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Libri di Marco Cassuto Morselli

La Bibbia dell'amicizia. Brani dei Neviim/Profeti commentati da ebrei e cristiani

Giulio Michelini, Marco Cassuto Morselli

Libro: Copertina rigida

editore: San Paolo Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 384

Un commento alla Bibbia scritto a più mani da ebrei e da cristiani rappresenta, nel panorama italiano, e non solo, una novità. In questo momento storico, con il ritorno di pregiudizi antisemiti e una crescente ignoranza del testo biblico, una collaborazione tra studiosi delle due religioni monoteiste che condividono la stessa Bibbia è un segno di amicizia. Il presente volume nasce dall'incontro di due realtà: l'amore per la Parola di Dio e l'amicizia tra ebrei e cristiani. Da millenni ebrei e cristiani leggono e meditano la Bibbia separatamente. Da alcuni decenni ebrei e cristiani hanno iniziato un percorso di dialogo per superare odii e incomprensioni. È ora possibile iniziare a leggere la Bibbia insieme. Il progetto ha come finalità quella di far gustare la Bibbia e far dialogare, per la prima volta in modo così articolato e con una pubblicazione sul testo fondativo delle due religioni, ebrei e cristiani. Cinquanta studiosi si soffermano sui primi cinque libri della Bibbia (Torah o Pentateuco) con una lettura basata sulle proprie tradizioni, attraverso nuove originali introduzioni a ogni libro e commentando passi scelti tra i più significativi. Lo scopo non è quello di arrivare a una lettura unificata della Bibbia nella quale le diversità si stemperino fino ad annullarsi, ma quello di conoscere meglio le rispettive letture e interpretazioni, accettando che esse possano essere diverse.
30,00 28,50

La Bibbia dell'amicizia. Pentateuco. Brani della Torah/Pentateuco commentati da ebrei e cristiani

Giulio Michelini, Marco Cassuto Morselli

Libro: Libro rilegato

editore: San Paolo Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 384

Un commento alla Bibbia scritto a più mani da ebrei e da cristiani rappresenta, nel panorama italiano, e non solo, una novità. In questo momento storico, con il ritorno di pregiudizi antisemiti e una crescente ignoranza del testo biblico, una collaborazione tra studiosi delle due religioni monoteiste che condividono la stessa Bibbia è un segno di amicizia. Il presente volume nasce dall’incontro di due realtà: l’amore per la Parola di Dio e l’amicizia tra ebrei e cristiani. Da millenni ebrei e cristiani leggono e meditano la Bibbia separatamente. Da alcuni decenni ebrei e cristiani hanno iniziato un percorso di dialogo per superare odii e incomprensioni. È ora possibile iniziare a leggere la Bibbia insieme. Il progetto ha come finalità quella di far gustare la Bibbia e far dialogare, per la prima volta in modo così articolato e con una pubblicazione sul testo fondativo delle due religioni, ebrei e cristiani. Cinquanta studiosi si soffermano sui primi cinque libri della Bibbia (Torah o Pentateuco) con una lettura basata sulle proprie tradizioni, attraverso nuove originali introduzioni a ogni libro e commentando passi scelti tra i più significativi. Lo scopo non è quello di arrivare a una lettura unificata della Bibbia nella quale le diversità si stemperino fino ad annullarsi, ma quello di conoscere meglio le rispettive letture e interpretazioni, accettando che esse possano essere diverse. Prefazione di Papa Francesco e Abraham Skorka.
30,00 28,50

Storia dei marrani

Cecil Roth

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2018

pagine: XVI-360

Nel 1492, con la cacciata degli ebrei dalla Spagna a opera dei re cattolici Isabella e Ferdinando, inizia una nuova fase nella storia della penisola iberica. Fuggiaschi e dispersi per mezza Europa (da Amsterdam a Londra, da Livorno a Ferrara) e nel Nuovo Mondo, cambiando identità e spesso esternando apparente devozione cattolica, abbandonando di continuo famiglia, professione e ricchezza: ma in terra libera i marrani gettano la maschera, tornano all’ebraismo, fondano e animano le prime comunità moderne e divengono protagonisti di straordinarie avventure umane e di originali imprese economiche, politiche e intellettuali. Anche per questo la loro vicenda non appartiene solo alla storia ebraica, ma è un’odissea che attraversa l’intera storia della nascita dell’Europa moderna.
24,00 22,80

Storia degli esseni

Elia Benamozegh

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2018

pagine: XIII-296

Prima della scoperta dei rotoli di Qumran, sul Mar Morto, si conoscevano gli esseni solo grazie alle fonti antiche. I monaci ripudiavano i piaceri e disprezzavano la ricchezza, vivevano in ammirevole vita comunitaria, non temevano la morte e credevano nella risurrezione dei corpi. Le giornate si alternavano tra lavoro e preghiera, immersioni nelle acque vive e partecipazione alla "seudah", l'anticipazione del banchetto messianico. Negli esseni, Benamozegh vede i predecessori della Qabbalah e nella loro storia una fonte ricchissima di elementi utili per spiegare l'origine del cristianesimo.
22,50 21,38

