Libri di M. Nicola
Storia del pianto. Trilogia della perdita. Volume 1
Alan Pauls
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2018
pagine: 121
A soli tredici anni, il protagonista di "Storia del pianto" è sensibile, sa ascoltare, tutti amano confidarsi con lui. È un adolescente di buona famiglia, che si lascia alle spalle il pionieristico divorzio dei genitori e l'antica passione per Superman in favore di una formazione progressista, militante. L'11 settembre del 1973, mentre guarda in tv le immagini del golpe cileno di Pinochet, vorrebbe piangere ma si accorge di non esserne capace: perché lui non riesce a versare una lacrima, mentre il suo amico si scioglie in un pianto inconsolabile? E se la sua passione rivoluzionaria fosse solo apparenza? Da quel momento, ripercorre gli eventi salienti della sua vita - in cui convivono una fidanzatina di destra, un oligarca torturato, un cantautore di protesta, un vicino di casa militare che potrebbe non essere quel che sembra - attraverso il filtro delle lacrime. Prefazione di Luciano Funetta.
Uomini nudi
Alicia Giménez-Bartlett
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 440
Irene è una quarantenne, proprietaria di un'impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l'unica sua reazione è quella di licenziarlo dall'azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall'inizio non d'amore ma di convenienza. Lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all'élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro. Javier è un professore di letteratura con poche ore di lezione in una scuola di suore. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde il piccolo stipendio che gli permetteva di vivere una vita normale, con l'aiuto della compagna Sandra che lavora a tempo pieno. Per Javier la disoccupazione comporta un cambiamento perentorio: dopo l'iniziale ricerca di un nuovo impiego, l'uomo sembra cadere in depressione, mettendo in difficoltà il suo rapporto sentimentale. Accanto a Irene e Javier ci sono Ivan, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e humour brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, "donna senza legami". A poco a poco le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la single anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in progressiva, irresistibile collisione. A far da tramite c'è il mondo degli strip-tease al maschile, messa in scena appariscente e provocante per un pubblico di sole donne, e la possibilità di un lavoro, di una strana professione, mai considerata prima.
Il calcio in giallo
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 337
Nel calcio sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie umane. Così i lampi criminali e rapidi intrecci polizieschi qui pubblicati, con protagonisti alcuni dei più convincenti investigatori del nuovo giallo italiano (è questa la decima antologia che Sellerio dedica a crimini a tema), si svolgono tutti in quel mondo. Per scoprire che forse lì di sportivo non è rimasto più niente, tranne il ricordo di quando si giocava al Campetto da bambini. Con questa, leggera, amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato, i diversi detective si mettono alla prova, ciascuno con il carattere, con il metodo e le loro vite alle spalle, come li conoscono i lettori che li hanno seguiti nei romanzi maggiori. L'ispettrice Petra Delicado della polizia di Barcellona, protagonista della serie famosa inventata dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett; l'elettricista Enzo Baiamonte che il palermitano Gian Mauro Costa porta a investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere popolare; il pensionato Consonni e gli altri della Casa di Ringhiera che stavolta l'autore Francesco Recami mette alle prese con una specie di thriller violento; il giornalista disoccupato Saverio Lamanna che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano Savatteri strappa, per seguire i suoi misteri, dal ritiro obbligato sul mare siciliano di Màkari; i vecchietti del Bar-Lume di Marco Malvaldi e ancora racconti di Antonio Manzini e Esmahan Aykol.
Storie di alberi e bonsai
Alejandro Zambra
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2018
pagine: 139
Due narrazioni parallele, ricche di sorprese e di enigmatici contatti, due romanzi brevi pubblicati assieme per la prima volta, compongono questo volume. Nel primo, "La vita privata degli alberi", inedito in Italia, una moglie è uscita per una lezione di disegno e il marito è solo in casa con la figlia di lei di otto anni, che ama come fosse propria. Lui le racconta storie di sua invenzione su alberi capaci di parlare, e lei ascoltandolo alla fine si addormenta. Le ore passano ma la moglie non torna. Si ripercorre la loro storia, lei aspirante artista, poi pasticciera a domicilio, prima e dopo la nascita della bimba; lui professore e scrittore della domenica, uno smilzo romanzo concluso da poco su un giovane che cura un bonsai, e alle spalle una relazione con una donna che è stata sul punto di diventare sua nemica. La sera diventa notte, l'uomo costruisce ipotesi su quel che può essere accaduto alla moglie, sui motivi per cui non ritorna. Incidenti, una gomma bucata, la difficoltà di trovare aiuto. Ma non può lasciare la bambina da sola in casa, e uscire a cercarla. La seconda vicenda, "Bonsai", pubblicata in Italia nel 2007, è il racconto breve, intenso e struggente, di un primo amore, quello tra Emilia e Tulio, cominciato sui banchi di scuola. Un amore fatto di sensualità, confessioni e «complicità definitiva». Tulio lo rievoca quando, da adulto, incontra un anziano scrittore che gli chiede di aiutarlo a trascrivere al computer il suo ultimo romanzo, la storia di un uomo che ascoltando la radio viene a sapere che la sua prima ragazza è morta. Al tempo in cui erano insieme avevano deciso, come simbolo della loro unione, di curare un bonsai.
