Libri di Marco Moriggi
Diaspore nel Vicino Oriente. Melodie ebraiche in Benedetto Marcello
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2023
pagine: 264
La prima parte del volume prende in esame un tema plurale, quello delle ‘diaspore’ – Shatāt, Galut – evocatore di cupe tragedie e di massacri antichi e moderni, siano degli ‘Alidi o degli ebrei, come dei cristiani assiri o armeni, senza dimenticare altri aspetti socio-politici della diaspora palestinese. Questi studi mettono in rilievo l’anelito messianico che pervade le sofferte estraniazioni patite dai fuggiaschi, espresso in varie forme nell’amore verso la santa Sion, o nel Mahdismo ismā’īlita, o nel “lamento conviviale e festoso” della poesia armena. L’altra tematica, trattata con approfondite analisi nella seconda parte del volume, è l’opera musicale del nobile veneziano, il compositore Benedetto Marcello, che nel Settecento s’ispirò a musiche sinagogali ebraiche per le musiche sui Salmi, da lui raccolte nell’Estro poetico e armonico. Chiude il volume una recensione di Giuliano Tamani sul pregevole facsimile del codice ambrosiano del Meshal ha-Q admoni, le “Novelle antiche” composte e illustrate da Yitzhaq ibn Sahula a Guadalajara negli anni ottanta del secolo XIII, edite nel 2021 in omaggio alla memoria di Luisella Mortara Ottolenghi e della figlia Raffaella. (Pier Francesco Fumagalli)
Accademia Ambrosiana. Orientalia Ambrosiana. Volume Vol. 7
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2021
pagine: 220
La Classis Orientalis dell’Accademia Ambrosiana raccoglie nel settimo volume i molteplici e densi lavori del Dies Academicus del 2016, quasi “vites arbustivae” rigogliosamente fruttifere, abbarbicate ai cedri del Libano lodate da Davide. In questi studi, dedicati alla memoria di Khaled al-Asaad, con il coordinamento scientifico di Giovanni Canova, Rosa Bianca Finazzi, Claudia Milani e Craig Morrison, si è trattato il tema generale della “Circolazione di testi e superamento delle barriere linguistiche e culturali nelle tradizioni orientali”, proposto a suo tempo dalla compianta Accademica Gabriella Uluhogian. Gli esperti delle Sezioni armena, araba, ebraica e siriaca hanno approfondito argomenti di comune interesse, su un arco temporale esteso dall’età biblica al Rinascimento e fino al secolo XX, toccando aree geografiche vastissime che congiungono l’Etiopia all’India, l’Andalusia alla Georgia, Bisanzio a Edessa.
La lingua delle coppe magiche siriache
Marco Moriggi
Libro: Copertina morbida
editore: Dip. Linguistica (Firenze)
anno edizione: 2004
pagine: 298
Arti e scienze nel vicino Oriente
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2023
pagine: 318
«I lavori accademici della Classis Orientalis nel biennio 2017-2018 sono offerti in questo volume doppio che spazia tra Arabia, Andalusia, Armenia, Bisanzio, Cilicia, Cina, Egitto, Grecia, India, Iraq, Italia, Nordafrica, Persia, Siria e Transoxiana, lungo i quali s’incontrano maestri e vardapet, monaci e sufi, pedagoghi e filosofi, patriarchi e califfi, medici, teologi, zoologi e alchimisti, terapeuti e musicisti, ippiatri e veterinari, astronomi e retori, protagonisti della trasmissione della ‘filosofia naturale’ e delle ricerche scientifiche tra Evo Antico e Medio. Le prime IV Sezioni del presente volume sono dedicate a musica ed arti visive nelle tradizioni araba, armena, ebraica e siriaca, nelle quali s’intrecciano sovente aspetti liturgici, scientifici e filosofici. Le successive III Sezioni riguardano invece temi più specificamente matematici, medici, alchemici e di filosofia naturale cari al mondo arabo, armeno e siriaco, argomenti che sin dalla fondazione dell’Ambrosiana ispirarono le acquisizioni librarie condotte dal Collegio dei Dottori della nascente Biblioteca federiciana. Chimica e mistica, cibi e colori, magia e cosmologia, pratiche divinatorie persiane e centroasiatiche, ippiatria e fitoterapia, farmacopea e anatomia, costituiscono trame di percorsi di grande attualità sia per le considerazioni sociali che portarono ad istituire ospedali e ricoveri per poveri, vedove, orfani, stranieri, malati e lebbrosi, sia per le responsabilità dei medici. Tra i molti spiccano le figure del medico siro Sergio di Reshʻaina e dell’astronomo Severo Sebokht abate di Qenneshre». (dalla Prefazione di Pier Francesco Fumagalli)