni del dopoguerra Meret Oppenheim condusse una ricerca che spazia dall'immagine figurativa all'astrazione, dall'assemblaggio alla pittura e sfugge a ogni etichetta. La sua libertà creativa e la straordinaria forza di suggestione delle sue opere ne hanno fatto un punto di riferimento per artisti di diverse generazioni come messo in luce dai paralleli, qui proposti, con creazioni di Daniel Spoerri, Birgit Jùrgenssen, Robert Gober e Mona Hatoum.
Museo tra passato e presente
Libro: Copertina rigida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2008
pagine: 176
Saggi e dialoghi sul cinema
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 216
Questo libro analizza i rapporti tra cinema e arti visive, mettendo in luce i reciproci contagi e promuovendo una riflessione sulla struttura del film e sulle dinamiche della sua genesi. In particolare, indaga gli aspetti relativi alla struttura spazio-temporale, al montaggio e alla rilevanza dell'apporto delle immagini, ma pone anche attenzione agli aspetti narrativi legati alla natura stessa del film. Il testo raccoglie alcuni saggi critici insieme ai contributi inediti, sotto forma d'intervista, di alcuni dei protagonisti e delle figure emergenti del cinema italiano. Fra questi: Nina di Majo (regista), Roberto Perpignani (montatore), Andrea Occhipinti (produttore), Vincenzo Cerami (sceneggiatore) e Vittorio Storaro (fotografo).
Immagine e scrittura
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 336
I saggi raccolti in questo volume intendono far luce sul complesso e mai risolto rapporto fra immagine e scrittura, tenendo conto dell'evoluzione e dell'emergenza di campi d'esperienza che sollecitano in tal senso nuovi interrogativi. Il fenomeno dell'arte moderna e contemporanea sembra qualificarsi come terreno di coltura privilegiato e laboratorio per la messa in questione delle relazioni tra visione e linguaggio. Il volume fa convergere intorno a un medesimo ambito problematico strumenti analitici ed esegetici disciplinarmente differenziati, convocando su uno stesso banco di prova modelli euristici costruiti su oggetti di indagine molto diversi, ma ugualmente coinvolti nell'interpretazione di fenomeni culturali complessi.