Il santuario sconosciuto. La mia «conversione» all'ebraismo

Aime Pallière

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2005

pagine: 220

Il libro descrive l’affascinante itinerario di un giovane cattolico all’interno dell’ebraismo. A diciassette anni Aimé decide di entrare nella Sinagoga di Lione durante la preghiera di Neylah con la quale si conclude lo Yom Kippur; lo spettacolo è così forte e affascinante che tutta le vita di Aimé ne sarebbe stata trasformata. La “conversione” di Aimé Pallière (1868-1949) non è consistita nell’abbandono di una religione per abbracciarne un’altra, ma in un radicale cambiamento del suo essere cristiano nei confronti d’Israele: la scoperta del «Santuario sconosciuto». Da discepolo di Rav Elia Benamozegh (1823-1900), egli non ha dato inizio al moderno Noachismo, ma con grande coraggio ha ricercato un nuovo rapporto con il popolo la cui Alleanza non è mai stata revocata.
18,00 17,10

Elia Benamozegh. Nostro contemporaneo

Marco Cassuto Morselli, Gabriella Maestri

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2017

pagine: 132

Elia Benamozegh (Livorno 1823-1900) è uno dei più importanti maestri dell’ebraismo sefardita e italiano. Biblista, talmudista, cabbalista, filosofo della religione, egli è anche uno dei precursori del dialogo ebraico-cristiano. Il suo interesse per la dimensione universalistica della Torah è costante ed è grazie a lui che molti hanno conosciuto per la prima volta il noachismo, ossia l’alleanza con l’intera umanità. Per chi è ancora abituato a contrapporre il Nuovo all’Antico Testamento, le sue opere possono costituire un’introduzione alla tradizione vivente d’Israele, per la quale la Torah scritta è inseparabile dalla Torah orale. Profondo convincimento di Rav Benamozegh era che proprio la Torah sarebbe diventata il luogo d’incontro tra ebrei e cristiani. In brevi ma densi capitoli, Marco Cassuto Morselli e Gabriella Maestri presentano le sue opere principali, da Spinoza e la Qabbalah a Storia degli esseni, L’origine dei dogmi cristiani, Morale ebraica e morale cristiana e Israele e l’umanità.
14,00 13,30

Lettera di Paolo ai Romani

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2015

pagine: 128

La Lettera ai Romani, uno degli scritti paolini più importanti del cristianesimo nascente, è molto ampia e ricca di tematiche complesse, con passi di ardua interpretazione. Fin dalle origini è divenuta uno dei capisaldi di quella teologia della sostituzione per la quale l’ebraismo e tutti i suoi valori fondanti erano ritenuti il “vecchio” da cui liberarsi per fare posto al “nuovo”, ossia la fede cristiana. Come hanno già fatto per la Didachè (2009), per la Lettera di Giacomo (2011) e per la Lettera agli Ebrei (2013), anche con la Lettera ai Romani i curatori si sono proposti di offrire un contributo per una sua reinterpretazione che ne metta in luce i profondi legami con l’ambiente ebraico d’origine. Secondo questa nuova lettura, Shaul/Paolo appare come colui che ha cercato di raggiungere fuori della Terra d’Israele coloro che sono fuori della Torah, poiché Ha-Shem, il Signore, non è solo il Dio d’Israele ma di tutta l’umanità. È significativo che, quando il Concilio Vaticano II con la Dichiarazione Nostra Aetate volle ridefinire in modo più positivo i rapporti con l’ebraismo, si sia ispirato proprio alla Lettera ai Romani per riconoscere che «gli Ebrei, in grazia dei Padri, rimangono ancora carissimi a Dio, i cui doni e la cui vocazione sono senza pentimento» (Rm 11,28-29).
10,00 9,50

