Libri di Manuel Bertolini
La città del sole di Campanella. Fra filosofia e teatro
Manuel Bertolini, Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 96
Questo libro e gli eventi che ne sono all’origine – un seminario e uno spettacolo su Campanella tenutisi a Napoli nel maggio 2023 – intendono celebrare i quattrocento anni dalla prima edizione latina (Francoforte, 1623) de La città del Sole, redatta in italiano con ogni probabilità nel 1602, quando il filosofo si trovava imprigionato a Napoli, per aver capeggiato nel 1599 una rivolta antispagnola in Calabria. Nella prospettiva metodologica della “complicità” tra forma saggistica, scrittura teatrale e sperimentazione di trasposizioni intertestuali, il volume si propone di raggiungere anche il pubblico non specialistico. Il saggio di Manuel Bertolini ripercorre criticamente gli aspetti peculiari dello scritto utopistico campanelliano, interpretandolo alla luce degli eventi calabresi e dei principi fondamentali su Cristianesimo e “religione naturale” che animano l’intera opera del filosofo. Il testo della pièce di Rosario Diana – preceduto da un saggio che ne spiega le ragioni e la struttura – porta sulla scena alcuni tratti controversi del progetto politico di Cam-panella e li mette in relazione tensionale con la nostra sensibilità contemporanea.
Un ambiguo sodalizio. Percorsi di musica e storia religiosa nella prima età moderna
Manuel Bertolini
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 135
Sin dall'antichità alla musica è riconosciuto un potere in grado di alterare gli affetti dell'ascoltatore. Le implicazioni morali di questa concezione tornano d'attualità con la Riforma protestante, che ridiscute criticamente l'apporto dei sensi alla devozione. La parola cantata è inevitabilmente portatrice di suoni che ricadono, come ogni atto umano, nel sistema bipartito tra merito e colpa. Fino a che punto, allora, si può ricorrere per finalità spirituali alle risorse di un'arte dallo statuto espressivo ambiguo come la musica? A partire da questo interrogativo si articolano le differenti strategie di regolamentazione del paesaggio sonoro cinquecentesco messe in atto da cattolici e protestanti. Attraverso una prospettiva d'indagine interdisciplinare, questo studio vuole riflettere sul sodalizio ambiguo fra musica e devozione e ricostruire le modalità attraverso le quali l'esperienza sonora viene vissuta, promossa e repressa nell'Europa della prima modernità.