Dove nessuno ti troverà
Alicia Giménez-Bartlett
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2014
pagine: 507
Anni Cinquanta del secolo scorso. Lucien Nourissier, psichiatra di Parigi studioso di menti criminali, prende contatto con un giornalista spiantato di Barcellona, Carlos Infante, autore di un servizio sulla Pastora. Donna e uomo, partigiana e bandito, datasi alla macchia per connaturata estraneità ai legami umani, accusata di ogni genere di delitto, per anni braccata invano dalla ferocia della Guardia Civil del Generale Franco, fu realmente protagonista di imprese ardite e divenne un personaggio della leggenda popolare. Il medico parigino e il giornalista barcellonese sono due opposti temperamenti, idealista il primo, cinico e venale l'altro, raffinato borghese il francese, grossolano e abituato ad arrangiarsi lo spagnolo. Ma Nourissier riesce a convincere Infante, in cambio di danaro, a buttarsi sulle tracce della Pastora, per squarciare la cortina del suo enigma, svelarne finalmente la natura, le motivazioni, il destino. La ricerca segue i sentieri selvaggi già percorsi dalla bandita; entra nelle cittadine e nei villaggi di pietra antica dove aveva trovato odio ma anche complicità; fruga nei segreti di comunità ermetiche e diffidenti. Il rischio per i due è mortale: finire nelle mani della Guardia Civil, che occulta perfino il nome della ribelle, oppure restare in un fosso con un coltello in petto, per una parola in più, per uno sgarbo non calcolato.
Exit
Alicia Giménez-Bartlett
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 177
Exit è una villa di campagna immersa nella natura. Un giardino lussureggiante, stanze e saloni arredati con gusto, quadri antichi, candelabri sul caminetto, lucenti cassettoni sui soffitti. Qui, nell'annuncio abbagliante della calura estiva, uno alla volta arrivano gli ospiti. Due giovani donne: Clarissa, fragile e intensa; l'elegante Pamela, bella quanto caustica. Il finanziere Finn, uomo raffinato e colto, eccellente conversatore. La vedova Tevener, una signora con i capelli rossi allegra e sensuale. Il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere, il poeta Léonard, capelli a spazzola e sguardo penetrante, sempre capace di provocare gli altri. In poco tempo diventeranno intimi e amici, pronti a vivere e a dissolversi nel gioco del destino e della passione. Gli ospiti sono stati accolti da due medici in camice bianco e dall'infermiera Matea, specializzata in psicologia, che prepara cene e pranzi squisiti. Sottili fette di roast beef, uova e salsicce, scintillanti frittate, teglie con pasticci di carne e formaggio, aringhe affumicate e cestini traboccanti d'uva. La musica accompagna il passare del tempo, tra canzoni tzigane e boleri, sonate al chiaro di luna e contagiose melodie jazz. Tutti insieme, gli ospiti, i medici e l'infermiera, condividono colazioni e banchetti, passeggiate, escursioni, chiacchiere e battibecchi. Ma a cosa si stanno preparando, e perché hanno deciso di trascorrere in questo modo il loro tempo? Ciascuno, per motivi differenti, deve inventarsi una fine, un'uscita di emergenza. E ha scelto di farlo lì, nei giardini di Exit, l'unico luogo al mondo in cui si può salutare la vita con l'emozione e la meraviglia di un sensuale sogno estivo.
