Libri di M. Pretelli
Impianti tecnici e architettura. Storia, conoscenza, conservazione
Kristian Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 280
«Come si può pensare di poter preservare quello che non si conosce?» L’architettura non è più quella di una volta, fatta di muri, intonaci, architravi e persone che portano l’acqua, la legna per il fuoco per riscaldare, cucinare o illuminare. Dalla XIX secolo le costruzioni si sono innervate di elementi dinamici: bruciatori, ventilatori, fluidi e correnti elettriche, modificando, irreversibilmente, le abitudini, l’architettura e la storia della tecnica quale testimone delle strategie per adattarsi al clima. Gli impianti tecnici del nostro recente passato costituiscono la componente dell’edificio che rappresenta la modernità a partire dal XIX secolo. Il volume ne racconta la storia e le possibili strategie per la conservazione perché «la conoscenza sta alla base di qualsiasi processo di apprezzamento e di protezione, ed è ormai coscientemente alla base dell’operare di chi, come l’estensore di queste pagine, è impegnato da anni nella tutela del patrimonio costruito». (dall’introduzione di M. Pretelli)
Le fontane storiche: eredità di un passato recente. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2011
pagine: 304
Il riposo di San Marco-St. Mark's rest. La storia di Venezia, scritta a servizio di quei pochi viaggiatori che hanno a cuore i suoi monumenti
John Ruskin
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2010
pagine: 200
St Marks Rest. The History of Vertice Writtenfor the Help of the Few Travellers Who Still Care for Her Monuments, la cui pubblicazione avvenne tra il 1877 e il 1884, è l'ultimo degli scritti organici dedicati alla vicenda e alle testimonianze artistiche di Venezia. Il periodo nel quale venne scritto St. Marks Rest, il saggio di cui si propone la traduzione in questo volume, fu momento di grande attivismo per l'inglese, dedicato al proselitismo, alla diffusione delle proprie idee e al varo di numerose iniziative destinate ad avviare, o almeno a tentare di avviare, grandi riforme nel mondo a lui contemporaneo; un periodo che coincide anche con quello della maggior notorietà nazionale e internazionale e del suo più intenso coinvolgimento nel dibattito sulle riforme della società vittoriana. St. Marks Rest deve essere per forza di cose visto in stretta connessione con questa stagione di ricerca e di azione, e costituisce una delle facce della incessante e sfaccettata attività svolta dal Maestro di Brantwood nell'ultimo periodo attivo della sua esistenza. Da tali considerazioni nasce l'interesse per questo trascurato testo della produzione ruskiniana e la scelta di riproporlo all'attenzione del pubblico.