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Libri di Margaret MacMillan

1914. Come la luce si spense sul mondo di ieri

Margaret MacMillan

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 784

"La luce si sta spegnendo su tutta Europa e non la vedremo più riaccendersi nel corso della nostra vita": sir Edward Grey, segretario di Stato inglese per gli Affari esteri, percepì con chiarezza le dimensioni della crisi che nel giro di pochi giorni, di poche ore, avrebbe portato il continente europeo sull'orlo della catastrofe. Ma lo scoppio del conflitto, nell'agosto 1914, non fu che l'ultima maglia di una lunga catena di eventi, il momento che racchiuse - comprimendole - inquietudini e aspirazioni di un'epoca intera. Insieme ai profondi mutamenti sociali, culturali e tecnologici che trasformarono la natura della civiltà europea tra Ottocento e primo Novecento, l'autrice ripercorre gli antefatti, le tensioni accumulate, le scelte contingenti, spesso dovute a fraintendimenti, debolezze, ripicche tra politici e generali: il risultato è una ricostruzione, capillare e brillante, di un'ora fatale dell'umanità.
18,00 17,10

Inizia la scuola. Grandi passi

Margaret MacMillan

Libro

editore: Fabbri

anno edizione: 2019

pagine: 10

Una storia per preparare i vostri figli al primo divertentissimo giorno di scuola e ai molti altri che seguiranno! Età di lettura: da 3 anni.
12,90 12,26

Vado dal dottore. Grandi passi

Vado dal dottore. Grandi passi

Margaret MacMillan

Libro: Cartonato

editore: Fabbri

anno edizione: 2019

pagine: 10

Una storia per aiutare i bambini ad affrontare senza ansie né paure sia i medici sia le punture! Età di lettura: da 3 anni.
12,90

War. Come la guerra ha plasmato gli uomini

Margaret MacMillan

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2022

pagine: 360

“Se vogliamo capire il mondo in cui viviamo e come siamo arrivati al momento presente, non possiamo ignorare la guerra e quanto essa abbia influito sullo sviluppo della società.” Quando si guarda alla storia dell’umanità, sembra che non esista nessun momento in cui, in qualche angolo della Terra, non si sia combattuto: la guerra ci accompagna fin dai nostri primordi e per certi versi può essere considerata “la meglio pianificata” di tutte le attività umane. Ha plasmato istituzioni e società. Ha influenzato l’economia, la scienza, il progresso tecnologico e la ricerca medica. Ha ispirato, nel bene e nel male, poeti, scrittori, drammaturghi, musicisti, pittori e registi. Attraverso un viaggio lungo millenni, che parte dall’aggressività dei nostri antenati preistorici per arrivare ai conflitti contemporanei, la storica e scrittrice Margaret MacMillan ci spiega perché la guerra costituisce una chiave di lettura ineludibile per capire il passato e il presente. E, affrontando i paradossi che accompagnano ogni conflitto, tenta di rispondere alle domande che da sempre si pongono storici e filosofi: a quale momento nello sviluppo dell’umanità risalgono i primi scontri organizzati? È la natura umana che ci condanna a combatterci l’un l’altro? Riusciremo a liberarci totalmente dalla guerra?
15,00 14,25

War. Come la guerra ha plasmato gli uomini

Margaret MacMillan

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 360

«La guerra non è un'aberrazione, un evento da dimenticare il più in fretta possibile. Né è semplicemente assenza di pace, ossia di normalità». Molti di noi hanno l'impressione che, dalla fine della Seconda guerra mondiale a oggi, il mondo abbia vissuto un lungo periodo di pace pressoché ininterrotta. Eppure, in quei decenni non c'è stato un solo momento in cui, in qualche angolo della Terra, non si sia combattuto. La verità è che la guerra ci accompagna sin dai primordi della storia e può essere definita come la più organizzata di tutte le attività umane. Ha plasmato istituzioni, valori, idee, lingue. Ha influenzato l'economia, la scienza, il progresso tecnologico e la ricerca medica. Ha ispirato, nel bene e nel male, poeti, scrittori, drammaturgi, musicisti, pittori e registi. Senza i conflitti armati non avremmo conosciuto la penicillina, l'emancipazione femminile, i radar o i missili. Considerata per millenni un elemento ineliminabile della vita dell'uomo, solo a seguito dei due conflitti mondiali la guerra è stata unanimemente bollata come il male assoluto. Oggi, come ci ricorda Margaret MacMillan, «non prendiamo la guerra abbastanza sul serio. Preferiamo distogliere lo sguardo da un tema spesso tetro e deprimente, ma è un errore». Attraverso un viaggio lungo millenni, che parte dall'aggressività dei nostri antenati preistorici e arriva fino ad Al Qaeda, l'autrice ci racconta perché la guerra è un orizzonte inevitabile per le comunità umane. E tenta di rispondere alle domande che da sempre si pongono storici e filosofi: a quale momento nello sviluppo dell'umanità risalgono i primi scontri organizzati? È la natura umana che ci condanna a combatterci l'un l'altro? Riusciremo a liberarci totalmente dalla guerra? Attingendo agli insegnamenti del passato, la MacMillan ci mostra i molti volti della guerra, spiegandoci come ha determinato il nostro presente, la nostra visione del mondo e l'idea stessa che abbiamo di noi.
20,00 19,00

1914. Come la luce si spense sul mondo di ieri

1914. Come la luce si spense sul mondo di ieri

Margaret MacMillan

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2013

pagine: 778

"La luce si sta spegnendo su tutta Europa e non la vedremo più riaccendersi nel corso della nostra vita": sir Edward Grey, segretario di Stato inglese per gli Affari esteri, percepì con chiarezza le dimensioni della crisi che nel giro di pochi giorni, di poche ore, avrebbe portato il continente europeo sull'orlo della catastrofe. Ma lo scoppio del conflitto, nell'agosto 1914, non fu che l'ultima maglia di una lunga catena di eventi, il momento che racchiuse - comprimendole - inquietudini e aspirazioni di un'epoca intera. Insieme ai profondi mutamenti sociali, culturali e tecnologici che trasformarono la natura della civiltà europea tra Ottocento e primo Novecento, l'autrice ripercorre gli antefatti, le tensioni accumulate, le scelte contingenti, spesso dovute a fraintendimenti, debolezze, ripicche tra politici e generali: il risultato è una ricostruzione, capillare e brillante, di un'ora fatale dell'umanità.
28,00

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