Libri di Maria Francesca Loffredo
Condottieri e battaglie nella Napoli spagnola (XVII-XVIII sec.)
Hugo A. Cañete, Rafael Rodrigo Fernandez, Gianandrea De Antonellis, Vittorio Ricci, Angelo D'Ambra
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2017
Il volume raccoglie cinque saggi di storia militare incentrati su figure di illustri condottieri napoletani che combatterono al servizio della corona di Spagna nei secoli XVII e XVIII. Protagonisti di celebri fatti d’arme dal Brasile alla Spagna, dalla Francia alla Germania, la memoria di questi valorosi è recuperata dalla coltre di nebbia del tempo e portata all’attenzione del lettore moderno grazie all’impegno di studiosi spagnoli ed italiani: Hugo A. Cañete ricostruisce l’impresa del Tercio di Carlo Caracciolo, Marchese di Torrecuso, nella conquista e difesa di Salvador de Bahía, in Brasile; Rafael Rodrigo Fernández analizza la partecipazione della cavalleria e della fanteria napoletana nella battaglia di Nordlingen; Vittorio Ricci ci porta alla scoperta di Federico Colonna, morto nella difesa di Tarragona; Gianandrea de Antonellis esamina la battaglia di Rocroi soffermandosi sugli ufficiali napoletani presenti; Angelo D'Ambra approfondisce la figura di Restaino Cantelmo Stuart, Capitano della Compañía italiana de la Guardia de Corps di Filippo V, distintosi nella Guerra di Successione Spagnola.
I regni di Napoli e Sicilia nel XVI secolo. Dalla battaglia di Cerignola alla conquista del Portogallo
Hugo Bravo Vazquez, Maria Sirago Josè Ignacio De la Torre Rodrìguez, Angelo D'Ambra, Davide Alessandra
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2019
I regni di Napoli e Sicilia sono al centro di cinque saggi destinati a far luce su aspetti chiave dell'intreccio tra Italia e Spagna nel Cinquecento. L'attenzione si focalizza sul genio del Gran Capitano e l'alterigia del Duca d'Alba e di Papa Paolo IV, sulla battaglia di Cerignola, fondamento dell'arte militare moderna, sugli assetti interni del regno di Sicilia sotto Carlo V, sulla flotta napoletana nei disegni egemonici di Filippo II e sull'occupazione del Portogallo col determinante apporto delle milizie italiane. Sono definiti profili e chiaroscuri. Se ne ricava il senso profondo di un protagonismo di Napoli e Sicilia nella Monarchia asburgica su cui la prosterità non si è mai adeguatamente soffermata.