Didaché. La Torah del Messia attraverso i Dodici Apostoli ai goyim

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2009

pagine: 80

Perché presentare nuovamente al pubblico la Didachè, che sin dalla sua scoperta (1873) e prima pubblicazione (1883) è stata oggetto di numerose traduzioni, studi e commenti? La risposta è una sola: l’esigenza di osservare il testo sotto una luce nuova. La Didachè veniva considerata come la più antica opera della Patristica cristiana, e, giustamente, era vista come una straordinaria testimonianza della vita di una Comunità alla fine del I sec., nel particolarissimo momento della prima elaborazione di un cammino di fede attraverso cui si sarebbe operato il progressivo sviluppo di tutta la Chiesa. Abbiamo cercato qui quanto più possibile di metterne in luce i profondi legami con l’ambiente ebraico di origine, cercando di intravedere, attraverso il greco della koinè, parole ed espressioni che permettessero di risalire al contesto culturale e spirituale dell’ebraismo. Del resto siamo di fronte ad un’opera che certamente si è avvalsa di testi precedenti composti sia in ebraico che in aramaico. Lo stesso titolo dell’opera viene reso con Torah, termine ebraico corrispondente ad “insegnamento”, in greco Didachè. Quando il testo venne pubblicato gli studiosi ebbero l’impressione di essere trasportati sulla scena delle origini cristiane, all’epoca in cui i membri della Comunità ebraica messianica erano assidui nell’ascoltare la didachè degli apostoli (At 2,42) e la Comunità si apriva all’ingresso dei goyim, dei pagani che decidevano di convertirsi. Un ebreo e una cristiana rileggono e commentano quello che alcuni considerano il più antico testo cristiano, che forse precede anche le Lettere di Paolo e i Vangeli.
10,00 9,50

L'origine dei dogmi cristiani

Elia Benamozegh

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2002

pagine: 272

«L’importanza dell’opera di Elia Benamozegh è pari all’occultamento di cui è stata vittima a partire dal XIX secolo» (Shmuel Trigano). Elia Benamozegh è una tra le maggiori figure dell’ebraismo italiano dell’Ottocento, grande maestro dell’ebraismo sefardita e pioniere del dialogo ebraico-cristiano. Dopo essere stato conservato per 140 anni negli Archivi della Comunità ebraica di Livorno, ha visto per la prima volta la luce nel 2002 quello che è forse da considerarsi il più importante dei numerosi inediti di Benamozegh, "L'origine dei dogmi cristiani", una spiegazione cabbalistica della dogmatica cristiana.
24,00 22,80

Nuovo Testamento. Una lettura ebraica. Vangeli e Atti degli Apostoli

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 496

Quali sono i legami dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli con l'ambiente ebraico d'origine? È possibile rintracciare, attraverso il greco della koiné, le parole e le espressioni che consentono di risalire al contesto culturale e spirituale dell'ebraismo in cui viveva Yeshua ben Yosef (Gesù)? Yeshua, infatti, non parlava né in greco né in latino, ma in ebraico e in aramaico. Questo libro affronta con estremo rigore la sfida di rispondere a tali interrogativi, permettendoci così di scoprire – grazie a una nuova traduzione dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli – l'universo religioso e culturale in cui si è formato Yeshua. Poiché l'antigiudaismo ha avuto, e continua ad avere, un ruolo rilevante nella storia degli ebrei, abbiamo un motivo essenziale per studiare i testi cristiani: come è possibile che esso tragga origine e si alimenti dell'insegnamento di un giudeo come Yeshua? Piuttosto che declamare solenni e retoriche condanne dell'antisemitismo, i curatori del volume sono convinti che occorra un paziente lavoro di studio dei testi per scoprire le modalità attraverso le quali l'antigiudaismo si è inserito in scritti originariamente giudaici.
25,00 23,75

Israele e l'umanità. Studio sul problema della religione universale

Elia Benamozegh

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 1990

pagine: XVI-306

«Una teologia ebraica dei rapporti ebrei-non ebrei dopo il 1945 non è stata ancora scritta. Le due opere moderne su questo tema sono anteriori all'epoca del dialogo: si tratta de La stella della Redenzione di Rosenzweig e di Israele e l’umanità di Benamozegh» (Martin Cunz). Quest'opera fondamentale di Elia Benamozegh nasce dalla ripresa di un suo manoscritto rimasto incompiuto che venne pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1914: in esso il rabbino livornese aveva condensato tutto il suo pensiero religioso ed elaborato una presentazione sistematica dell’ebraismo (comprendente Torah scritta, Torah orale e Qabbalah). In questa prospettiva cristianesimo e islam vengono concepiti come tappe provvidenziali verso quella religione universale che i profeti d’Israele hanno annunciato all'umanità.
25,00 23,75

Mosè. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile

André Chouraqui

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2021

pagine: 408

Il bambino abbandonato in una cesta nella giuncaia del Nilo e allevato alla corte del Faraone. L'omicida costretto a divenire profugo nel deserto di Madian. Il liberatore del popolo ebraico dalla schiavitù d'Egitto e il suo legislatore. Tre religioni – ebraismo, cristianesimo e islam - si richiamano a Mosè e in ogni epoca della loro lunga storia ciascuna ne fornisce un ritratto diverso. Tutto ciò che sappiamo si trova in quattro dei cinque libri del Pentateuco e in qualche altro raro passo biblico.
24,00 22,80

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