Guerra del tempo
Alejo Carpentier
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 151
Il tempo è il filo che lega la trama di queste tre storie di Alejo Carpentier, pioniere del realismo magico nella letteratura latinoamericana. Il tempo circolare: nel racconto di Juan di Anversa che giura per voto il pellegrinaggio a Compostela ma poi è tentato dal «sentore di avventura» e l'insegue tra Siviglia e le Indie, per ritrovarsi all'inizio di ciò che ha vissuto. Il tempo che inverte la sua direzione nel sogno (o realtà?) di Don Marcial, marchese di Capellanías, che da morente nel palazzo in rovina ricomincia a vivere a ritroso, fino al ventre che lo aveva partorito, assieme a tutti i suoi oggetti ritornanti anch'essi alla loro matrice di materia, alberi, pietre, terra. Il tempo sempre uguale: nella vanagloria dei tre giovani, attratti alla guerra per le ricchezze di Troia o delle Indie spagnole o dalle colonie francesi, con la stessa sete di vita e con le stesse fallaci e immobili illusioni. Tre racconti classici che moltiplicano personaggi e luoghi che fanno il calco del genere di cui Carpentier è stato il riferimento, influenzando Gabriel García Marquez. Personaggi scolpiti nella loro perduta singolarità, amabili, crudeli o ridicoli, ma incapaci di omologazione a qualsiasi conformismo. Luoghi che ricordano sempre la baraonda colorata di un mercato latino, l'allegria violenta di una festa patronale, oppure desolazioni infinite, o la poesia silenziosa della natura. E tutto un mondo sospeso tra il non esistere più e il non essere mai esistito: la sua tangibile realtà è fissata dalla magia.
Il vento della luna
Antonio Muñoz Molina
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2019
pagine: 292
1969. È l'inizio di una nuova era. L'uomo sta per posare il piede sul suolo lunare. Nella piccola città di Mágina un tredicenne assiste palpitante al viaggio dell'Apollo 11. Anche per lui è epoca di cambiamenti: l'infanzia è finita e l'ingresso nella pubertà è segnato dall'affacciarsi di pulsioni fino a quel momento sconosciute e da una crescente insofferenza per l'educazione cattolica, la vita rurale e il ritmo lento delle stagioni che si ripetono, anno dopo anno, sempre uguali. È un tempo tedioso, così diverso dal tempo delle missioni spaziali, che non si misura in giorni o settimane, ma in ore, minuti e secondi. Le giornate le passa a leggere libri di astronomia, zoologia e botanica che trova nella biblioteca pubblica, isolato dalla quotidianità familiare fatta di duro lavoro e ricordi bisbigliati sulle atrocità della guerra civile, in una Spagna franchista sospesa tra spinta alla modernità e oppressione. Un'atmosfera pesante a cui il giovane protagonista tenta di sfuggire aggrappandosi a questo traguardo dell'ingegno umano, un sogno di libertà che solo la mente di un ragazzino può concepire.
La Spagna vuota
Sergio Del Molino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 393
La Spagna, come altri paesi europei tra cui, l'Italia, ha visto svuotarsi nel corso dei decenni parte del suo territorio. Questo fenomeno inizia nel dopoguerra con l'abbandono delle campagne e delle province e il rapido processo di inurbamento prima verso Madrid e Barcellona e poi a favore di città di medie dimensioni come Saragozza, dove vive l'autore Sergio del Molino. È da qui che inizia un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le zone profonde e semidisabitate della penisola iberica, nella densità della Storia e nella rarefazione del presente della «Spagna vuota», termine da lui coniato e che è entrato nel lessico contemporaneo. Dosando eventi storici, fatti di cronaca, letteratura, cinema, cultura alta e popolare, lo scrittore indaga cause e circostanze, e riflette sulle conseguenze di tale desertificazione umana sulla vita sociale, politica e privata degli spagnoli. Studiando il fenomeno del Molino scopre cose inaspettate: forse una «Spagna piena» non è mai davvero esistita, e attorno a quegli agricoltori che oggi sono oggetto di un recupero nostalgico esistono dei miti, delle leggende nere di cupa ferocia che narrano di folli atti di violenza. Al tempo stesso rintraccia un orgoglio che a partire dagli anni Trenta, dalle Missioni pedagogiche che portano la cultura nei villaggi, arriva ai nostri giorni, ai giovani maestri e professori destinati alle scuole di campagna che si sobbarcano ore di viaggio per raggiungere luoghi dove non c'è quasi più nulla e nessuno. Emerge così un ritratto letterario, politico e culturale rivelatorio anche per i lettori italiani, perché come scrive del Molino nella prefazione a questa edizione, «esiste un'Italia vuota, soprattutto nel sud, dove i fenomeni dei paesi abbandonati, dell'invecchiamento della popolazione e dello spopolamento sono analoghi a quelli spagnoli». Il suo libro è un gesto d'amore per il carattere di una nazione, per la peculiarità della sua demografia, per la temperatura sentimentale del suo territorio e dei suoi abitanti.
