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Libri di Maria Cristina Barducci

Vivere con Barbablù. Violenza sulle donne e psicoanalisi

Maria Cristina Barducci, Beatrice Bessi, Rita Corsa

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 218

Il dilagante fenomeno della violenza di genere impone anche alla psicoanalisi di far sentire la sua voce. Come aiutare sul piano intrapsichico le donne che, adesso sempre più numerose, denunciano di aver subito violenza sia psicologica sia fisica? A questa domanda, partendo da vertici diversi ma convergenti, rispondono le autrici di questo saggio, teso ad affrontare il tema da una prospettiva necessariamente integrata, che tenga conto sia del dato oggettivo e della presa di posizione politica, giuridica e criminologica sia del mondo interno, fortemente traumatizzato, delle donne maltrattate. Il libro si articola in tre parti e la visione psicoterapeutica fa riferimento ai contributi in area junghiana e freudiana, ai lavori sulla psicologia del trauma e agli studi più recenti sull'attaccamento e sulla psicologia relazionale, sottolineando come non sia sufficiente proteggere una donna maltrattata con gli strumenti della legge, se non viene ristrutturato pure il suo fragile Sé, evitando di ricorrere alla trita interpretazione del «masochismo femminile». I contributi delle autrici, partendo dalla disamina della situazione storico-culturale da cui il fenomeno origina, puntano l'attenzione sulla presa in carico, da parte dei centri antiviolenza, della complessità del problema portato dalla singola donna nella sua peculiare individualità e propongono riflessioni sul mondo psichico femminile anche alla luce della letteratura e della filmografia.
20,00 19,00

E Dio la creò cattiva... Tamar, Lilith, Giuditta: l'altra Bibbia

Maria Cristina Barducci

Libro: Libro in brossura

editore: Vanda Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 160

Le storie di Tamar, Lilith e Giuditta narrano vicende intessute di passioni, contraddizioni, lacerazioni emotive, conflitti e lotta. Questo libro apre lo sguardo all’ “altra” Bibbia, attraverso una lettura che, con voce di donna, riscopre, rivaluta e rilegge la soggettività e la positività delle numerose figure femminili che popolano l’Antico Testamento. In chiave junghiana e usando come punto prospettico il tema dell’aggressività, negata, demonizzata, espulsa e distorta dalla cultura patriarcale, l’autrice mostra come essa, invece, costituisca un’espressione della soggettività femminile. I parametri simbolici della cultura patriarcale hanno attribuito alle donne caratteristiche e modelli identitari che mai hanno tenuto conto del pensare e del sentire delle donne stesse, negandone la soggettività, l’assunzione di responsabilità, la valenza decisionale e il valore normativo delle loro scelte nel tessuto sociale.
18,00 17,10

Sul sangue mestruale. Leggi biologiche, costruzioni culturali, immagini simboliche, esplorazioni psicoanalitiche per un discorso taciuto

Libro: Libro in brossura

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2024

pagine: 172

Maledetto, demonizzato, banalizzato, medicalizzato, circoscritto alla sola capacità riproduttiva, il sangue mestruale, evento iniziatico che segna in modo inequivocabile l’appartenenza al genere femminile, è stato letto nel corso del divenire della cultura patriarcale come un’ulteriore stigmate, atta a rafforzare il tema dell’inferiorità della donna. Un gruppo di studiose, storiche, psicoanaliste, endocrinologhe, artiste, affronta da varie prospettive questo tema per riportare in vita il senso di un’esperienza psico-corporea ignorata e taciuta nella sua valenza fondativa della soggettività femminile; esperienza nominata, anche dalle donne stesse, attraverso metafore allusive che non fanno che ribadirne la rimozione. La questione della donna come soggetto della propria esistenza è oggi di pregnante attualità a causa della violenza, psicologica e fisica, che occupa quasi ogni giorno le cronache: parlare del sangue, nominarlo, ricondurlo al suo valore di marcatore di un’identità diversamente sessuata e significante, contribuisce, secondo le autrici, a definire i parametri di una soggettività, quella delle donne, tutt’oggi a rischio.
16,00 15,20

Fedele per sempre. Trauma, tradimento e abbandono

Maria Cristina Barducci

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 111

L'esperienza del tradimento, universalmente presente fin dai primordi della vita umana, percorre tutte le narrazioni che fondano la nostra cultura. In questo libro, l'autrice esamina come il tradimento e l'abbandono si intrecciano con il tema della fusionalità e della mancata esperienza di separazione e come toccano in modo particolare la psiche della donna, la cui identità è stata antropologicamente segnata proprio dal tema della fusionalità. Il tradimento può riattivare traumi e vissuti primari rimossi, portando alla luce un sé frammentato e costringendo la donna a un'elaborazione lunga e dolorosa e non sempre risolutiva dei propri vissuti; può configurarsi come una ripetizione traumatica insostenibile, che fa crollare le difese e la propria immagine e che può esitare nel suicidio. L'esperienza del tradimento e dell'abbandono può tuttavia essere anche una via individuativa per la strutturazione di una diversa soggettività femminile. Di fronte all'ineluttabilità del tradimento, la cultura collettiva, quella religiosa come quella laica, pone da sempre, sia pure con qualche distinguo, la fedeltà come argine difensivo all'angoscia dell'abbandono. Ma quali dinamiche psicologiche ostacolano e rendono vano il proposito di rimanere fedeli?
15,00 14,25

Specchio delle mie brame. Narcisismo femminile e passione amorosa

Maria Cristina Barducci

Libro: Libro in brossura

editore: Magi Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 167

Esplorando il narcisismo femminile, argomento poco indagato nell'ottica dell'identità di genere, l'autrice sceglie il campo dell'esperienza amorosa, luogo in cui - per una donna - riaffiorano prepotentemente tutte le questioni del rapporto con la propria madre. Molto intrigante appare, in quel contesto, il tema della passione d'amore la quale, esplodendo in modo violento, riattiva tutto un mondo di emozioni legate al rapporto primario carente e pertanto soggetto a rimozioni e difese di varia natura. Ma le emozioni travolgenti, proprie della passione d'amore, hanno anche una loro profonda valenza trasformativa. La passione è, dunque, una possibile via d'individuazione in quanto capace di ricondurre verso la pienezza dell'essere. Delle tre parti di cui si compone il libro, quella teorica mostra come il rapporto madre-figlia si costruisca, per lo più, sulla base degli elementi collettivi e come per questa ragione non produca una vera e propria soggettività. Il racconto del caso clinico, nella seconda parte, chiarisce come la passione, irrompendo nella vita della paziente, possa essere il motore del cambiamento e della crescita. Il commento al libro di Marcela Serrano, "Il tempo di Bianca", testimonia, infine, come la protagonista, vittima di una passione fatale e distruttiva, non riesca a elaborare l'esperienza e perisca.
15,00 14,25

Paradossi di maternità

Paradossi di maternità

Maria Cristina Barducci

Libro

editore: La Biblioteca di Vivarium

anno edizione: 2008

pagine: 224

18,00

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