Libri di Maddalena Carli
Briganti per caso. Usi, riusi, revival nella cultura di massa
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2025
pagine: 280
Nell'immaginario popolare la figura del brigante ha suscitato fin dalla sua comparsa grandi curiosità e passioni. L'intento di questo volume storiografico è studiarne le vicende di lungo periodo, tracciando un percorso di studio e indagine che parte dal romanzo-feulleiton ottocentesco e giunge fino a serie televisive contemporanee come Narcos e Gomorra.
Storia del brigantaggio in 50 oggetti
Maddalena Carli, Gabriele D'Autilia, Gian Luca Fruci, Alessio Petrizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 320
Da un ex voto del Seicento alla locandina di un film degli anni Quaranta, passando per dipinti di epoca romantica, burattini, soprammobili, cartoline, giocattoli. Eppoi armi, medaglie e bandiere, cappelli a cono e cappelli piumati, cifrari di polizia e messaggi clandestini. Cinquanta oggetti raccontano la storia del brigantaggio italiano del XIX secolo. Presentati dai principali specialisti di una nuova stagione di studi, questi reperti si rivelano fondamentali per ricostruire tanto le vicende storiche relative alle bande armate e alla loro repressione, quanto i variegati codici di narrazione, i contesti di circolazione e i modi di appropriazione di quella storia, nei registri della politica come dello spettacolo, della cronaca come della criminologia. Questi oggetti e le loro storie ci consegnano significati profondi e spesso trascurati dei processi storici, permettono di esplorare episodi e traiettorie singolari e infine invitano – al di là di qualsiasi eccezionalismo – a riconnettere la storia del Mezzogiorno e del brigantaggio postunitario a dinamiche, immaginari e pratiche di lunga durata e di larga circolazione, dalla scala locale a quella globale, dall’età moderna fino alle eredità novecentesche. Prefazione di Carmine Pinto.
Vedere il fascismo. Arte e politica nelle esposizioni del regime (1928-1942)
Maddalena Carli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 267
Il regime guidato da Benito Mussolini ha fatto largo uso delle immagini fin dai giorni successivi alla marcia su Roma, sfruttando appieno la loro capacità di coinvolgere, impressionare e cambiare non solo chi le produceva, ma anche e soprattutto chi le guardava. Il progetto di rivoluzione antropologica del fascismo – la creazione di un “uomo nuovo” – è lo sfondo del libro. Vi si ricostruisce un particolare campo di impiego del potere dei media visivi, quello delle mostre temporanee organizzate, negli anni tra le due guerre mondiali, sul territorio nazionale e all’estero. Il volume ne racconta la programmazione e la realizzazione – identificando gli artisti e gli architetti che vi hanno lavorato e decifrando i temi e i miti cui sono state dedicate –, senza tralasciare l’estetica delle sale e dei percorsi espositivi, documentata da un nutrito apparato iconografico. Ne emerge come la sperimentalità di questi allestimenti abbia inaugurato un nuovo modo di comunicare con il pubblico e promosso l’Italia all’avanguardia del design e della scenotecnica europei.
Bombardare Roma. Gli Alleati e la «Città aperta» (1940-1944)
Umberto Gentiloni Silveri, Maddalena Carli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 297
Il 19 luglio 1943 Roma subì il primo bombardamento alleato. Nel corso dei mesi successivi, fino alla liberazione del 4 giugno 1944, ce ne sarebbero stati altri cinquanta. Per l'Urbe, indifesa e illusoriamente convinta del proprio carattere quasi sacro, fu uno choc inatteso. Il bombardamento di Roma e l'acceso confronto sull'opportunità di dichiarare la capitale "città aperta" costituiscono un punto nodale nella Campagna d'Italia, tanto nelle strategie alleate quanto nel vissuto degli italiani. A questo nodo, a come giorno dopo giorno si arrivò al bombardamento e alla liberazione di Roma è dedicato il libro che, attraverso una significativa raccolta documentaria e un ricco apparato di immagini, ricostruisce gli avvenimenti e il dibattito successivo interpretandoli nel più ampio contesto della seconda guerra mondiale.