Tutti i racconti
Javier Marías
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 399
«Concepisco di scrivere qualcosa soltanto se mi diverto, e posso divertirmi soltanto se m'interesso. Non è necessario aggiungere che nessuno di questi racconti sarebbe stato scritto se non avessi provato interesse nei suoi confronti», dichiara Marías in una delle note preliminari di questo volume - e l'affermazione trova evidente riscontro anche nelle poche e gustose pagine introduttive - in cui per la prima volta sono riuniti tutti i suoi racconti, dalle celebri raccolte "Mentre le donne dormono" e "Quand'ero mortale", a "Malanimo", quasi un romanzo a sé, fino agli inediti piú o meno recenti. Dottori ambigui, misteriose guardie del corpo, fantasmi testardi, inquietanti doppelgànger, un'aspirante attrice porno, una donna e un uomo vittime di una lancia africana, un maggiordomo incastrato in un ascensore, un amante perseguitato dai ricordi, una coppia mafiosa caduta in disgrazia, un killer professionista che cerca di dissuadere coloro che vogliono assumerlo: varcata la soglia dell'affascinante universo dei racconti di Marías, il lettore non potrà che essere d'accordo a proposito di quella perfetta combinazione tra divertimento e interesse, e innegabile passione, che ha animato il loro autore. Che si tratti di romanzi monumentali o di piccoli tesori della forma breve, con la sua arte narrativa Marías traccia percorsi imprevedibili costellati di segreti, ossessioni, fatali coincidenze, raggiungendo un livello di profondità e tensione tale da lasciare suggestioni indelebili nella memoria del lettore.
Sette casi di sangue e una storia d'amore
Teresa Solana
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 192
Una macabra esposizione al museo dell'ultravanguardia; vendetta e vecchi merletti in un attico di Barcellona; terrori nuovi di fantasmi d'oggi per tenere lontani gli intrusi; il vampiro superstite in una località di villeggiatura che non riesce a leggere i tempi; un serial killer tra i Neanderthal smascherato da un Sapiens sapiens; l'ingenuo Sherlock Holmes di periferia; misterioso omicidio su una navicella spaziale; la folgorante bellezza interiore di un cadavere di donna. Nei suoi romanzi precedenti, con protagonista la coppia di gemelli precari che conduce svagate indagini, la catalana Teresa Solana adopera il giallo brillante per ricavarne gli effetti narrativi prediletti: il sarcasmo che destina alle situazioni umane, la satira sociale della babele culturale in cui viviamo. In questi racconti la sua penna attinge a tutte le sfumature del genere nero e mescola assieme la parodia al sensazionalismo, un cinico realismo, con fantasie grottesche: e l'esito riecheggia la crudele comicità alla Amorose Bierce.
Segreta Penelope
Alicia Giménez-Bartlett
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2013
pagine: 312
Negli anni Settanta del Novecento c'era una Sara quasi in ogni gruppo, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici. Colei che incarnava lo spirito di quel tempo nella libertà sessuale: Eros trionfante su Thanatos, Dioniso su Apollo, l'innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. La Sara di questo libro si è suicidata. La stagione della libertà aveva coinciso con il dopo Franco, ed era stata tanto più intensa in quanto era l'uscita da quarant'anni di repressione bigotta. Dopo è venuta la fine dell'illusione e l'obbligatorio ritorno ai soliti ruoli di madre e di moglie. Il romanzo di Alicia Giménez-Bartlett parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a Sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, nei giorni successivi al suo addio per sempre, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell'ultimo inaccettabile amore: pezzi di memoria strappati con dolore dall'amica che narra in prima persona; ricordi nostalgici e pieni di un affetto senza comprensione; oppure le giustificazioni del conformismo alle ferite inferte come in riti sacrificali di espiazione. La rivincita sorda, progressiva e crudele dell'ordine sul caos creativo. E il ritratto della splendida persona sconfitta dalla Penelope segreta appostata in ogni vita di donna, si piega in modo inquietante a una domanda sul tempo: che è troppo e troppo poco.