Libri di M. Pasquini
Che cos'è la filosofia? Testo inglese a fronte
Dietrich von Hildebrand
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 594
"Che cos'è la filosofia?" costituisce il presupposto imprescindibile per comprendere il resto del pensiero di Hildebrand, che si estende all'etica, all'estetica, alla filosofia della comunità, della religione e del linguaggio. Ma quest'opera può anche essere considerata uno dei manifesti principali della fenomenologia realista, corrente del movimento fenomenologico contemporaneo che ritiene di essere rimasta fedele all'appello a ricondurre la filosofia alle cose in se stesse. Hildebrand accoglie l'intento husserliano di rendere la filosofia una scienza rigorosa, dunque un sapere certo, critico e sistematico, che conserva le proprie specificità rispetto alle forme di conoscenza.
Tutte le poesie
Nicola Moscardelli
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2007
pagine: 832
Nicola Moscardelli (Ofena 1894 - Roma 1943), poeta, prosatore, saggista, autore di teatro, è rimasto finora immeritatamente escluso da una conoscenza approfondita. Compiuti gli studi liceali a L'Aquila, si trasferì a Firenze dove, con le sue prime raccolte poetiche significative (Abbeveratoio, 1915; Tatuaggi, 1916), prese parte attiva al gruppo di "Lacerba" e ad altre suggestioni tra crepuscolarismo e futurismo. Gli anni della guerra rappresentarono un momento straordinariamente significativo per l'apertura a rapporti più ampi: attraverso la pubblicazione di una rivista di sperimentazione lirica come "Le Pagine" (1916-1917), Moscardelli ed altri giovani intraprendenti interloquirono con i vertici dell'avanguardia europea ospitando per primi in Italia gli interventi dei dadaisti. Con i primi anni Venti, stabilitosi definitivamente a Roma, manifestò la volontà di intrecciare relazioni intellettuali e professionali che avrebbero contribuito a costruire l'immagine di un intellettuale a tutto tondo, impegnato nell'esplorazione della dimensione teleologica, nell'operare in funzione di una crescita morale e spirituale. Raccolta dopo raccolta il poeta accentuò sempre più la distanza dalle correnti coeve, attraversando le plaghe della filosofia e dell'esoterismo, indirizzandosi verso un misticismo totalizzante, un umanesimo ritrovato, una religiosità laica, un cristianesimo adottrinale.